MENOPAUSA: L’ETÀ DELLA CONSAPEVOLEZZA
Come gestire il cambiamento

Pare che il termine menopausa sia stato usato per la prima volta nel 1821 dal medico francese De Gardanne, nel suo trattato “Sulla menopausa o sull’età critica delle donne” (1). La parola “menopausa” deriva dal greco "μήν" (gen. "μηνός"; mese) e "παῦσις" (cessazione) e descrive quella fase della vita di una donna che corrisponde al termine dell'età fertile e che solitamente si presenta tra i 45 e i 55 anni di età.
Pur essendo un evento del tutto fisiologico, la menopausa si accompagna talvolta a sintomi fisici e psicologici spesso difficili da gestire, tra cui le fastidiose vampate di calore, l’aumento di peso, l’irritabilità, l’insonnia, gli sbalzi d’umore.
Dal punto di vista biochimico, alla base di questi sintomi c’è una variazione dell’assetto ormonale, caratterizzato dalla diminuzione di estrogeni e progesterone – gli ormoni sessuali femminili.
Questi cambiamenti, tuttavia, sono solo una parte del problema: la menopausa può avere un impatto importante sul modo in cui la donna percepisce sé stessa e la propria identità.
Fortunatamente, grazie ai progressi della medicina e alla crescente consapevolezza e informazione, le donne possono contare su un maggior supporto e su molteplici opzioni terapeutiche per poter affrontare la menopausa con serenità, senza rinunciare a una vita soddisfacente e in salute.
KEFIR: LA MANNA DAL CIELO?
La menopausa si manifesta in modo diverso in ogni donna: è un viaggio personale, con tappe e sfide uniche per ciascuna. Certamente l’impronta educativa e culturale riveste un peso importante nella percezione di questa fase della vita: in occidente, purtroppo, si è ancora spesso legati a una visione che considera la menopausa come porta di ingresso per la vecchiaia - quando non una vera e propria condizione medica da trattare. Lasciando perdere superstizioni e definizioni medievali – per le quali rimandiamo, se interessati, ai riferimenti storici riportati in bibliografia (2, 3) - sulla menopausa ancora oggi grava pesantemente la parola “fine”: fine delle mestruazioni, fine del periodo fertile, fine del desiderio, fine della forma fisica e via dicendo.
Basta però fare un salto dall’altra parte del mondo per avere una percezione diametralmente opposta: nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), per esempio, la menopausa è vista come una “seconda primavera”, quindi come un “inizio” - l’inizio di una nuova fase nella vita di una donna (4). E se pensiamo che l’età media femminile si aggira intorno agli 85 anni, significa una fase che dura 35 anni o più: più dell’infanzia, più dell’adolescenza, più o meno quanto l’età adulta.
In MTC la menopausa è considerata un meccanismo fisiologico di protezione e di ritorno alla propria interiorità: senza il ciclo mestruale, la donna può finalmente riservare per se stessa le proprie risorse fisiche e ritrovare una nuova vitalità.
MENOPAUSA: FINE O INIZIO?

Sonja Bellomi, laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università del Piemonte Orientale; dottore di Ricerca in Scienza delle Sostanze Bioattive.
Ha lavorato per 15 anni come ricercatrice nel settore farmaceutico, in campo analitico e formulativo. Attualmente si occupa di attività di docenza e divulgazione scientifica in ambito farmaceutico, nutraceutico e cosmetico.
MENOPAUSA: STILE DI VITA E ALIMENTAZIONE PER MANTENERSI IN SALUTE
Molte donne, anche quelle che in età adulta hanno, per svariate ragioni, dedicato poco tempo allo sport, si avvicinano all’attività fisica proprio alle prime avvisaglie della menopausa, con l’intento di mitigarne i sintomi e di prendersi maggiormente cura del proprio corpo. In effetti l'attività fisica regolare, abbinata a un’alimentazione equilibrata, può contribuire in modo significativo a migliorare la qualità della vita in un passaggio così delicato (5), in particolare in termini di
- controllo del peso: L'aumento di peso è un problema comune durante la menopausa. L'esercizio fisico, anche moderato ma costante, rappresenta un valido aiuto per mantenersi in forma e prevenire eventuali patologie associate a sovrappeso e obesità (6, 7).
