L’etichettatura alimentare senza plastica

La crescente attenzione alla sostenibilità nel settore agroalimentare induce a ripensare elementi apparentemente marginali, come le etichette, che nascondono un impatto ambientale significativo perchè gli adesivi tradizionali contribuiscono all’inquinamento da microplastiche e complicano il riciclo degli imballaggi.

Westfalia Fruit (1), azienda attiva nella produzione e distribuzione di frutta fresca, ha messo a punto una tecnologia laser che si applica direttamente sulla buccia della frutta ed elimina definitivamente l’utilizzo di etichette adesive in plastica.

    L’etichetta laser consiste in un “tatuaggio” sottile e preciso realizzato in una frazione di secondo, capace di riportare informazioni essenziali come origine, marchio e tracciabilità del prodotto senza alterarne qualità, sapore o conservazione.

    A differenza delle tradizionali etichette, il laser agisce in modo non invasivo, garantendo un’alternativa ecologica e duratura. L’obiettivo dell’azienda è ambizioso: ridurre i rifiuti plastici nel food, con una stima di 10 milioni di adesivi eliminati annualmente, contribuendo così a un impatto ambientale significativamente minore.

    L’etichettatura senza plastica non si limita a sostituire materiali inquinanti, ma elimina del tutto la necessità di imballaggi aggiuntivi, riduce i costi legati alla produzione di materiali usa-e-getta, semplifica la logistica e risponde alle normative sempre più stringenti sull’economia circolare.

    KEYWORDS

    Sostenibilità agroalimentare

    Etichette ecologiche

    Tecnologia laser

    Riferimenti bibliografici

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