CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE COSMETICO:

VERSO UNA BELLEZZA RESPONSABILE

Il settore cosmetico sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dalla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo alla sostenibilità e all'impatto ambientale dei prodotti di uso quotidiano. Questa evoluzione ha portato a una maggiore domanda di cosmetici sostenibili, realizzati nel rispetto dell’ambiente e degli animali, spingendo le aziende del settore a ripensare le proprie strategie e pratiche (1). Cosmesi e sostenibilità sono dunque due concetti che, sempre più spesso, vanno di pari passo.

Ogni fase del ciclo di vita di un cosmetico ne influenza la sostenibilità, ma data l'importanza della fase di progettazione, è fondamentale affrontare gli aspetti di sostenibilità degli ingredienti utilizzati per formulare tale prodotto (2).

La sostenibilità nel settore cosmetico abbraccia molteplici aspetti, tra cui l'approvvigionamento responsabile delle materie prime, la riduzione dell'impronta di carbonio, l'ottimizzazione del packaging e la trasparenza nella comunicazione con i consumatori (3). Tuttavia, la sfida della sostenibilità si estende anche alla sicurezza dei prodotti e al loro impatto ambientale a lungo termine, anche in termini di contaminazione (4, 56).

In questo contesto si può verificare il fenomeno del greenwashing, ovvero la pratica di presentare prodotti o servizi come più sostenibili di quanto realmente siano. Per contrastare questa problematica, l'Unione Europea ha recentemente approvato la Direttiva (UE) 2024/825, nota come “Direttiva Empowering consumers for the green transition” o "Direttiva Anti-Greenwashing" (7), che impone alle aziende di fornire prove concrete a sostegno delle loro affermazioni ambientali, promuovendo una maggiore trasparenza.

Le certificazioni di sostenibilità hanno assunto quindi un ruolo cruciale, fungendo da garanzia per i consumatori e da stimolo per le aziende a migliorare continuamente le proprie performance in termini di responsabilità ambientale e sociale, differenziandosi sul mercato (8, 9, 10).

In questo articolo, esamineremo le principali certificazioni di sostenibilità nel settore cosmetico, analizzando il loro impatto sulla filiera produttiva e sul comportamento dei consumatori. Considereremo inoltre le sfide e le opportunità che queste certificazioni presentano per le aziende del settore, illustrando anche le implicazioni più ampie per la salute dei consumatori e l'ambiente.


INTRODUZIONE

CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE COSMETICO

Tra le numerose certificazioni di prodotto disponibili nel settore cosmetico, meritano particolare attenzione due certificazioni che si stanno sempre più affermando nel panorama cosmetico italiano ed europeo: la certificazione Bio Eco Cosmesi AIAB e la certificazione Qualità Vegana.

La certificazione Bio Eco Cosmesi AIAB, sviluppata dall'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica, si distingue per il suo approccio olistico alla sostenibilità nel settore cosmetico. Questa certificazione non si limita a garantire l'utilizzo di ingredienti biologici, ma pone una forte enfasi su tutte le caratteristiche del prodotto, dalla selezione delle materie prime al packaging. I criteri AIAB garantiscono l'assenza di ingredienti potenzialmente dannosi o allergizzanti e incoraggiano l'uso di imballaggi a basso impatto ambientale. Questo approccio riflette una comprensione approfondita delle esigenze dei consumatori moderni, che cercano prodotti efficaci e rispettosi dell'ambiente e della salute (9). Formulare con ingredienti più sostenibili può rivelarsi piuttosto impegnativo, a causa della possibile diminuzione di prestazioni in termini di efficacia, di stabilità e di piacevolezza, normalmente associate all’utilizzo di materie prime convenzionali e diffuse ampliamente e da tempo. Tuttavia, sono state messe a punto e sono attualmente disponibili numerose materie prime sostenibili, caratterizzate da basso impatto ambientale e da ottime performance; questo, unito al fatto che il disciplinare Bio Eco Cosmesi AIAB bilancia perfettamente le esigenze di rigore in termini di tutela ambientale e della salute dei consumatori con la possibilità di formulare con ampio grado di libertà, fa sì che i prodotti certificati siano eccellenti sotto il profilo delle prestazioni cosmetiche.

