Con l’avvento della pandemia COVID-19 il mercato della nutrizione sportiva ha conosciuto una crescente popolarità; i consumatori si rivolgono sempre più a bevande e snack ricchi di proteine e poveri di zuccheri. Nei confronti di tali prodotti, i consumatori sembrano essere meno attenti ad aspetti come la qualità, la fonte o il volume delle proteine. Piuttosto sembrano prediligere prodotti che ritengono offrano un comodo sostegno alla salute rafforzando il sistema immunitario, oppure ancora, ricercano prodotti gradevoli che non suscitano sensi di colpa e diano momenti di evasione senza entrare in conflitto con i loro obiettivi di salute più ampi. Alla luce dell’attesa terza ondata del virus, la popolarità dei prodotti per la nutrizione sportiva sembra essere dunque destinate a crescere.


Nell'ultimo decennio, il concetto di nutrizione sportiva è passato dall’essere meramente associato a una categoria di nicchia pensata per gli assidui frequentatori di palestre a diventare un settore di prodotti di massa del valore di svariati miliardi. Sulla scia di COVID-19, questa tendenza è destinate a continuare dal momento che i consumatori sono sempre più alla ricerca di soluzioni alimentari che offrano benefici per la salute e/o riducano il senso di colpa associato a piccoli momenti di indulgenza.


Nell’ultimo anno, i consumatori hanno rivalutato la loro salute a seguito della pandemia. Sebbene la preoccupazione iniziale sia stata la vulnerabilità alla malattia e al virus, i consumatori hanno poco per volta adottato un approccio più ampio alla salute fino ad interrogarsi sugli aspetti della dieta e dello stile di vita che possono renderci vulnerabili a cattive condizioni di salute ora e in futuro. Vale la pena notare che non si tratta di una nuova tendenza. Nel 2019, ad esempio, il 42% dei consumatori ha dichiarato di aver adottato un approccio a lungo termine per una vita sana, che è stato poi accelerato dalla pandemia.


Una ricerca condotta nel 2020 infatti, ha rilevato che il 41% dei consumatori afferma di aver avuto problemi di salute che hanno avuto un impatto sulla qualità della vita negli ultimi dodici mesi; il 24% ha affermato che la propria salute è peggiorata in generale negli ultimi due anni e il 23% ha ritenuto che la propria dieta alimentare fosse assolutamente malsana. Anche se si tratta di una piccola percentuale, il 6%, ha dichiarato di non fare alcuna forma di esercizio fisico. A seguito di COVID-19, i consumatori stanno cercando di adottare un approccio proattivo alla salute, soprattutto perché molti credono che una terza ondata del virus sia inevitabile e uno su cinque crede che avrà un impatto sulla vita quotidiana per diversi anni. La ricerca di FMCG Gurus condotta nel 2021, ad esempio, ha mostrato che il 76% dei consumatori sta cercando di mangiare e bere in modo più sano, mentre il 35% afferma di voler aumentare l’attività fisica.


I comportamenti individuali costituiscono un fattore che guiderà la domanda di prodotti per la nutrizione sportiva tra i consumatori tradizionali per due motivi.


In primo luogo, la ricerca nel 2021 mostra che il 44% dei consumatori è alla ricerca di prodotti naturalmente ricchi o arricchiti con ingredienti funzionali. Dato che più di sette consumatori su dieci associano le proteine al potenziamento del sistema immunitario, tali prodotti risulteranno interessanti per coloro che sono alla ricerca di prodotti che offrano un sostegno alla salute. Se questi prodotti vogliono risultare interessanti dovrebbero cercare di sfruttare il maggior numero possibile di benefici per la salute, il che significa che i marchi di nutrizione sportiva dovrebbero cercare di promuovere benefici più ampi come il sostegno alla salute dell'apparato digerente.


Mentre tre quarti dei consumatori cercano di mangiare e bere in modo più sano, il 43% di essi afferma di ricorrere spesso a cibi e bevande “confortanti” per i momenti di evasione. In tempi di incertezza, i consumatori sentono il bisogno di prodotti in grado di dare sollievo dallo stress. E sebbene questi prodotti possano alleviare lo stress a breve termine, essi possono entrare in conflitto con obiettivi di salute a lungo termine: questo è il motivo per cui quattro consumatori su dieci affermano di aver preso maggiore consapevolezza del proprio peso negli ultimi dodici mesi.


Indipendentemente dal fatto che i consumatori cerchino un comodo miglioramento della salute o un'opzione senza sensi di colpa quando fanno spuntini, la popolarità dei prodotti per la nutrizione sportiva continuerà a crescere. Nella scelta di questi prodotti, i consumatori saranno meno attenti a questioni come la fonte, il volume o la qualità delle proteine e, presteranno più attenzione a questioni come il gusto e l'accessibilità di tali prodotti.

La domanda di prodotti per la nutrizione sportiva è destinata a crescere* 

*Articolo tradotto da Sara Corigliano / TKS Publisher