PEPTIDI NEI COSMETICI:
GUIDA COMPLETA TRA SCIENZA E MARKETING

Negli ultimi anni, i peptidi hanno conquistato il settore cosmetico grazie alla loro capacità di agire come messaggeri biologici. Derivati da brevi sequenze di amminoacidi, mimano i segnali cellulari e stimolano la produzione di collagene, la rigenerazione cutanea e altri processi fisiologici rilevanti. Il loro impiego è oggi in espansione non solo nei prodotti skincare, interessando anche categorie come haircare e make-up, segnando una diffusione trasversale all’interno delle formulazioni cosmetiche (1).
L’interesse dei consumatori verso questi ingredienti è in costante crescita: tra il 21 novembre e il 24 dicembre 2024, le ricerche su Google per il termine 'peptides' hanno superato le 150.000 unità. Un trend in forte crescita, confermato da Google Trends che ha registrato un +37% tra il 25 dicembre e l’11 febbraio successivi (2, 3, 4). A questa impennata d’interesse corrisponde una proliferazione di materie prime dichiarate “a base di peptidi” nei database professionali.
Tuttavia, il crescente entusiasmo per questi attivi necessita di una valutazione più critica e scientificamente fondata. I peptidi offrono grandi potenzialità, ma la loro reale efficacia dipende da molteplici fattori: dalla forma chimica al metodo di formulazione, fino al rispetto delle normative cosmetiche. Quanto è concreta questa varietà? E quanto sono realmente innovativi questi ingredienti?
Per orientarsi nel panorama attuale è quindi essenziale distinguere tra tipologie di peptidi, comprenderne i meccanismi d’azione e analizzare criticamente le affermazioni di marketing. In questo articolo, si esploreranno le diverse categorie di peptidi cosmetici, i criteri per valutarne l’efficacia e le sfide normative connesse al loro impiego.
I PEPTIDI: TRA HYPE E POTENZIALE SCIENTIFICO
VARIETÀ DI MERCATO E LIMITI REALI
Una fotografia dell’offerta
Un'analisi condotta sul database UL Prospector (5) ha identificato oltre 400 ingredienti con la parola "peptide" nella nomenclatura INCI. Di questi, circa il 60% è disponibile in forma liquida (blend) e il 40% in forma solida (polvere). La forma fisica non è banale: i peptidi in polvere sono generalmente molecole pure e concentrate, mentre i blend liquidi sono miscele contenenti coadiuvanti come acqua, glicerina o conservanti.
Innovazione e ripetitività
Nonostante l’ampia offerta commerciale, la varietà molecolare reale risulta contenuta. I principali protagonisti sono Tripeptidi, Tetrapeptidi, Pentapeptidi e Hexapeptidi, spesso riproposti in formule simili. Questo suggerisce che, al netto dei claim di marketing, l’innovazione reale rimane circoscritta a poche classi ben conosciute.
Forme diverse, scopi diversi
I peptidi in polvere rappresentano il principio attivo puro e consentono un’alta personalizzazione nelle formule. Sono ideali per prodotti professionali o su misura. I blend liquidi, invece, sono più facili da usare per i formulatori, offrono maggiore stabilità e spesso performance sensoriali superiori.
Efficacia da valutare
Tuttavia, i blend possono contenere quantità molto ridotte di peptide attivo, diluito in una base liquida. Questo rende fondamentale valutare la concentrazione reale di principio attivo nel prodotto finito per assicurarsi che sia sufficiente a garantire l’efficacia e non solo il claim marketing.
PEPTIDI PURI VS PEPTIDI IN BLEND
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
Simulare il linguaggio delle cellule
I peptidi possono stimolare processi specifici: aumentare la sintesi di collagene, ridurre l’infiammazione, inibire la contrazione muscolare (effetto botox-like). Tuttavia, per legge, i cosmetici non possono vantare effetti terapeutici o sistemici: devono agire solo superficialmente, senza modificare funzioni biologiche profonde.
Una sicurezza costruita sul worst-case
D’altro canto in fase di valutazione tossicologica, le autorità sanitarie assumono come scenario estremo un assorbimento cutaneo del 100%, anche se raramente si verifica. Questo approccio garantisce sicurezza anche in condizioni d’uso estreme, ma ridimensiona le aspettative su performance miracolose attribuite a determinati attivi. Per questo si rendono fondamentali per supportare le proprietà i test in vivo sia come autovalutazione del consumatore che strumentali.
MECCANISMO D’AZIONE E LIMITI REGOLATORI
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
La corsa al "peptide verde"
Negli ultimi anni sono aumentati i peptidi derivati da fermentazione biotecnologica o da fonti botaniche. Tuttavia, naturale non significa automaticamente più sicuro o sostenibile. Anche le fonti naturali possono presentare rischi.
Sfide da considerare
I principali problemi legati all’uso di peptidi di origine naturale includono:
- Variabilità tra lotti di produzione
- Potenziale contaminazione da metalli pesanti o pesticidi
- Impatti ambientali delle coltivazioni intensive
Una valutazione rigorosa della qualità e sostenibilità resta dunque imprescindibile, indipendentemente dall’origine.
NATURALITÀ: ASPETTI POSITIVI E CRITICITÀ
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
Definizione e funzione dei peptidi cosmetici
I peptidi sono brevi catene di amminoacidi che agiscono come segnali biologici. In cosmetica, sono impiegati per stimolare il rinnovamento cellulare, migliorare l’elasticità cutanea e ridurre rughe e segni del tempo. Negli anni, si è passati da un uso limitato in prodotti di nicchia a una diffusione ampia, anche in brand di fascia media o massmarket. Questo ha portato il consumatore a una difficoltà nell’individuare la reale differenza dell’offerta distinguendo a fatica i prodotti in cui i peptidi hanno una funzione funzionale e non solo come leva di marketing seguendo il forte trend.
Evoluzione nel tempo
La crescente accessibilità ha portato a una diversificazione delle funzioni:
- Effetto tensore
- Azione calmante
- Stimolazione della rigenerazione cellulare
- Prevenzione della pigmentazione
PANORAMICA SULL'USO DEI PEPTIDI
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
I 10 peptidi più utilizzati nei cosmetici
INCI NAME |
Palmitoyl Tripeptide |
Acetyl Hexapeptide |
Oligopeptide |
Acetyl Tetrapeptide |
Copper Tripeptide |
Palmitoyl Pentapeptide |
Hexapeptide |
Palmitoyl Tetrapeptide |
Biotinoyl Tripeptide |
Nonapeptide |
La prevalenza di tripeptidi e tetrapeptidi segnala la fiducia verso molecole corte, versatili e ben studiate. Spiccano le varianti palmitoilate, utili per migliorare la penetrazione cutanea e la stabilità.
Distribuzione dei peptidi per categoria

