INTEGRATORI E SALUTE: QUAL È IL CORRETTO UTILIZZO?

Il benessere fisico o “well-being” è un concetto olistico che implica la cura costante e l’attenzione verso tutte le esigenze del corpo al fine di garantirne un funzionamento ottimale per una vita sana e attiva. È perciò importante l’equilibrio tra diversi fattori, tra cui soprattutto una alimentazione equilibrata e corretta che deve necessariamente prevedere la consumazione di una varietà di alimenti in grado di fornire l'energia e i nutrienti necessari. In questo contesto si inseriscono gli integratori alimentari, prodotti, come inteso anche dalla loro definizione a livello normativo (1,2), destinati a integrare la dieta fornendo all’organismo elementi e nutrienti che possono risultare carenti o insufficienti soprattutto in particolari condizioni di salute o periodi della vita.

Intanto, come raccomandato dal Ministero della Salute, gli integratori alimentari dovrebbero essere utilizzati solo come supporto a una dieta equilibrata e per questo essere assunti solo quando realmente necessari e non, invece, essere visti come una soluzione a stili di vita e diete disordinate.

    INTRODUZIONE

    È fondamentale distinguere tra integratori che migliorano il benessere fisico generale e contribuiscono alla salute complessiva del nostro corpo e integratori che invece sono necessari per raggiungere un obiettivo specifico, sia esso sportivo o legato alla salute. Alcune sostanze, infatti, sono essenziali per il benessere della persona, ed il nostro corpo ne ha assoluta necessità. È questo il caso di un giusto apporto di vitamine e minerali, la cui carenza può causare disturbi e/o malattie, come affaticamento, insonnia, emicranie e vertigini. Ecco che integratori a base di Vitamina D, Vitamina C, Vitamina B, Zinco, Ferro, solo per fare qualche esempio, possono giocare un ruolo significativo nel supporto alla salute e al benessere generale, rafforzando il sistema immunitario, e aiutando l’organismo a combattere infezioni e malattie. Soprattutto con l'invecchiamento generalizzato della popolazione, gli integratori sono sempre più visti come un mezzo utile per migliorare la qualità della vita, ancor di più quando vanno a completare l’alimentazione che, negli anziani può risultare carente di vitamine e calcio, quest’ultimo fondamentale per la salute delle ossa, e quindi nella prevenzione dell’osteoporosi, causa di aumento del rischio di fratture. Diverso è invece il caso di prodotti che hanno un fine salutistico specifico, come ad esempio integratori a base di creatina monoidrato per persone che praticano sport; si tratta di sostanza in grado di migliorare le performance di un atleta, con riduzione della sensazione di fatica muscolare e miglioramento delle capacità ventilatorie. Altra categoria di integratori con un trend crescente in modo esponenziale riguardo i consumi, è rappresentato dai probiotici. Questi sono al primo posto tra le prime dieci tipologie di integratori alimentari venduti in Italia, che hanno registrato nel 2022 un fatturato di 398 milioni di euro (+11,3% rispetto all’anno precedente), seguiti da sali minerali con 234 milioni di euro (+7,9%), e vitamine con 201 milioni di euro (+10%) (3). Stiamo prendendo coscienza, come suggerito dagli esperti del settore salute, che l'intestino rappresenta un "secondo cervello" dotato di un sistema nervoso autonomo chiamato sistema nervoso enterico (SNE), fondamentale non solo per il benessere fisico, ma anche per quello mentale. I probiotici sono microrganismi vivi, batteri, ma anche alcuni tipi di lieviti come il Lactobacillus e il Bifidobacterium; i probiotici possono riequilibrare la nostra flora intestinale, in caso di disbiosi, prevenendo quindi la crescita eccessiva di batteri nocivi, e stimolando la risposta immunitaria fondamentale nella resistenza alle infezioni.

    CATEGORIE DI INTEGRATORI

    LUCIA GRUMETTO

    Università degli studi di Napoli Federico II | Italia

    Bio...