- rafforzamento delle ossa: La diminuzione degli estrogeni durante la menopausa aumenta il rischio di osteoporosi. L'attività fisica, soprattutto quella in cui i muscoli lavorano in opposizione alla forza di gravità (camminata, corsa leggera, attività coi pesi, ginnastiche dolci), stimola la formazione di nuovo tessuto osseo, contribuendo a irrobustire le ossa e prevenire le fratture (8, 9, 10).
- miglioramento della salute cardiovascolare: L'esercizio fisico regolare aiuta a mantenere valori adeguati di pressione arteriosa, a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete (11, 12, 13, 14).
- riduzione dello stress: L'attività fisica stimola la produzione di endorfine, molecole endogene che agiscono come antidolorifici naturali e migliorano l'umore, aiutando a contrastare l'ansia e la depressione spesso associate alla menopausa (15, 16, 17). Un crescente numero di lavori scientifici evidenzia l’impatto positivo sul benessere fisico (18) e psicologico (19, 20, 21) da parte di quelle tecniche che associano il movimento del corpo con la meditazione (yoga, chi gong, tai chi).
- stanchezza e disturbi del sonno: Molte donne lamentano una sensazione di stanchezza durante la menopausa. L'esercizio fisico, pur richiedendo un impegno iniziale, aumenta l'energia a lungo termine e migliora la qualità del sonno (22, 23, 24).
- disturbi dell’apparato urogenitale: l’esercizio fisico regolare, le ginnastiche dolci, la ginnastica pelvica possono produrre miglioramenti significativi su disturbi quali cistiti ricorrenti, perdite urinarie e prolassi (18, 25, 26).
Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, valgono i suggerimenti alimentari generali per una dieta ben bilanciata, con un occhio di riguardo alla prevenzione delle patologie metaboliche e cardiovascolari e dell’osteoporosi. E dunque via libera a cibi ricchi di vitamine e minerali (calcio, magnesio e vitamina D in primis), legumi, cereali integrali, pesce e carni bianche, poco sale e molta acqua (27,28). In questo contesto, la Dieta Mediterranea risulta ancora una volta uno degli approcci vincenti, sia per il controllo del peso che per la prevenzione di patologie metaboliche, grazie alla ricchezza di nutrienti ad azione antinfiammatoria e antiossidante (29, 30).
Recentemente l’attenzione della ricerca si è rivolta a un particolare gruppo di nutrienti, i fitoestrogeni - composti non steroidei di origine vegetale, simili a quelli umani, che si sono dimostrati efficaci nel mitigare i disturbi tipici della menopausa: grazie alla loro azione antiossidante, i fitoestrogeni stimolano il ricambio dei tessuti che risentono della carenza estrogenica, come l’apparato scheletrico, il sistema nervoso centrale, la cute, l’apparato genitale e cardiocircolatorio; d’altro canto (e fortunatamente), sembrano avere scarso effetto sui tessuti a rischio di sviluppo tumorale, come l'endometrio e la ghiandola mammaria (31, 32, 33).
In particolare, alcuni studi hanno evidenziato un effetto positivo dei fitoestrogeni sull’inibizione del riassorbimento osseo, alla base dell’insorgenza e della progressione dell’osteoporosi (34, 35, 36).
Tra i fitoestrogeni presenti negli alimenti possiamo citare:
- gli isoflavoni, presenti nei legumi (soia, lenticchie, piselli, fagioli), nei finocchi, nel grano saraceno e nei cavolini di Bruxelles;
- i lignani, contenuti negli oli di oliva e di girasole, nella frutta (soprattutto mele, pere e ciliegie), nei semi di lino e di sesamo, nel frumento, nelle carote, nei finocchi, nell’aglio e nella cipolla;
- i clumestani, presenti nei germogli.