Nota:
Il termine “Oligopeptide” nelle liste ingredienti, senza un numero specifico indica una miscela di peptidi di lunghezza variabile.
DATI DI MERCATO: COSA DICONO LE NOMENCLATURE INCI
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
Analisi sintetica delle principali categorie di peptidi e le loro proprietà principali
Tripeptidi
- Stimolano la produzione di collagene ed elastina
- Effetto riparatore
- Usati in sieri anti-age e trattamenti post-procedura
- Esempio: Copper Tripeptide
Tetrapeptidi
- Riducono borse e occhiaie
- Utili per migliorare la luminosità e il tono
- Spesso presenti nei contorni occhi
Pentapeptidi
- Favoriscono la sintesi di collagene tipo I e III
- Rafforzano la struttura dermica
- Indicati in creme anti-age e sieri ristrutturanti
Hexapeptidi
- Effetto “botox-like” sulle rughe dinamiche
- Utilizzati in trattamenti leviganti e tensori
Nonapeptidi
- Uniformano il tono e stimolano la rigenerazione cellulare
- Impiegati in prodotti anti-macchia e anti-età avanzati
Oligopeptidi generici
- Stimolano il turnover cellulare
- Possono offrire benefici lenitivi
- Presenti in booster multifunzione
Altri peptidi (decapeptidi, dipeptidi...)
- Attivi specifici su idratazione, melanogenesi e sensibilità
- Usati in prodotti per pelli sensibili o mirati alla pigmentazione
CONOSCERE PER FORMULARE IN MODO CONSAPEVOLE
Figura 1. I contaminanti dell'acqua
Riferimenti bibliografici
- Cosmetic Peptide Sythesis Market Outlook (2024 to 2034)
https://www.factmr.com/report/cosmetic-peptide-synthesis-market - Peptide serum
https://explodingtopics.com/topic/peptide-serum - Peptide lip treatment
https://explodingtopics.com/topic/peptide-lip-treatment - Hair peptide serum
https://explodingtopics.com/topic/hair-peptide-serum - UL Prospector database
https://www.ulprospector.com/en/eu/PersonalCare/Product/search?k=peptide&st=1&so=k_0&sl=497287814
Un futuro fatto di consapevolezza e innovazione tecnica
I peptidi rappresentano un’evoluzione importante nella scienza cosmetica, ma il loro potenziale non può essere slegato da un’attenta valutazione scientifica. Non basta sapere che "ci sono" o che "funzionano": è necessario comprenderne la composizione, la formulazione, i limiti normativi e il reale impatto sulla pelle.
Dove può evolvere l’innovazione
Il futuro dell’innovazione peptidica non dovrebbe limitarsi alla creazione di nuove molecole generiche, ma orientarsi verso l’identificazione di sequenze attive in grado di agire con efficacia su molteplici fronti, mostrando risultati coerenti sia in vitro che in vivo. Questi nuovi peptidi di “nuova generazione” dovrebbero combinare attività mirate con una maggiore stabilità, una migliorata penetrazione cutanea e una spiccata sinergia con altri attivi, ottimizzando l’efficacia delle formulazioni. Parallelamente, la ricerca dovrà concentrarsi su processi produttivi più sostenibili, riducendo l’impatto ambientale senza compromettere la qualità.
Solo con un approccio integrato, che unisca innovazione molecolare, efficacia clinica e responsabilità ambientale, sarà possibile sviluppare formule realmente performanti, sicure e sostenibili. Restituendo così al peptide il ruolo che merita: quello di un attivo scientificamente promettente, da maneggiare con cognizione di causa e spirito critico.
OLTRE IL TREND: VERSO UNA COSMETICA CONSAPEVOLE

