APPROCCIO IN&OUT PER IL TRATTAMENTO DELLE PROBLEMATICHE DELL’IPERPIGMENTAZIONE CUTANEA

L'alterazione della pigmentazione cutanea rappresenta una problematica complessa e multifattoriale, strettamente connessa al processo di invecchiamento della pelle. Le macchie cutanee possono risultare più impattanti delle rughe, soprattutto quando compaiono in età precoce e questo può avere significative implicazioni psicologiche, influenzando negativamente la percezione di sé e la fiducia personale (1).

INTRODUZIONE

La melanogenesi è un processo fisiologico complesso composto da più fasi, che porta alla produzione di un pigmento scuro detto melanina. La melanina viene sintetizzata nei melanosomi, organelli simili ai lisosomi, contenuti all’interno dei melanociti, cellule dendritiche di derivazione neurale. Nella pelle, i melanociti sono circondati da cheratinociti, ai quali trasferiscono il loro pigmento.

Grazie alla sua struttura molecolare, la melanina è particolarmente adatta ad assorbire la luce ultravioletta (UV) e la luce visibile e quindi serve come protezione contro le radiazioni UV (UVR) provenienti dalla luce solare.

I melanociti sono presenti non solo nella pelle, ma in molti altri tessuti del corpo, come il sistema nervoso centrale e cardiovascolare, l'uvea dell'occhio, la coclea.

Inoltre, il processo di melanogenesi può essere influenzato da una serie di fattori intrinseci ed estrinseci. Tra questi l’età, l’esposizione ai raggi UV e ad alcuni farmaci, fattori chimici secreti da cellule circostanti (cheratinociti, fibroblasti, cellule infiammatorie, neurali o endocrine), che risultano a loro volta influenzate da condizioni fisiologiche (come la gravidanza) o patologiche (come il diabete) (1, 2).

I melanociti sono particolarmente sensibili agli stress ambientali. La loro bassa capacità rigenerativa li rende vulnerabili e inclini a disfunzioni, pertanto, quando subiscono dei danni, possono produrre melanina in eccesso o distribuirla in modo irregolare, portando all'iperpigmentazione.

Le principali cause dell'iperpigmentazione includono:

  • Esposizione eccessiva ai raggi UV
  • Invecchiamento
  • Assunzione di farmaci ormonali
  • Alterazioni ormonali
  • Lesioni cutanee
  • Fattori ereditari
  • Patologie autoimmuni (3)

MELANOGENESI E IPERPIGMENTAZIONE

Uno dei fattori che maggiormente contribuiscono alla comparsa di macchie è l’esposizione prolungata e non protetta ai raggi UV.

È quindi fondamentale promuovere un’educazione alla prevenzione, che prevede l’uso di creme solari ad ampio spettro con un elevato fattore di protezione (SPF), da applicare nelle zone esposte per limitare la formazione di nuove macchie e ridurre i danni causati dallo stress ossidativo, associata ad un’alimentazione ricca di principi attivi antiossidanti (4).

Considerando l’elevata diffusione delle problematiche di iperpigmentazione, sempre più aziende cercano di fornire risposte adeguate alle esigenze dei propri consumatori anche in termini di trattamento delle macchie già formate. Tali trattamenti prevedono l’utilizzo di prodotti ad uso topico a cui è possibile associare l’assunzione di integratori alimentari sviluppati per questo target. La valutazione dell’efficacia di questi trattamenti viene di norma effettuata mediante test in vivo condotti nell’arco di 8-12 settimane per massimizzare il risultato, tempistica in contrasto con le aspettative del consumatore che generalmente desidera vedere un risultato in tempi brevi.

GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE DI IPERPIGMENTAZIONE

Materiali e metodi

È stato quindi elaborato un protocollo di studio per valutare l’efficacia di un trattamento antimacchia, che prevede di integrare la valutazione dell’efficacia percepita con quella strumentale.

La valutazione dell’efficacia percepita dà un’idea dell’intensità e della rapidità con cui il consumatore apprezza l’efficacia del prodotto che sta assumendo, mentre il dato strumentale è fondamentale per dare solidità al dato percepito.

Tale approccio consente quindi di valutare un possibile effetto anche in tempi brevi, aspetto di notevole interesse sia a livello di marketing, sia a livello di sviluppo prodotto e di testing.

Per lo studio sono stati arruolati 60 soggetti di età compresa tra i 30 e i 65 anni. Ognuno ha risposto a un questionario di profilazione, per caratterizzare la propria tipologia di pelle (secca, grassa, mista, sensibile, normale, impura) e di discromia (da sole, età, post-gravidanza, da farmaci, post-infiammatorie).

I soggetti sono stati poi suddivisi in due gruppi: un gruppo ha utilizzato solo il trattamento topico (OUT), composto da un concentrato anti-macchie da applicare alla sera e un fluido anti-macchie SPF50 da utilizzare al mattino, mentre l'altro gruppo ha effettuato il protocollo completo,  associando al trattamento topico anche l’uso di un integratore alimentare (IN&OUT) a base di niacinamide e una miscela brevettata ricca in polifenoli composta da estratto d’uva (semi e frutto intero), estratto di liquirizia e vitamina C. 

