Negli ultimi anni, il dibattito sui novel food ha guadagnato sempre più attenzione in Europa, specialmente in relazione alla sostenibilità e alla necessità di trovare alternative alimentari meno impattanti sull'ambiente. Un recente sviluppo in questo ambito è l'approvazione da parte della Commissione Europea della farina di larva gialla (Tenebrio molitor) trattata con raggi UV come ingrediente ammesso in diverse categorie alimentari. La Commissione Europea ha infatti confermato con un regolamento d’esecuzione, il 20 gennaio 2025, l’introduzione di questo ingrediente nella lista positiva di Novel Food, accanto ad altri ingredienti autorizzati sempre a base di insetti (1).

In che modo i novel food possono essere pensati come uno strumento per la sostenibilità? Tra i punti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, la produzione alimentare deve essere ripensata per ridurre gli sprechi, limitare l'impatto ambientale e garantire l'accesso a fonti nutrizionali alternative a tutti (2).

Accanto al concetto di sostenibilità, troviamo spesso anche il concetto di economia circolare, la quale si basa sull'ottimizzazione delle risorse e lo sfruttamento ed il riutilizzo di tutti i sottoprodotti di processo con una riduzione massima degli sprechi e dei rifiuti (3). I novel food fanno capolino spesso in contesti che sviluppano il concetto di economia circolare oltre che di sostenibilità.

Attualmente, la produzione di carne tradizionale è tra le attività più impattanti in termini di emissioni di gas serra, consumo di acqua e deforestazione. In questo scenario, alimenti innovativi come gli insetti, ed i loro prodotti derivati, offrono una possibile soluzione perché possono rispondere alla domanda di “proteine” dei consumatori, con notevoli risparmi in termini di impatto sull’ambiente. Rispetto agli allevamenti tradizionali, infatti, l'allevamento degli insetti richiede meno acqua, minore utilizzo di suolo, meno emissioni di gas serra e una maggiore efficienza nella conversione del cibo in proteine. Inoltre, gli insetti possono essere allevati su scarti alimentari e sottoprodotti agricoli, contribuendo alla riduzione degli sprechi alimentari e favorendo un modello di produzione, appunto, circolare e più sostenibile.

Ovviamente gli insetti non sono i soli attori verso un cambiamento del nostro modo di nutrirci, ma sicuramente uno di quelli che destano più stupore.

Cosa sono però i novel food, oltre agli insetti? Il termine "novel food" si riferisce a quegli alimenti e ingredienti che non sono stati consumati in misura significativa nell'Unione Europea prima del 15 maggio 1997. La regolamentazione di questi prodotti è disciplinata dal Regolamento (UE) 2015/2283 (una volta Reg. (CE) No 258/1997) (4), che prevede un rigoroso processo di valutazione della sicurezza condotto dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Solo dopo un'approfondita analisi, che include studi su allergenicità e tossicità, un novel food può essere autorizzato e immesso sul mercato. Nel caso della farina di larva gialla (Tenebrio molitor) trattata con raggi UV, l'EFSA ha valutato la sicurezza dell'alimento, concludendo che può essere utilizzato senza rischi in diversi prodotti, tra cui snack proteici, biscotti, prodotti da forno e surrogati della carne. L’intera opinione di EFSA in merito può essere trovata facilmente online (5).

Altri esempi di Novel Food includono nuove fonti di vitamina K (menaquinone) o estratti particolari di alimenti esistenti, come l'olio di krill antartico ricco di fosfolipidi derivato da Euphausia superba. Rientrano in questa categoria anche prodotti provenienti da paesi terzi, come i semi di chia o il succo di frutto di noni, e alimenti ottenuti attraverso processi produttivi innovativi, come quelli trattati con raggi UV (latte, pane, funghi e lievito) (6).

In base a questo regolamento, i Novel Food vengono classificati in diverse categorie in base alla loro origine e al processo di produzione. Tra queste rientrano gli ingredienti ottenuti tramite nuove tecnologie (che ne modificano il profilo compositivo), i nanomateriali ingegnerizzati, gli alimenti tradizionali di paesi extra-UE e quelli costituiti, isolati o derivati da microrganismi, funghi, alghe, animali e piante.

In tema di sostenibilità, alcuni novel food proposti come alternative alimentari sostenibili, sono i seguenti:

  • Alghe: come la spirulina e la chlorella, ricche di proteine, vitamine e minerali, che crescono rapidamente senza bisogno di suolo fertile.
  • Proteine fermentate: derivanti dalla fermentazione di microrganismi, possono essere utilizzate per produrre alternative alla carne e ai latticini.
  • Semi di chia: fonte naturale di omega-3 e fibre, impiegati in molte preparazioni alimentari per migliorare il valore nutrizionale.
  • Carne coltivata: sebbene non ancora approvata in Europa, la carne coltivata potrebbe rappresentare una rivoluzione nel settore alimentare, riducendo il bisogno di allevamenti intensivi e i problemi etici connessi.

Nonostante le grandi potenzialità però i novel food affrontano diverse sfide prima di raggiungere il loro scopo ed essere integrate all’interno della proposta alimentare europea.

  • Accettazione dei consumatori: molti consumatori europei sono ancora scettici nei confronti degli insetti e di altri alimenti innovativi (ne abbiamo un esempio a proposito della carne coltivata in Italia)
  • Regolamentazione rigorosa: il processo di approvazione dei novel food è complesso e lungo, il che può rallentare l’introduzione di nuove soluzioni alimentari.
  • Aspetti culturali e psicologici: la percezione del cibo gioca un ruolo fondamentale nell’accettazione di nuove fonti alimentari. Superare il cosiddetto "fattore disgusto" legato al consumo di insetti sarà una sfida cruciale, per esempio.

La recente approvazione della polvere di larva gialla da parte della Commissione Europea segna un altro dei passi verso un sistema alimentare più sostenibile. Sebbene vi siano ancora ostacoli da superare, l’integrazione dei novel food nella dieta potrebbe rappresentare una svolta necessaria per ridurre l'impatto ambientale e garantire la sicurezza alimentare globale. La sostenibilità alimentare non è più solo un’opzione, ma una necessità impellente, e il ruolo dei novel food sarà sempre più centrale nel futuro dell’alimentazione.

 I Novel Food come strumento della sostenibilità

Riferimenti bibliografici

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