La certificazione Qualità Vegana risponde alla crescente domanda di prodotti cosmetici privi di ingredienti di origine animale, sia nei formulati che nel packaging; la scelta riflette non solo la volontà di rispettare le forme di vita, ma anche una maggiore sostenibilità nell’impiego di risorse vegetali rispetto a quelle animali. Questo livello di dettaglio nella certificazione riflette una tendenza ampia nel settore cosmetico verso una maggiore trasparenza e un impegno etico ed ambientale che va oltre la mera formulazione del prodotto (11).

La sostenibilità della filiera cosmetica è un aspetto fondamentale affrontato da diverse certificazioni. Lo standard ISCC PLUS (International Sustainability and Carbon Certification) contribuisce alla valorizzazione di prodotti attraverso la tracciabilità degli stessi lungo tutta la filiera e permette di tracciare aspetti sociali e legati alla sostenibilità ambientale, come il contenuto di materiale biobased, circular e biocircular (12).

Altro standard rilevante è la ISO 20400, che fornisce linee guida per lo sviluppo di politiche di approvvigionamento sostenibile, per aiutare le aziende a valutare i margini di miglioramento e implementare azioni per contenere i rischi, aumentando al contempo la sostenibilità dei propri processi di approvvigionamento (10).

GESTIONE DELLA FILIERA E PRODUZIONE SOSTENIBILE

La gestione dell'energia e il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra sono aspetti cruciali della sostenibilità nel settore cosmetico.

La certificazione ISO 50001 per i Sistemi di Gestione dell'Energia fornisce un quadro per l'implementazione di pratiche energetiche efficienti, contribuendo alla riduzione dei consumi e dei costi energetici (3). I suoi principali requisiti riguardano:

  • l'implementazione di politiche energetiche caratterizzate da obiettivi concreti e misurabili;
  • l'identificazione degli usi dell'energia, individuando aree di criticità ed elementi che influiscono maggiormente sui consumi;
  • la previsione periodica dei consumi e la loro sistematica comparazione con i consumi effettivi;
  • l'inserimento dei consumi energetici all'interno dei processi decisionali, quali progettazione e acquisto di impianti, materie prime, servizi ecc.

La verifica delle emissioni di gas serra (GHG) secondo lo standard ISO 14064-1 offre un framework per la misurazione, il monitoraggio e la rendicontazione di tali emissioni a livello di corporate, processo che contribuisce a promuovere la riduzione delle emissioni e a supportare gli sforzi globali per contrastare i cambiamenti climatici.

In aggiunta, lo standard ISO 14068-1 permette di poter dichiarare la propria organizzazione carbon neutral, laddove vengano rispettati i tre step fondamentali: monitoraggio GHG, riduzione GHG e compensazioni delle emissioni residue.

ENERGIA E GAS AD EFFETTO SERRA

La PAS 24000, standard di Responsabilità Sociale, fornisce una guida strutturata per le organizzazioni impegnate a migliorare le proprie pratiche sociali. Attraverso la conformità a questo standard, le aziende possono dimostrare il loro impegno verso la sostenibilità, promuovendo la trasparenza e la responsabilità (8).

Di recente emissione è anche lo standard ISO 14075:2024 “Principles and framework for social life cycle assessment”. La cosiddetta Social LCA è una metodologia che valuta gli aspetti sociali e socioeconomici di un prodotto o servizio e i loro impatti potenziali lungo l’intero ciclo di vita.

RESPONSABILITÀ SOCIALE

Figura 1. I contaminanti dell'acqua

Per quanto riguarda l'impronta ambientale dei prodotti, le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) basate su studi di Life Cycle Assessment (LCA) offrono un mezzo per comunicare in modo trasparente e oggettivo l'impatto ambientale dei prodotti cosmetici. Questi strumenti consentono alle aziende di migliorare la progettazione e la realizzazione dei loro prodotti, riducendo l'impatto ambientale complessivo (12).

