LA PERSONALIZZAZIONE GUIDATA DAI DATI
AI E BELLEZZA: UNA NUOVA ERA

L’intelligenza artificiale sta attraversando tutti i settori della vita moderna, e il mondo della bellezza non fa eccezione. Sempre più spesso, algoritmi avanzati, tecnologie predittive e sistemi di riconoscimento visivo vengono impiegati per ridefinire il concetto di cura personale. Il paradigma si sta spostando da un approccio standardizzato a uno profondamente personalizzato, che pone l’individuo al centro dell’esperienza.
In questa nuova era, il concetto di bellezza non è più rigido o predefinito: viene invece modellato attorno alle caratteristiche, esigenze e desideri di ogni persona, in tempo reale e su base scientifica. L’AI rappresenta, in questo senso, uno strumento capace non solo di migliorare l’efficacia dei trattamenti e dei prodotti, ma anche di democratizzare l’accesso a soluzioni avanzate.
Uno dei contributi più evidenti dell’intelligenza artificiale è la capacità di raccogliere, elaborare e interpretare enormi volumi di dati individuali per offrire raccomandazioni su misura. Informazioni come tipologia di pelle, stile di vita, ambiente climatico, preferenze personali e persino emozioni possono essere analizzate per suggerire prodotti o routine specifiche.
In questo modo, le tecnologie AI rendono possibile una bellezza “intelligente”, dove ogni suggerimento è basato su analisi oggettive piuttosto che su intuizioni o tendenze di massa. La personalizzazione diventa continua, adattandosi ai cambiamenti fisici, stagionali o emotivi che una persona può vivere nel tempo.
FILTRI SOLARI: LO SCUDO DELLA NOSTRA PELLE CONTRO I RAGGI UV
La computer vision, integrata con reti neurali e tecniche di deep learning, consente oggi un livello di analisi visiva della pelle estremamente preciso. Basta una fotografia o un breve video per ottenere un’analisi dettagliata di parametri come:
- Livello di idratazione
- Presenza di arrossamenti, impurità o segni dell’età
- Dimensione dei pori
- Uniformità del tono e della texture
Tutto questo avviene istantaneamente e in contesti accessibili, come attraverso uno smartphone o uno specchio intelligente. La diagnostica della pelle guidata da AI riduce la distanza tra consulenza professionale e uso quotidiano, offrendo strumenti predittivi anche in ambito domestico.
L’evoluzione dell’esperienza utente passa attraverso l’integrazione tra AI, realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR). L’intelligenza artificiale alimenta queste tecnologie, consentendo di visualizzare in tempo reale gli effetti di prodotti cosmetici o trattamenti sulla propria immagine digitale.
Grazie a sistemi avanzati di tracciamento del viso e modellazione 3D, oggi è possibile:
- Simulare l’applicazione di makeup in modo realistico
- Visualizzare il prima e dopo di trattamenti viso
- Esplorare look alternativi o nuovi stili in modo sicuro e non invasivo
Queste esperienze immersive favoriscono decisioni più consapevoli da parte dell’utente, riducendo gli sprechi e aumentando la soddisfazione finale.
ANALISI VISIVA E PROVE VIRTUALI
BELLEZZA PREDITTIVA: PREVENIRE INVECE DI CORREGGERE
Un altro ambito rivoluzionato dall’intelligenza artificiale è quello della prevenzione. I sistemi predittivi non si limitano ad analizzare la condizione attuale, ma anticipano futuri bisogni della pelle o dei capelli, offrendo soluzioni mirate prima che i problemi si manifestino.
Ad esempio, l’AI può:
- Stimare il livello di stress cutaneo in base a fattori ambientali
- Calcolare l’impatto dell’inquinamento o dei raggi UV su specifiche aree del viso
- Identificare pattern che indicano l’insorgenza di squilibri o sensibilità
Questo approccio orientato al futuro consente una cura più proattiva, incentrata sul benessere continuo e sulla prevenzione anziché sulla semplice correzione.
WEARABLE, IoT E BELLEZZA CONNESSA
Il futuro della bellezza sarà profondamente interconnesso. Grazie all’integrazione tra AI, dispositivi wearable e Internet of Things (IoT), sarà possibile raccogliere dati biometrici in tempo reale e adattare dinamicamente la cura personale.
Immaginiamo dispositivi che:
- Monitorano l’idratazione cutanea h24
- Rilevano il livello di sebo o la temperatura della pelle
- Si collegano a piattaforme cloud per aggiornare in automatico la skincare suggerita
In questo scenario, l’intelligenza artificiale non agisce più solo come consulente, ma diventa un alleato quotidiano nella gestione della salute e dell’estetica.
ETICA, BIAS E INCLUSIVITÀ: UN’AI CONSAPEVOLE
Accanto alle potenzialità, l’uso dell’AI nel settore beauty porta con sé importanti sfide etiche. La progettazione degli algoritmi deve evitare pregiudizi impliciti che possono emergere nei dati di addestramento o nei modelli predittivi.
Tra i rischi principali:
- Algoritmi meno accurati per tonalità di pelle meno rappresentate
- Raccomandazioni che riflettono stereotipi estetici culturali
- Mancanza di trasparenza nei criteri di selezione dei contenuti suggeriti
Per questo motivo, si sta affermando la necessità di uno sviluppo inclusivo, trasparente e auditabile delle soluzioni AI. I dataset devono essere rappresentativi, i modelli testati su diversità reali, e i processi devono includere verifiche etiche continue.
TRASPARENZA E GOVERNANCE: IL RUOLO DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI
Per garantire un uso corretto dell’intelligenza artificiale, diversi enti normativi stanno sviluppando standard internazionali incentrati su trasparenza, sicurezza e sostenibilità. Tra questi, lo standard ISO/IEC 42001 definisce linee guida precise per la gestione responsabile dei sistemi AI.
Tali standard promuovono:
- Tracciabilità delle decisioni automatizzate
- Protezione dei dati personali
- Responsabilità condivisa tra sviluppatori, aziende e utenti finali
Nel settore beauty, aderire a queste linee guida significa offrire esperienze affidabili e conformi, costruendo una relazione di fiducia con i consumatori.
L’AI COME ALLEATO NELLA CURA DI SE’
L’intelligenza artificiale non serve solo a migliorare i risultati estetici. Il suo vero potenziale sta nella ridefinizione dei canoni di bellezza, che passano da ideali imposti a percorsi individuali, rispettosi della diversità biologica, culturale e identitaria.
In questa visione, la tecnologia diventa strumento di espressione e consapevolezza. La bellezza smette di essere imitazione o conformità e si trasforma in un atto creativo, sostenuto da strumenti intelligenti e rispettosi.
La rivoluzione in corso nel mondo della bellezza non è solo tecnologica, ma anche culturale. L’intelligenza artificiale, se sviluppata in modo etico e inclusivo, ha il potenziale per diventare un alleato profondo nella costruzione della propria identità estetica e del proprio benessere.
La sfida per i prossimi anni sarà quella di bilanciare innovazione e responsabilità, efficienza e umanità, dati e sensibilità. I professionisti del settore, insieme agli sviluppatori e ai consumatori, avranno un ruolo fondamentale nel dare forma a un ecosistema della bellezza tecnologico ma autentico, potente ma empatico.
Riferimenti bibliografici
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
PEER REVIEWED
MAURIZIO GENNA
ICT Product Manager, Bureau Veritas | Italia