ELEONORA GAVINO
Head of Product/Consulente sviluppo prodotto – Italia

Bio...
Eleonora Gavino
Professionista del settore cosmetico specializzata nel processo di creazione del prodotto: dall’ideazione fino all’immissione in commercio. Partendo dalla ricerca e sviluppo, passando per gli affari regolatori, il processo produttivo, la previsione delle vendite, fino alla registrazione del prodotto e la definizione del materiale di comunicazione e pubblicitario.
Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.
Master “Beauty & Wellness Marketing e Retail 4.0”.

PEER REVIEWED
PEPTIDI IN COSMESI
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(2a PARTE)
KEYWORDS
Peptidi cosmetici
Efficacia peptidi skincare
Cosmetici con peptidi
Analisi critica sull’impiego dei peptidi in cosmetica, attivi in forte espansione ma spesso soggetti a generalizzazioni. Un’indagine su UL Prospector mostra un’offerta limitata a poche sequenze ricorrenti, prevalentemente in forma di blend liquidi o polveri pure. Il testo riflette sull’effettiva innovazione e sulla coerenza tra l’azione a livello cellulare attribuita a questi ingredienti e la definizione regolatoria del cosmetico come prodotto ad uso esterno, considerando che la valutazione di sicurezza assume un assorbimento cutaneo del 100%. Viene inoltre discusso il concetto di naturalità: alcuni peptidi sono di origine naturale, ma tale provenienza comporta limiti legati a variabilità compositiva, rischio contaminanti e sostenibilità ambientale. Una panoramica pensata per mettere in dialogo rigore scientifico e dinamiche di mercato, comunicazione e marketing.