È tuttavia opportuno ricordare che i risultati degli studi sui fitoestrogeni sono tuttora oggetto di approfondimento, pertanto non esistono ad oggi livelli di assunzione raccomandati per le donne in menopausa: resta, come sempre, il buon senso nell’adottare un’alimentazione il più possibile varia che, proprio in quanto tale, contenga anche questi componenti.
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è un trattamento medico che prevede la somministrazione di ormoni (estrogeni e/o progestinici) per compensare la relativa diminuzione che si verifica in menopausa e alleviare i sintomi ad essa correlati (37). Si è discusso molto nell’ultimo ventennio sul rapporto rischio-beneficio della TOS, per via di alcune ricerche che la mettevano in correlazione con un aumento di rischio di patologie cardiovascolari, eventi tromboembolici e tumore al seno (38, 39). Dalle evidenze più recenti, tuttavia, la TOS si è dimostrata essere un trattamento efficace per la gestione dei sintomi vasomotori e della sindrome genitourinaria della menopausa, unitamente alla prevenzione di perdita di massa ossea. I rischi ad essa associati – pur non assenti – sono estremamente variabili e dipendono da molteplici fattori, quali la tipologia di ormoni utilizzati, il dosaggio, la durata del trattamento, la via di somministrazione, il momento di inizio della terapia, la familiarità con le patologie sopra riportate (40, 41). È dunque di fondamentale importanza un approccio terapeutico individualizzato, basato sulle evidenze scientifiche più aggiornate, al fine di massimizzare i benefici clinici e minimizzare i potenziali rischi.
Nonostante le più recenti rassicurazioni, tuttavia, molte donne continuano a preferire il ricorso a integratori e rimedi naturali, probabilmente perché sono percepiti come più sicuri e meno “aggressivi”. Inoltre, tali rimedi vengono visti come un modo per supportare l'equilibrio naturale del corpo durante la menopausa in modo olistico, considerando il benessere generale piuttosto che i singoli sintomi.
In commercio esiste una pletora di preparati a base di estratti naturali che vantano effetti positivi sulla sintomatologia legata alla menopausa, ma non tutti sono suffragati da una robusta letteratura scientifica.
Senza alcuna pretesa di esaustività, verranno qui di seguito presi in considerazione alcuni dei rimedi sulla cui efficacia esistano riscontri scientifici, anche solo preliminari, con la sempre doverosa precisazione che naturale non significa innocuo e che nessun rimedio, anche se naturale, è esente da possibili effetti indesiderati.
Dei fitoestrogeni si è fatto cenno nel paragrafo precedente: sia come integratori alimentari che come trattamenti in crema o gel ad uso topico, essi hanno dimostrato effetti positivi sulla gestione dei sintomi genito-urinari (secchezza vaginale, bruciori, incontinenza, infezioni) (42, 43).
Tra i rimedi naturali che hanno suscitato maggiore interesse e alcuni riscontri positivi ci sono la cimicifuga e il trifoglio rosso, commercializzati da soli o in associazione con altri fitoterapici o con vitamine e minerali, per un’azione potenzialmente sinergica.
La Cimicifuga (Actaea Racemosa L., nota anche come Black Cohosh) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria del Nord America. Questa pianta è stata tradizionalmente utilizzata dai nativi americani per trattare una varietà di disturbi, inclusi quelli legati al ciclo mestruale e alla menopausa (44). Secondo una recente metanalisi, l’estratto alcoolico (isopropanolico) di cimicifuga racemosa, come tale o in combinazione con l’erba di San Giovanni (Iperico), si è dimostrato efficace, in studi clinici condotti a confronto con placebo, nel trattamento di disturbi neurovegetativi e psicologici tipici della menopausa. L’efficacia si è dimostrata paragonabile al trattamento farmacologico transdermico con tibolone (uno dei farmaci più utilizzati per la gestione dei sintomi della menopausa) o estradiolo – a fronte di una minore incidenza di effetti indesiderati (45).
