DAL MAKE-UP ALLA DETERSIONE, PASSANDO DA HAIR-CARE E SCALP-CARE:

EVOLUZIONE DELLE BEAUTY ROUTINE SECONDO LA SKINIFICATION

(1a PARTE)

È nel 2019 che il termine “skinification” fa la sua comparsa nel panorama beauty e personal care (1), riferendosi all’utilizzo di ingredienti attivi di qualità, tradizionalmente utilizzati nella skin-care, anche in prodotti destinati ad hair-care, scalp-care, make-up e detersione per creare vere e proprie routine ispirate dalla cura del viso; in pratica, anche formulazioni che normalmente non hanno uno scopo “curativo”, vengono arricchite di funzionalità specifiche, conferendo un’attività aggiuntiva a prodotti decorativi o detergenti.


Nel corso degli ultimi anni, la skinification si è dimostrata ben più di una semplice tendenza passeggera: infatti, essa riflette movimenti beauty più ampi e profondi, secondo i quali i consumatori risultano sempre più attenti al mantenimento della propria salute, sia fisica che mentale. In quest’ottica, è pertanto plausibile collegare questa maggior attenzione alla salute alla crescente domanda di prodotti che vadano oltre alla sola funzione decorativa o detergente, per offrire benefici curativi aggiuntivi per la pelle e gli annessi cutanei, pur mantenendo la funzione originale per la quale sono stati formulati.


La skinification può essere contestualizzata in diversi settori del personal care: nei prossimi paragrafi viene esposta una breve analisi di questa tendenza in relazione a make-up, hair-care, scalp-care e detersione.


SKINIFICATION: COSA SIGNIFICA?

Negli ultimi anni si nota come il confine tra prodotto make-up, a scopo tradizionalmente decorativo, e prodotto curativo sia sempre più labile: la grande attenzione verso la salute della pelle e la sempre maggior conoscenza che i consumatori hanno degli ingredienti utilizzati nelle formulazioni risultano importanti key drivers nella skinification del settore color-cosmetics.


In sostanza, questa tendenza dimostra come materie prime che sono normalmente utilizzate in trattamenti skin-care vengano sempre più richieste in formulazioni make-up per arricchirle di funzionalità curative: ad esempio, una ricerca condotta da Mintel nel 2025 mostra come i claim anti-age, tipicamente priorità della categoria skin-care, vengano associati anche a prodotti make-up per permettere ai consumatori di beneficiare di trattamenti decorativi in grado di rallentare o contrastare i segni dell’invecchiamento come rughe e linee sottili (2). In ambito make-up, il trend della skinification si è evoluto negli anni fino ad estendersi in un vasto range di prodotti anche per occhi e unghie, oltre a fondotinta, primer e prodotti labbra: per esempio, è stata di recente lanciata sul mercato una palette di ombretti contenente ingredienti dall’azione nutriente, come oli derivati da fiori e frutti; nel settore dedicato alle unghie, si nota come vengano sempre più spesso utilizzati ingredienti per mantenere la salute dell’unghia e della cuticola.


Inoltre, sempre analizzando gli ultimi lanci, risulta evidente come un maggior numero di prodotti make-up reclamino al loro interno ingredienti utili a supportare la salute della pelle, rafforzarne la barriera e migliorarne la texture: inoltre, sebbene ancora in modo più limitato rispetto a idratazione ed effetto long-lasting, i claim anti-age vengono sempre più spesso associati a primer per il viso e prodotti labbra. Rimanendo in tema labbra, le ultime analisi di mercato dimostrano una crescita di sviluppi di prodotti ibridi, come lip oils e lip balms colorati, sempre più apprezzati dai consumatori per il loro posizionamento tra “color” e “care” (3).

SKINIFICATION E MAKE-UP: BENEFIT E CLAIM

Le ultime ricerche di mercato evidenziano una crescente attenzione verso la salute dello scalpo: questa area cutanea viene percepita sempre di più come un prolungamento della pelle del viso e quindi altrettanto meritevole di trattamenti efficaci e vere e proprie routine. Si parla quindi di skinification, tendenza per la quale i consumatori vedono la cura di capelli e scalpo come estensione delle routine skin-care: per esempio, il 56% delle consumatrici degli USA afferma di ricercare ingredienti in prodotti hair-care che già conoscono in prodotti skin-care. Materie prime tradizionalmente associate alla cura del viso, come l’acido ialuronico per l’idratazione, ceramidi e peptidi dall’azione protettiva e rinforzante, vengono richieste anche nelle formulazioni dedicate alla cura dei capelli e dello scalpo (4).