    Tuttavia, se da un lato gli integratori alimentari rappresentano un valore aggiunto nel mantenimento della salute del nostro organismo, e una risorsa presente sul mercato in grado di soddisfare molteplici esigenze, bisogna anche sottolineare e tenere ben presente che con l’aumento del loro consumo dovuto anche ad un “passa parola”, molte persone assumono questi prodotti in modo non appropriato e per periodi di tempo eccessivi, convinte erroneamente che rappresentino un metodo semplice ed economico per mantenersi in forma e prevenire malattie. Gli integratori non sono farmaci! Anche se la loro veste commerciale e alcuni claim non proprio “ortodossi” ne richiamano l’immagine, gli integratori possono causare effetti collaterali come nausea o disturbi allo stomaco, diarrea o costipazione, mal di testa, eruzioni cutanee o prurito soprattutto se non assunti correttamente e in caso di uso prolungato; inoltre possono interagire con alcuni farmaci adoperati per terapie croniche come ipertensione e diabete. Gli integratori alimentari andrebbero sempre assunti dietro il consiglio di esperti del settore salute, medici, farmacisti, e nutrizionisti, anche se sono di libera vendita e non necessitano di prescrizione. È importante ricordare che gli integratori non possono assolutamente sostituire uno stile di vita sano ed equilibrato e non devono essere considerati alla stregua di farmaci o trattamenti terapeutici per curare malattie. Molto spesso il consumatore medio non ha le competenze necessarie per individuare il prodotto che meglio si adatta alle sue esigenze o, ancora più grave, si affida a pubblicità ingannevoli. È il caso di messaggi pubblicitari che “corrono” sui social, promossi da testimonianze di consumatori reali o, peggio ancora, creati dell’intelligenza artificiale, che promuovono le proprietà dimagranti, per fare qualche esempio, di integratori finalizzati alla riduzione del peso corporeo, mostrando con orgoglio i risultati ottenuti. Molte persone si affidano agli integratori incondizionatamente, soprattutto se pensiamo al mondo delle palestre e dello sport in generale. Gli integratori possono erroneamente rappresentare per un consumatore non ben informato, un lasciapassare per la salute e il benessere, che ci protegge dalle malattie come una sorta di “airbag", fornendo alla persona più un supporto psicologico che un efficace e reale beneficio per il corpo, rispetto a una dieta correttamente pianificata e bilanciata. Gli integratori sono indubbiamente utili e in diversi casi fondamentali, ma una dieta corretta deve avere la priorità assoluta. Una appropriata e valida informazione alimentare dovrebbe aiutare le persone nello sfruttare al meglio ciò che la natura offre, ricorrendo agli integratori nei casi di effettiva carenza e necessità. Inoltre, bisogna tenere presente, in alcune circostanze o per alcuni soggetti come i bambini sotto i tre anni, gli anziani, i pazienti in terapia farmacologica cronica, e in condizioni particolari della vita della donna come gravidanza e menopausa, che l'uso di alcuni integratori alimentari potrebbe essere sconsigliato o richiedere particolari precauzioni.

    E poi c’è il sempre attuale capitolo degli integratori per perdere peso! Prodotti a base di caffeina, tè verde, estratti vegetali, chetone di lampone (4) spopolano tra i surfisti del web, ingredienti abbastanza comuni che ritroviamo nei preparati per dimagrire e restare in forma. Ma funzionano davvero e soprattutto possono essere nocivi per la nostra salute? Anche se alcuni promettono effetti e benefici straordinari, la realtà è che quasi mai un integratore da solo può far perdere peso, ma soprattutto non esistono integratori “miracolosi” per combattere i chili di troppo. È molto più importante correggere la dieta e fare attività fisica, anche se indubbiamente alcuni prodotti a base di fibre o sostanze naturali come la faseolamina del fagiolo bianco (5), l’S-idrossitriptofano e l’S-adenosil metionina che aiutano a combattere la fame nervosa, possono contribuire alla riduzione del consumo e assorbimento di carboidrati e grassi. Anche in questo caso il loro uso dovrebbe sempre essere accompagnato dal consiglio di uno specialista del settore della nutrizione che prescriva una dieta equilibrata e sana, l'esercizio fisico regolare e perchè no, anche integratori mirati per specifiche esigenze della persona.

    GLI INTEGRATORI NON SONO FARMACI!

    L’ EFSA (European Food Safety Authority) (6), autorità per la sicurezza alimentare nel nostro continente così come l’FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti sono garanti anche in questo settore della nostra salute, e provvedono alla regolamentazione della produzione e commercializzazione degli integratori alimentari. Quale può essere allora il giusto atteggiamento del consumatore verso questi prodotti? Intanto possono ritenere sicuri gli integratori che vengono acquistati presso canali affidabili quali farmacie, parafarmacie e la grande distribuzione. Se proprio comodità e convenienza ci spingono ad acquistare sul web, fare molta attenzione, effettuare acquisti solo su siti affidabili, diffidando di offerte improbabili, con alcune precauzioni valide in tutti i casi, come consultare preventivamente uno specialista, leggere attentamente l'etichetta, controllare se sono presenti le informazioni obbligatorie come nome degli ingredienti, quantità, provenienza e il nome del responsabile della produzione, distribuzione o commercializzazione. Fondamentali sono poi le modalità di utilizzo: mai superare le dosi raccomandate dal produttore! Infatti, anche se gli integratori non sono farmaci e quindi non possiedono alcuna attività terapeutica, possono causare effetti collaterali come allergie, o interferire con farmaci utilizzati sia occasionalmente che per terapie croniche come antipertensivi, anticoagulanti e ipoglicemizzanti. Integratori a base di caffeina o altre sostanze stimolanti possono determinare in soggetti più sensibili stati di ansia e problemi gastrointestinali, così come integratori a base di vitamina A sono da ritenersi pericolosi se assunti durante la gravidanza, poiché possono causare malformazioni al nascituro, e quindi vanno adoperati solo dietro stretto controllo del ginecologo e in caso di reale necessità. Gli integratori alimentari sono strumenti potenti per migliorare la salute e il benessere psico fisico in quanto fonte conveniente e concentrata di sostanze nutritive importanti, ma proprio per questo, quando si tratta di scegliere un prodotto è fondamentale farsi consigliare da un professionista della salute, preferendo ingredienti naturali, e possibilmente biologici, ovvero coltivati senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, avere un occhio in più per la qualità e l’efficacia dei prodotti, così da ottenere i massimi benefici per la propria salute.

    IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA DELLA SALUTE

    Riferimenti bibliografici

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