Sempre basato su LCA, è anche lo standard ISO 14067 che permette di monitorare e rendicontare le emissioni GHG specifiche del prodotto.

IMPRONTA AMBIENTALE

Figura 1. I contaminanti dell'acqua

Il packaging sostenibile è un elemento chiave nella promozione della filiera cosmetica responsabile. Certificazioni come REMADE® e ReMade in Italy® permettono di dichiarare il contenuto di materiale riciclato e/o sottoprodotti all'interno di materiali, semilavorati o prodotti finiti, valorizzando il riutilizzo di rifiuti e sottoprodotti (13).

La comunicazione della sostenibilità è regolata da standard come la ISO 14021, che specifica i requisiti per le asserzioni ambientali auto-dichiarate e mira a garantire che le dichiarazioni ambientali siano accurate, non fuorvianti e verificabili, contribuendo a una comunicazione trasparente e affidabile (11).

PACKAGING SOSTENIBILE E COMUNICAZIONE

Figura 1. I contaminanti dell'acqua

L'implementazione delle certificazioni nell’ambito della sostenibilità presenta sia sfide che opportunità per le aziende cosmetiche. Una delle principali sfide è rappresentata dalla complessità delle catene di approvvigionamento globali che può rendere non immediato garantire la conformità a tutti i criteri delle certificazioni.

D'altra parte, le opportunità sono significative. Le certificazioni offrono un vantaggio competitivo sul mercato, permettendo alle aziende di differenziarsi e di attrarre consumatori sempre più consapevoli (9). In aggiunta, l'adozione di pratiche sostenibili porta a una maggiore efficienza operativa e a risparmi a lungo termine, ad esempio attraverso la riduzione del consumo di energia e materiali (8).

Le certificazioni promuovono l'innovazione nel settore incentivando le aziende a sviluppare formulazioni, packaging e processi produttivi più sostenibili, con progressi significativi anche per efficacia e sicurezza dei prodotti (10).

SFIDE E OPPORTUNITÀ

Figura 1. I contaminanti dell'acqua

Riferimenti bibliografici

Le certificazioni di sostenibilità nel settore cosmetico stanno giocando un ruolo fondamentale nel guidare l'industria verso pratiche più responsabili e trasparenti. Alcune certificazioni in particolare stanno elevando i livelli qualitativi delle produzioni, anche spingendo le aziende a considerare l'intero ciclo di vita dei loro prodotti e a impegnarsi in pratiche etiche e sostenibili.

Guardando al futuro, è possibile e auspicabile un'ulteriore evoluzione di queste certificazioni, con una sempre maggiore integrazione di criteri relativi all'economia circolare, alla riduzione delle emissioni di carbonio e alla responsabilità sociale d'impresa (11).

Mentre le certificazioni di sostenibilità nel settore cosmetico si evolvono, il loro ruolo nel guidare l'industria verso pratiche più responsabili è sempre più marcato. Le aziende che abbracciano questi standard non solo si posizionano per il successo a lungo termine, ma contribuiscono anche a un futuro più sostenibile.


CONCLUSIONI E PROSPETTIVE FUTURE

PEER REVIEWED

SOSTENIBILITÀ

NEW

(2a PARTE)

KEYWORDS

Sostenibilità

Certificazioni

Filiera Cosmetica

Greenwashing

Il settore cosmetico sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dalla crescente consapevolezza dei consumatori verso la sostenibilità ambientale. Questa evoluzione ha generato una domanda crescente di prodotti cosmetici etici, realizzati con ingredienti naturali e nel rispetto dell'ambiente.

Le certificazioni di sostenibilità stanno diventando cruciali per garantire la trasparenza e l'affidabilità dei prodotti.

L'articolo esamina le principali certificazioni nel settore, analizzando le loro implicazioni per le aziende e i consumatori. Vengono approfonditi aspetti come la sostenibilità delle materie prime, dei formulati e del packaging, la gestione della filiera, la riduzione delle emissioni, la responsabilità sociale e l'innovazione sostenibile.

Le certificazioni rivestono un ruolo chiave nella trasformazione verso un'industria cosmetica più sostenibile.

ABSTRACT