Giulio Fezzardini

Redazione BH Italia

TKS Publisher

Italia

Attenzione! La Schuko ti guarda

Leggo che l’uomo più ricco del mondo è il fondatore di Tesla, Elon Musk.  

Non ne sarei così sicuro: io farei delle indagini su Mr Schuko. 

Ne ho avuto la conferma oggi quando, gocciolante sotto l'accappatoio, a piedi nudi e a rischio sfracellamento, senza occhiali dimenticati chissà dove, solo in casa, sono partito alla disperata ricerca di un adattatore per spina Schuko per l'asciugacapelli. Qualcuno in casa avendone avuto un bisogno impellente se ne era impossessato trafugandolo dal mio apparecchio. 

Con un ragionevole margine di certezza mi sono diretto nella sezione personal care femminile della casa dove infatti l'ho trovato attaccato ad un arricciacapelli.  

Si sa, viviamo tempi frenetici, non possiamo perdere tempo, quindi è normale che quando qualcuno in casa ha bisogno di qualcosa le soluzioni immediate, anche se a scapito degli altri componenti del nucleo, siano le più facili. 


Sia quel che sia le prese Schuko nel nostro quotidiano hanno un ruolo dominante. Da protagoniste. 

Pensateci. E' Natale, rito dello spacchettamento. Che sia un asciugacapelli, un frullatore o un amplificatore Marshall per la chitarra, nove volte su dieci questi aggeggi non avranno una normale spina: sarà una Schuko. Che avrà bisogno del suo bravo adattatore Schuko per le nostre spine. Adattatore che sta vivendo il suo trionfo. Il suo momento di gloria. 

Me lo vedo, il dannato che, nascosto da qualche parte, ti guarda sghignazzando in attesa che qualcuno pronunci il noto mantra: "... ci vuole la Schuko....". 

Di solito queste parole sono un segnale che fa partire i membri della famiglia alla forsennata ricerca di un adattatore Schuko. Il quale ha un suo carattere. Un caratteraccio: è indipendente, audace e insolente; ama viaggiare per spazi aperti e sconfinati e Kerouac è il suo maestro. 

Infatti non lo trovi mai dove lo hai lasciato. 


Altra caratteristica dell'adattatore Schuko infatti è lo sberleffo: quando non ne hai bisogno e cerchi freneticamente quel cacciavite a stella che sai di avere dimenticato chissà dove perché sei un disordinato seriale (autobiografico), ecco che aperto un cassetto di Schuko te ne trovi una decina, di vari colori e misura: ti guardano beffardi con finta indifferenza. Ma tra loro ridono di te. 

Io sono un grande ignorante in tutto ciò che inizia con il suffisso "brico", chiedo quindi perdono a tutti quegli eroi che ci salvano quando salta qualcosa in casa. Però, sempre da ignorante, non ho mai capito perché un giorno sulla terra siano apparse le prese Schuko e il perché della loro presenza nel grande ciclo della vita.  


Ma chi è mr Schuko?  


Wikipedia ci informa che Schuko sta per Schutz-kontakt ("contatto di sicurezza") ed è il nome comune del sistema di spina e presa “CEE 7/4” (cit.). E in effetti nella vulgata comune la chiamiamo anche “presa tedesca”. Conoscendo l’ingegno e affidabilità della tecnologia teutonica è certamente un sistema che garantisce un alto standard di sicurezza. 

Ma qualcosa nel flusso globale non quadra. Perché se io per usare un apparecchio a spina Schuko devo comunque aggiungere una spina nostrana voi capite che qualcosa sfugge (è sempre il mio io ignorante che pensa). 

Per questo io credo che in realtà un misterioso Mr Schuko, ricchissimo per le royalties che incassa, esista. 

Me lo immagino europeo ma con tratti asiatici; me lo vedo gentiluomo elegante, di modi raffinati e ironici, un misto tra un samurai, Batman, Arsenio Lupin e il Padrino. 

Come loro è gentile ma deciso e determinato e, se necessario, spietato come il cacciatore di taglie di "Django Unchained". 


Sembra che qualcuno abbia indagato e tentato una patetica raccolta firme per eliminare le Schuko dalla faccia del pianeta. Non se ne è più saputo nulla. Si sussurra sia stato risucchiato nell'iperspazio da una nave aliena. Va da se alimentata a batterie atomiche con cavi a spina Schuko.  


Perché ne parlo in un Coffee break di BEAUTY HORIZONS? 


Beh, solo limitandoci al personal care e alla pulizia della casa, pensate ad asciugacapelli, arriciacapelli, fornelletti per le unghie, lampade solari, lavatrici, lavapiatti, specchi e specchietti luminosi, scope elettriche, spazzole e spazzolini elettrici.. 

Forse, spinti anche dal caro energia, invece di usare sofisticati arricciacapelli elettrici potremmo tornare al buon vecchio calamistro della nonna. Cos'è un calamistro? E' quell'aggeggio, più simile ad un tenaglione da tortura medievale che ad uno strumento di bellezza, che si metteva nelle braci del fuoco e, una volta arroventato, si usava per farsi i ricci o per dissuadere il marito dall'andare all'osteria. 


Sia quel che sia: un consiglio. 

Nella vostra wishlist di Natale, metteteci un set di adattatori Schuko.  

Magari vi regaleranno una parure di calzettoni di lana e non sarà necessario, ma non importa: vuoi mettere la faccia che farà la tua Schuko domestica che osserva la scena nascosta tra i rami dell'albero?

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