Da piante invasive a sacchetti monouso

L'azienda keniota Chemolex ha sviluppato un nuovo materiale sostenibile, riciclabile e biodegradabile al 100% che può sostituire la plastica monouso nell'imballaggio di prodotti alimentari.


Il materiale, chiamato Biopactic, unisce le qualità di protezione e conservazione degli alimenti a flessibilità, leggerezza e un grado di resistenza tale da renderlo adatto al trasporto e la consegna.

Un'ulteriore particolarità è data dalla materia prima usata per la sua produzione: si tratta delle piante infestanti che formano un tappeto impenetrabile sulla sommità del Lago Vittoria, la cui rimozione permetterà nel tempo di ridurre gli attuali notevoli impatti negativi sull’ambiente, la salute e l’economia locale.


Il progetto dell'azienda, che mira a sostituire completamente l'uso di materiali plastici monouso (polipropilene e polietilene), ha vinto l'Afri-Plastics Challenge, la competizione organizzata dal governo canadese e dall'ente no-profit Challenge Works che premia, con un consistente finanziamento economico, le realtà dell’Africa sub-sahariana che stanno lavorando per porre fine all’inquinamento causato dalla plastica.

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