Elogio della zucca:
il palato, il benessere, la bellezza
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Voce: Giulio Fezzardini
TKS Publisher / Redazione NH Italia
In quella fetta di terra che copre l’estrema punta della Lombardia, attraversa il Po e diventa Emilia, si scontrano da secoli due scuole di pensiero che dividono l’umanità di quelle zone in due schieramenti: i tortelli di zucca si “fanno” al sugo o a burro e salvia?
Per chiarire subito da che parte sto, io faccio parte della schiera che non mangerebbe i tortelli di zucca al sugo neppure sotto tortura.
Perché io sono mantovano al cento per cento (Mantua me genuit!), la “vera” zucca è mantovana e il tortello mantovano, particolarmente dolce, esige un condimento sapido, morbido e profumato.
Da anni abito nel milanese e quando l’autunno avanza mi deprimo davanti a banconi di verdure dove le zucche sono tante ma di zucca mantovana se ne vede poca e a fatica.
Andando oltre il campanilismo gastronomico tipico italiano (magari i dibattiti nazionali ruotassero intorno a un piatto di tortelli!), messo il sugo da parte, sappiamo che anche la zucca vanta proprietà nutrizionali di tutto rispetto.
Mangiando zucca ci arricchiamo di antiossidanti naturali, Vitamina A, C, E, vitamine del gruppo B. La zucca è inoltre ricca di minerali come potassio, calcio, fosforo, magnesio e altro ancora. Tutte cose che il mio conterraneo Publio Virgilio Marone non poteva sapere quando scriveva l’Eneide.
Detto questo sappiamo che per avere benefici consistenti dovremmo nutrirci sempre e solo di zucca da quando siamo piccoli. Quindi ancora grazie agli integratori derivati dalla zucca oggi disponibili sul mercato insieme ai tanti altri che contribuiscono efficacemente al nostro benessere.
L’autunno ci ricorda che c’è un'altra terra che ha contribuito enormemente alla popolarità della zucca: sono gli Stati Uniti d’America con la festa di Halloween (dallo scozzese antico All Hallows' Eve: "Notte di tutti gli spiriti sacri"), in anni recenti sdoganata anche da noi.
Ma forse non tutti sanno che questa ricorrenza nasce irlandese e affonda le sue radici in una cultura celtica fatta di usi e credenze antiche.
La leggenda vuole che tale Jack O’Lantern, persona di discutibili costumi, vittima di sotterfugi con l’aldilà per evitare il castigo eterno che lo attendeva, si sia ritrovato a vagare infelice per sempre per il mondo facendosi luce con una rapa svuotata e usata come portalume.
Jack si fa vivo, per modo di dire, la notte di Ognissanti errando in cerca di un luogo di pace facendosi luce con la sua lanterna improvvisata. Ma è tenuto lontano dalle case che a loro volta espongono lo stesso tipo di lume.
Arrivati in America a seguito della terribile carestia di metà ‘800 che ha decimato la popolazione d’Irlanda, gli irlandesi non hanno poi trovato rape per rispettare questa tradizione e hanno supplito con le zucche, abbondanti nel Paese.
Tornando ai benefici della zucca, parliamo di cosmetica: “L’olio di semi di zucca contiene il 42% di acidi grassi saturi e insaturi, tante vitamine e moltissimi oligoelementi come zinco, selenio e ferro”, spiega la Prof.ssa Carla Scesa (nota: Editor in Chief di TKS), docente di chimica dei prodotti cosmetici presso l’Università Cattolica di Roma. Questo mix lo rende perfetto come trattamento anti-invecchiamento ma anche per chi soffre di acne e seborrea. “La zucca è un ottimo ricostituente anche per i capelli perchè è ricca di aminoacidi e di zinco, fondamentali per stimolare la ricrescita”, suggerisce l’esperta in un articolo comparso su La Repubblica.
Terminiamo allora il nostro viaggio lampo con una testimonial di bellezza e un'altra zucca, una zucca da viaggio: è quella trasformata in carrozza in cui una bellissima Cenerentola si infila di corsa per correre incontro al suo altrettanto bellissimo Principe.
Chissà se al loro pranzo di nozze i tortelli di zucca erano a burro e salvia…
Giulio Fezzardini
Redazione NH Italia
TKS Publisher
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