Bio...

Maurizio Gemma
Laureato in Economia e Commercio , dal 2001, dopo un’esperienza nella Consulenza, entra nel settore delle Certificazioni in un Ente di rilevanza nazionale ed internazionale ed inizia nel 2003 l’esperienza nel mondo ICT facendo la prima certificazione a livello nazionale secondo la BS 7799 ed il relativo accreditamento con Accredia, sviluppando nuovi servizi e successivamente ottenendo gli accreditamenti ISO 27001 ed ISO 20000; dal 2011 in Bureau Veritas ricopre diversi ruoli sia a livello tecnico che commerciale, sviluppando soprattutto servizi di certificazione in ambito ICT; dal 2018, nella Service Line - struttura tecnica di Bureau Veritas, è ICT Product Manager ICT, responsabile a livello nazionale dello sviluppo dei servizi ICT accreditati e non, in ambito certificazione.
Buongiorno dott.ssa Basso,
Come anticipato dalla mia collega Giulia Donatiello, Le invio il link provvisorio alla bozza all’articolo, per il prossimo Beauty Horizons:
Attendiamo un suo gentile riscontro possibilmente entro giovedì 23 ottobre,
grazie mille
Cordiali saluti,
MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO
di BEAUTY HORIZONS ITALIA
KEYWORDS
Intelligenza artificiale
Deep learning
Realtà virtuale
Dati biometrici
Inclusività
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore beauty. Gli algoritmi permettono una personalizzazione intelligente: analizzano pelle, abitudini e preferenze per creare skincare e makeup su misura, mentre esperienze AR/VR consentono try-on virtuali realistici. La diagnostica AI permette di analizzare la pelle in tempo reale, offrendo raccomandazioni automatiche e predittive. Ma con il potere arriva la responsabilità: la tecnologia deve essere etica e inclusiva, evitando bias algoritmici che perpetuano stereotipi. In questo contesto, lo standard ISO/IEC 42001 diventa cruciale: garantisce governance, controllo e trasparenza nell’uso dell’AI. Il futuro vedrà un’integrazione crescente tra AI, IoT e dispositivi wearable. I brand che investiranno in innovazione responsabile e formazione saranno pronti ad affrontare questa nuova era, trasformando l’AI in un alleato strategico.




