In pillole: flash sulla bellezza

a cura della redazione di

BEAUTY HORIZONS

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Dalla preziosa coppa di giada l'imperatore celeste beve un succo acre, fatto di aceto aromatico, dove sono state dissolte le perle più preziose dei fondali marini. Siamo nell'antica Cina i medici prescrivono all'imperatore un integratore alimentare "ante litteram", un rimedio unico e potente per dare energia e salute (i minerali, gli aminoacidi, i rari elementi racchiusi nei bagliori delle perle).


Ai nostri giorni gli integratori sono di libero acquisto e ci invitano a decine dagli scaffali di farmacie e supermercati o attraverso la pubblicità, promettendoci salute e bellezza attraverso complesse miscele di sostanze chimiche e naturali. Noi stessi ne individuiamo il bisogno, ascoltando i segnali trasmessi dal nostro corpo, innanzitutto dai capelli, che sono un vero specchio dello stato di salute fisico e morale, di come viviamo e ci alimentiamo.


Ad esempio molti farmaci (il caso più drammatico è rappresentato dalla completa caduta legata alla chemioterapia antitumorale), incidono profondamente sul ciclo vitale dei capelli. Altri fattori, quali le condizioni ambientali e l'inquinamento, rendono la capigliatura atona, spenta, opaca e senza vita.


Gli elementi chimici giocano, in tutti questi processi, un ruolo fondamentale, siano essi trascinati dall'interno, attraverso il flusso sanguigno che irrora costantemente il cuoio capelluto e nutre i bulbi piliferi, oppure si depositino dall'esterno sulla superficie cutanea e sullo stelo dei capelli.


Evidentemente non tutte le sostanze chimiche sono nocive. Basti pensare ai nutrienti importanti, quali le proteine e i grassi, quei lipidi presenti negli oli vegetali, nella carne o nei latticini, che entrano a far parte della composizione del sebo e dei capelli rendendoli lucidi e setosi.


Ma ci sono componenti minori, meno studiati, presenti in piccolissime quantità e tuttavia fondamentali per la salute umana, di cui il capello rappresenta un microcosmo: sono i minerali, quegli oligoelementi di cui oggi tanto si parla nella pubblicità delle acque minerali e degli integratori alimentari. I componenti "minerali" del corpo umano sono molti, ma non superano il 4-5% in peso dell'intera massa corporea. Eppure sono fondamentali per la crescita e per la nostra vita, perché modulano le reazioni cellulari, con la funzione di "starter" (catalizzatori) in grado di regolare le reazioni biochimiche. Sono elementi semplici, largamente noti e presenti nelle rocce, nei minerali e nelle pietre preziose (che ne fanno parte): sodio, potassio, calcio, magnesio, ferro, zinco, rame, selenio, manganese e altri ancora, tra cui i più temibili arsenico, mercurio, cobalto e piombo, che possiamo assumere attraverso i cibi o che ci raggiungono per mezzo di agenti esterni.


Il capello è un importante testimone del giusto rapporto tra i vari microelementi e la sua composizione chimica spesso riflette situazioni di squilibrio ben più profonde. In medicina legale, l'analisi dei capelli è, non a caso, un importante strumento di indagine e di riconoscimento: vi si legge, ad esempio, la dipendenza dalle droghe.


Dalla carenza di alcuni elementi (o dal loro eccesso) nascono problemi per i bulbi piliferi ma anche per la nostra salute. Per avere capelli forti e lucenti, sono dunque utili oligoelementi quali zinco, ferro e rame, che ne favoriscono la crescita, specialmente se associati a vitamine e aminoacidi.


Tuttavia, l'equilibrio è alla base della salute, ciò che è vitale in piccole quantità, può diventare tossico e quindi nocivo a dosi più elevate, generando accumulo e riducendo la quantità di altri elementi. E' ciò che succede tra sodio e potassio, tra calcio che squilibra il magnesio e viceversa, mentre l'assorbimento del ferro è condizionato dallo zinco presente, che modula anche il rame.

Minerali dunque ma in abbinamenti e quantità equilibrate.


Dalle perle preziose dell'antica Cina alle moderne e sofisticate tecniche molecolari sono passati millenni, ma la natura stupisce sempre: é una grande, inesauribile miniera al servizio della salute e della bellezza.

Chiuso nel suo bozzolo senza cibo né acqua, Bombyx mori, il baco da seta, lungo poco più di 2 centimetri produce in continuo un magico filo bianco e lucente, che può colorarsi in giallo, verde o rosa e raggiungere la lunghezza di oltre 500 metri: è la seta con cui la futura farfalla costruisce la sua casa.


Che la natura renda possibili sintesi biochimiche così complesse in un essere tanto minuscolo e semplice appare stupefacente. Ma sintesi simili avvengono anche nelle migliaia di bulbi piliferi (fino a 200.000) presenti nel nostro cuoio capelluto.


La cheratina è infatti il costituente di capelli, lana, seta, unghie e pelle, ed è formata da lunghe catene di proteine tenute insieme da quattro diversi ponti chimici (idrogeno, salino, disolfuro e peptidico) da cui le derivano lucentezza e bellezza, ma anche forza e resistenza, poiché i capelli sani - non dimentichiamolo- resistono a forti trazioni senza spezzarsi, basti ricordare le ginnaste dei circhi che piroettano sostenute soltanto dalle loro lunghe chiome naturali.


Ma anche per i ponti chimici, come per tutti, subentra con il tempo il logorio e la progressiva distruzione. Ne sono causa agenti esterni, incuria e condizioni ambientali: qualche mattone si stacca, il ponte si sgretola fino a crollare. Nei capelli, il fenomeno è causato da trattamenti cosmetici sbagliati e troppo aggressivi (shampoo, permanenti o tinture fai da te), da stress emotivi, da colpi di calore, sole, malattie e cattiva igiene di vita. E' quindi importante conservare e ricostruire la struttura dei capelli, restaurando i ponti interrotti della cheratina per rinforzarla e darle nuova vitalità e lucentezza. Tuttavia ogni problema richiede un intervento mirato: se il capello è arido, grasso, sottile o destrutturato l'intervento sarà diverso e diversi i trattamenti cosmetici.

Nei laboratori di ricerca cosmetologica si costruiscono squadre di pronto intervento per riparare le anomalie con balsami e sieri di nuovissima concezione.


La scienza cosmetologica affianca la natura con nuove molecole che agiscono attraverso vari meccanismi di riparazione: per affinità (sostantività) con la cheratina o attraverso sistemi polimerici in grado di dare sostegno e ricopertura alle strutture alterate, aumentandone la resistenza e la lucentezza.


Avere capelli folti, lunghi e sani, ottenere un effetto di grande luminosità e un "tocco" simile a quello della seta sono il sogno di tutte le donne, un sogno che la ricerca scientifica cerca di soddisfare attraverso lo studio e l'osservazione della natura, da cui nascono sempre nuove e affascinanti scoperte, per migliorare qualità della vita, il benessere e la bellezza dell'uomo.

Oligoelementi in equilibrio
per la bellezza dei capelli

Una squadra di pronto intervento
per i capelli danneggiati:
balsami e sieri