COSMESI IBRIDA

(IL MAKE-UP INCONTRA LA CURA DELLA PELLE)

Da qualche anno, nel settore Beauty, si sta diffondendo una nuova tendenza: la cosmesi “IBRIDA”.

Il trend del cosmetico ibrido si sta diffondendo anche grazie ai social che promuovono innumerevoli vantaggi, tra cui meno cosmetici, più azioni in un solo prodotto, riduzione dei tempi e costo della beauty routine. Sta diventando sempre più “star” perché l’idea di poter usare un unico prodotto che valorizzi l’incarnato ed assicuri benessere alla pelle esercitando più funzioni, attrae un crescente numero di persone che credono nella praticità applicativa e la riduzione del numero di referenze da comprare.


Alla cosmesi, da sempre, si riconosce il potere di intervenire su ciò che la natura ha donato nel tentativo di modificarla e migliorarla per raggiungere il valore fondamentale della bellezza. Tutte le culture e tutte le civiltà tendono a un’idea di perfezione e di miglioramento della propria realtà naturale e ogni civiltà pensa di poter intervenire su ciò che la natura ha donato loro. Con i cosmetici si può mantenere ed esaltare la propria individuale bellezza, accentuando il fascino, ma si può anche eliminare in modo temporaneo e più che soddisfacente ciò che la altera. Tanto che, nel caso di malformazioni del corpo o patologie della pelle o dei capelli e ancora in presenza di cicatrici e segni visibili agli altri, si rompe lo schema della bellezza cosi come riconosciuto dalla comunità. L’uso dei cosmetici, in particolare il make-up, aiuta a migliorare ciò che si discosta dal “normale”, esalta i punti forti e nasconde quelli deboli e dà un reale vantaggio alla persona perché la bellezza, indiscutibilmente, lo è.


INTRODUZIONE

RITA PARENTE

Ripar Cosmetici  | Italia

Bio...

Il Make-up, principale strumento che eleva il valore della bellezza, ha subito enormi trasformazioni nei secoli. L’industria cosmetica, da anni, investe in ricerca e sviluppo. La cosmesi decorativa dagli anni 20 ad oggi ha subito una notevole trasformazione: formule vegane, emollienti di origine biologica, emulsionanti a base vegetale con pigmenti rivestiti di jojoba, brevettati con un alto valore scientifico che combinano ed integrano più azioni: coprente, curativa, protettiva, oltre a garantire un risultato di un make-up più performante che dona alla pelle luminosità senza alterarne l’equilibrio idrolipidico.


Oggi il make-up è considerato indispensabile anche dalla dermatologia, medicina estetica e chirurgia plastica a sostegno della cura della pelle per mimetizzare inestetismi non correggibili con trattamenti medici (angiomi, lesioni pigmentarie, vitiligine, lesioni eritematose, lupus, pelle sensibile, couperose, teleangectasie, alopecia areata, cicatrici ecc). Inoltre, è considerato prezioso per difendere la pelle dall’inquinamento e per ridurre ed alleviare i danni indotti dalle cure chemioterapiche.

Il fondotinta innovativo sia fluido che compatto, oltre alla formula delle materie prime, deve garantire facile applicabilità, una coprenza naturale e resistente al sudore e in alcune formule anche all’acqua.

MAKE-UP IBRIDO

Cosa c’è di nuovo o di speciale dietro ad un cosmetico ibrido, skin-tint, skin-minimalist.. ? In realtà se diamo uno sguardo al passato si potrebbero definire ibridi le BB Cream (Blemish Balmcream) e CC Cream (Color Corrector Cream), note per trattare pelli acneiche e mimetizzare rossori. Completamente diverse e lontane dalle attuali formulazioni definite ibride.

Le fantasie dei Claim, con l’avvento dei social, hanno trovato maggiore affermazione nei consumatori finali.

Personalmente ritengo che la soluzione di un solo prodotto non sempre sia in linea con le esigenze delle varie tipologie di pelle che il più delle volte richiedono una scelta di trattamenti e cosmetici personalizzati sia per lo skin-care che per il make-up.

La promessa di un ibrido va sempre valutata per capire bene se un unico prodotto può sostituire in toto due o più prodotti di una beauty routine già sperimentata.


Le esigenze individuali sono alla base di un trattamento cosmetologico, etico ed efficace. Pertanto, le promesse di un ibrido vanno sempre sostenute dalla capacità che il cosmetico “multiazioni” ha; oltre ad essere formulato con materie prime selezionate, deve vantare un ottimo equilibrio tra fase lipidica e fase acquosa, avere una texture piacevole e rispetto dei parametri cutanei. Il valore aggiunto di una “hybrid beauty“ è determinato dalla qualità delle formule, dal suo supporto scientifico e dalla capacità del professionista che lo consiglia e lo applica.

Non va sottovalutato che la pelle di giorno ha bisogno di idratazione, protezione dai raggi solari e dall’inquinamento; di notte la pelle raggiungendo il suo picco metabolico rigenerativo, ha bisogno di un cosmetico più strutturato e più corposo.


CRITICITÀ

Oggi, le formule e il mercato della cosmesi sono molto vasti e le produzioni seguono diverse scuole di pensiero, da quelle tradizionali a quelle innovative, ma tutte devono rispettare la normativa vigente. Oggi l’approccio alle formulazioni è quello di promuovere una bellezza sostenibile, salutare per la pelle e l’ambiente.

In conclusione, in base alla mia esperienza di tecnica e formatrice di metodiche skincare, make-up, camouflage, posso affermare che oggi il processo produttivo della cosmetica, skincare e make-up, si ispira sempre di più ad unire la perfetta sinergia di ingredienti ad azione antiage, protettiva e decorativa con texture innovative di facile applicabilità e rimozione.

CONCLUSIONI

Riferimenti bibliografici

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PEER REVIEWED

Studio e sviluppo di un estratto cosmetico antimacchia da petali di zafferano coltivato nel territorio dolomitico