Il Trifoglio Rosso (Trifolium pratense) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae, nativa di Europa, Asia e Africa. Il trifoglio rosso contiene isoflavoni, composti fitochimici che agiscono in modo simile agli estrogeni umani, legandosi ai recettori estrogenici nel corpo.
Secondo quanto pubblicato in una metanalisi pubblicata nel 2021 sulla rivista Nutrients (46), il trifoglio rosso si è dimostrato statisticamente efficace – a confronto con placebo – nel ridurre le vampate di calore. Lo stesso risultato era stato ottenuto in uno studio controllato randomizzato vs placebo condotto da ricercatori danesi: lo studio aveva evidenziato un effetto superiore al placebo da parte di isoflavoni ottenuti da Trifoglio Rosso, in combinazione con probiotici, nel ridurre frequenza e intensità delle vampate di calore dopo 3 mesi di trattamento (47).
È importante sottolineare che sia la TOS che gli integratori e i rimedi naturali possono essere utili per gestire i sintomi della menopausa. La scelta migliore dipende dalle esigenze individuali, dalla storia clinica e dalle preferenze personali di ogni donna. È fondamentale consultare il proprio medico curante o un ginecologo per discutere delle opzioni disponibili e prendere una decisione informata e consapevole.
TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA E RIMEDI NATURALI: COME ORIENTARSI
In conclusione, affrontare la menopausa con successo richiede un approccio a 360 gradi che tenga conto di tutti gli aspetti della vita di una donna. Non esiste una soluzione unica, valida per chiunque, ed è fondamentale personalizzare il percorso in base alle esigenze individuali, alle preferenze e alla storia clinica.
La terapia ormonale, quando appropriata e sotto controllo medico, può essere un valido alleato per alleviare i sintomi più intensi e migliorare la qualità di vita. Tuttavia, non è l'unica opzione disponibile.
Un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi e zuccheri raffinati, è fondamentale per mantenere un peso sano, rafforzare le ossa e prevenire malattie metaboliche.
L'attività fisica regolare, anche moderata, aiuta a migliorare l'umore, ridurre lo stress, favorire il sonno e mantenere la massa muscolare.
I rimedi naturali, come erbe, integratori e tisane, possono offrire un supporto delicato per alleviare alcuni sintomi;
metodi come lo yoga, l’agopuntura, i massaggi e l’aromaterapia (48, 49) possono contribuire a ridurre lo stress, migliorare il benessere generale e favorire un approccio olistico alla salute.
Con le conoscenze oggi a nostra disposizione abbiamo tutte le carte in regola per poter rimanere in buona salute e vivere questa fase della vita in modo sereno e positivo, guardando alla menopausa non come un limite ma come un’opportunità.
PER CONCLUDERE
Riferimenti bibliografici
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Menopausa
Salute
Terapia ormonale sostitutiva
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Medicina Tradizionale Cinese
Benessere psicologico
SALUTE FEMMINILE
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La menopausa è un passaggio naturale che segna il termine dell’età fertile di una donna. Sebbene fisiologica, può comportare sintomi fisici e psicologici, come vampate di calore, sbalzi d’umore e insonnia. Mentre nelle culture occidentali è vista spesso solo come una “fine”, nella Medicina Tradizionale Cinese è considerata un "nuovo inizio". Un approccio integrato, basato sulla combinazione di dieta equilibrata, esercizio fisico costante e, se necessario, terapie ormonali o rimedi naturali, può contrastare efficacemente eventuali sintomi e migliorare la qualità della vita. Alcuni fitoestrogeni, come la cimicifuga e il trifoglio rosso, hanno mostrato potenziali benefici. Non esiste una soluzione unica, ma ogni donna può oggi affrontare la menopausa in modo positivo, adottando un percorso personalizzato che promuova salute e benessere.