In aggiunta, i consumatori si dimostrano sempre più consapevoli sul fatto che la salute e la bellezza dei capelli dipendano anche dalle condizioni dello scalpo: ciò accresce ulteriormente la tendenza alla skinification: in Germania, il 62% dei consumatori mostra interesse verso prodotti atti a proteggere il microbioma dello scalpo, mentre in Thailandia, il 58% dei consumatori vorrebbe utilizzare prodotti specifici per la cura del cuoio capelluto e ben il 52% dei consumatori cinesi si mostra interessato all’utilizzo di prodotti dall’attività anti-caduta (5).


Inoltre, così come la pelle, anche i capelli e lo scalpo vanno incontro ad alcuni cambiamenti con il progredire dell’età: i follicoli piliferi mostrano un rallentamento della fase di crescita con conseguente aumento della caduta dei capelli, assottigliamento della fibra capillare, diminuzione del volume della chioma e perdita della pigmentazione. Infatti, a livello biologico, l’invecchiamento di pelle, capelli e scalpo ha molto in comune ed è quindi naturale che molti ingredienti tradizionalmente utilizzati nei prodotti anti-age per la pelle siano incorporati nelle formulazioni per scalpo e capelli: non sorprende quindi l’aumento delle proposte relative a formulazioni dall’azione anti-età, protettiva e rivitalizzante per il cuoio capelluto.


Con l’aumento dell’età media della popolazione e la crescente attenzione dei consumatori verso la salute ed il benessere, i brand possono differenziarsi offrendo formulazioni specificatamente sviluppate per promuovere la salute e l’aspetto di scalpo e capelli (6).

SKINIFICATION HAIR & SCALP-CARE: TRATTAMENTI SPECIFICI

Nonostante un rallentamento dell'innovazione, il settore della detersione risulta ora maturo per nuove strategie in grado di allinearsi alle necessità emergenti espresse dai consumatori: recenti ricerche di mercato dimostrano che, quando si tratta di detersione viso, i consumatori ricerchino sempre di più prodotti in grado di proteggere la barriera idrolipidica cutanea, prediligendo formulazioni delicate e microbiome-friendly che non creino disbalance del microbiota cutaneo ed anzi ne migliorino l’equilibrio.


Inoltre, uno dei claim principali che emerge in riferimento a prodotti detergenti per il viso, risulta essere l’idratazione: i consumatori cercano prodotti detergenti in grado di prevenire la disidratazione post-lavaggio e che anzi apportino essi stessi benefici idratanti; i brand hanno quindi l’opportunità di arricchire le formulazioni con ingredienti “moisture-lock”, come l’acido ialuronico, ed enfatizzare il lavaggio del viso come un primo passaggio essenziale all’interno di una routine idratante più ampia ed utile per preparare la pelle all'assorbimento dei prodotti successivi. I prodotti per la pulizia della pelle del viso non sono più semplici detergenti ma veri e propri trattamenti iniziali della propria beauty routine.


Anche i nuovi sviluppi di prodotti detergenti per il corpo riflettono una maggior attenzione alla salute ed una conseguente accresciuta consapevolezza sull’importanza di buone abitudini di igiene personale: inoltre, data anche la crescente tendenza al self-care, la detersione del corpo è ora inserita in veri e propri rituali di benessere. I prodotti dedicati all'igiene personale diventano più sofisticati e i brand offrono formulazioni che vantano benefici tradizionalmente associati al face-care: l’utilizzo di ingredienti attivi, come niacinammide, acido ialuronico, collagene, ceramidi e probiotici,si espande così al body-wash per formulare prodotti che vanno ben oltre il semplice lavaggio ed in grado di offrire benefici come maggior idratazione, rinforzo della barriera cutanea, rigenerazione cellulare, azione purificante per combattere eventuali problematiche della pelle del corpo. In queste formulazioni per body-care, ricerca scientifica, sensorialità e funzionalità che prima erano ristrette alla skin-care del viso, migrano verso il segmento bath & shower (7).

NON SOLO MAKE-UP E HAIR-CARE: LA SKINIFICATION NELLA DETERSIONE

Il concetto di skinification rimane un movimento beauty ben radicato nell’atteggiamento di consumatori sempre più attenti alla salute di pelle e capelli e più consapevoli circa materie prime e formulazioni: queste tendenze aprono a nuove opportunità per i brand per soddisfare sempre di più la richiesta di prodotti utili al trattamento della pelle o dei capelli attraverso l’utilizzo di ingredienti attivi dalla comprovata efficacia anche in contesti come il make-up, l’hair-care, la scalp-care e la detersione.

CONCLUSIONI

Riferimenti bibliografici

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KEYWORDS

Skinification

Ingredienti attivi

Benessere

Prodotti ibridi

Consapevolezza del consumatore

E se i prodotti cosmetici come make-up, hair-styling e detergenti andassero oltre le sole funzioni decorativa o di pulizia? A questa domanda può rispondere il concetto di skinification: ben più di una semplice tendenza, questo movimento beauty è manifestazione della crescente attenzione da parte dei consumatori verso il mantenimento della salute e del benessere di pelle e capelli.

ABSTRACT