La valutazione dell’efficacia percepita è stata condotta attraverso l’uso di un questionario di autovalutazione messo a punto ad hoc per lo studio. L’analisi dei dati è stata svolta in 3 tempi utilizzando la tecnica statistica Anova. Sono stati effettuati 3 controlli rispettivamente prima dell’inizio del trattamento (T0) e dopo 15(T15) e 28 (T28) giorni di trattamento e sono stati valutati i seguenti parametri:

  • luminosità della pelle
  • uniformità della pelle
  • presenza di macchie scure puntuali
  • presenza di macchie scure diffuse
  • colorito uniforme

La valutazione dell’efficacia percepita è stata combinata alla misurazione strumentale con l’utilizzo di VISIA®ComplexionAnalysis (Canfield) (5). Tale strumento consente di effettuare sia l’acquisizione di immagini che un’analisi dei parametri cutanei di interesse, restituendo anche un valore numerico. L’output numerico preso in considerazione è stato l’Absolute Score, che rapporta le dimensioni/intensità degli elementi rinvenuti (ad es. rughe, pori, spot, brown spot e macchie UV) rispetto all’area presa in considerazione. Una riduzione dell’absolute score al termine del trattamento è indice di un miglioramento dei parametri analizzati.

Le macchie UV si formano quando la melanina si accumula sotto la superficie della pelle come risultato di un danno solare. Dal momento che le macchie UV non sono visibili in condizioni di luce normale, la foto è acquisita con luce ultravioletta perché l’assorbimento selettivo della luce UV da parte della melanina epidermica ne aumenta la sua visibilità e il rilevamento da parte dello strumento. Il software dello strumento è in grado di rielaborare l’immagine così acquisita e la ripropone in un colore grigio per evidenziare il contrasto tra la macchia UV e la pelle circostante.

I dati strumentali in vivo acquisiti attraverso VISIA®ComplexionAnalysis sono stati acquisiti a T0 (prima del trattamento) e T28 (dopo 28 giorni di trattamento); i valori sono stati sottoposti ad analisi statistica per oggettivare una loro eventuale significativa variazione e sono stati analizzati attraverso un t-test per dati appaiati.

VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA PERCEPITA E STRUMENTALE DI UN TRATTAMENTO ANTIMACCHIA

Dopo 15 giorni di trattamento è stato registrato attraverso il test di efficacia percepita un miglioramento significativo in tutti i parametri per entrambi i gruppi (IN&OUT e solo OUT).

Per quanto riguarda l’efficacia percepita a T28 entrambi i gruppi hanno confermato un miglioramento significativo di tutti i parametri, tranne per le macchie scure diffuse, che sono risultate ridotte significativamente solo nel gruppo che ha utilizzato anche l’integratore.

Il protocollo IN&OUT completo ha dimostrato un’efficacia maggiore rispetto al solo trattamento cosmetico (OUT), per quanto riguarda l’uniformità del colorito, registrando un +13% (p<0.05): già a 15 giorni il 53% del campione percepisce un colorito più uniforme.

Figura. 1: Effetto colorito uniforme a T 15 giorni (in ascissa: tempi di valutazione; in ordinata: valutazione effetto precipito, dove 1 =per nulla e 5 =moltissimo)

Figura. 2: Effetto macchie scure diffuse a T 28 gg (in ascissa: tempi di valutazione; in ordinata: valutazione effetto precipito, dove 1 =per nulla e 5 =moltissimo).

Il dato positivo sul trattamento completo si conferma anche a 28 giorni con la valutazione strumentale Visia®ComplexionAnalysis: nell’87% dei soggetti si rileva una diminuzione dell’accumulo di melanina fino al 44%. In particolare, la media di riduzione dell’accumulo di melanina del gruppo OUT è del -9%, mentre il gruppo IN&OUT presenta una media di riduzione del -13% (dato strumentale a 28 giorni su protocollo completo IN&OUT; diminuzione dell’absolute score delle macchie UV; p<0.05).

Figura 3: Immagini fotografiche della stessa macchia UV in un soggetto che ha effettuato il trattamento IN&OUT per 28 giorni. Fig.3.A Immagine acquisita prima del trattamento (T0); Fig 3.B Immagine acquisita dopo 28 giorni di trattamento T28.

A 28 giorni è stato evidenziato un effetto booster sul parametro delle macchie scure diffuse registrando un -13% (p<0.05): il 29% del campione percepisce una riduzione delle macchie scure diffuse.

RISULTATI

Lo studio combinato è risultato uno strumento molto utile per verificare l’efficacia del trattamento antimacchia in tempi ridotti. La scelta di suddividere i due gruppi ha inoltre permesso di misurare il contributo dell’integratore alimentare nel potenziare l’efficacia del trattamento topico.

L’integratore alimentare utilizzato (a base di niacinamide e una miscela brevettata ricca in polifenoli composta da estratto d’uva (semi e frutto intero), estratto di liquirizia e vitamina C) si è quindi rivelato un complemento efficace, in grado di potenziare l'efficacia dei trattamenti cosmetici e di contribuire a una pelle più uniforme, riducendo le macchie scure.


CONCLUSIONI

Riferimenti bibliografici

ELENA CASANOVA1           ANTONIO GION2

ALESSANDRA GAVA3           FRANCESCA PAROLIN4 
1,3,4 Unifarco, Italia

2. Unired, Italia

Bio...

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