News dalla scienza
a cura della redazione di
NUTRA HORIZONS
Cosa è vitale per una sana longevità
1/8
Quanto profondamente conosciamo la salute? Come mantenere il nostro corpo e il nostro cervello giovani e sani ad una certa età? Gli studi recenti mostrano che un ingrediente naturale può aiutare a potenziare “le centrali elettriche delle cellule” per una sana longevità. Oggi, molte organizzazioni parlano di Invecchiamento sano e Longevità sana. Secondo le ultime stime, entro il 2050 ci saranno 2 miliardi di persone oltre i 60 anni (22% della popolazione mondiale). Pertanto, si stanno concentrando su questo argomento...
Leggi di più...
Leggi di più...
2/8
Ebioscart – Go Fico: dalla valorizzazione del ficodindia alla ricerca e divulgazione dei bioprodotti da scarti
A Santa Margherita di Belìce, nell’ambito del convegno “La valorizzazione degli scarti agricoli nella Valle del Belìce. Il case history ficodindicolo”, sono emersi lo scorso ottobre, i primi dati delle operazioni del progetto “Estrazioni di bioprodotti da scarti di Opuntia Ficus –Indica” Ebioscart. Il progetto, che ha come soggetto capofila il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (PSTS), punta al riutilizzo, anche tramite fonti di energia rinnovabili, dei...
La ricerca mostra che il digiuno intermittente funziona per la perdita di peso e i cambiamenti nella salute
Il digiuno intermittente può produrre una perdita di peso clinicamente significativa e migliorare la salute metabolica negli individui con obesità, secondo una nuova revisione dello studio condotto dai ricercatori della University of Illinois Chicago. “Abbiamo notato che il digiuno intermittente non è meglio di una dieta regolare; entrambi producono la stessa quantità di perdita di...
Leggi di più...
3/8
L’effetto dei probiotici nel trattamento dell’ictus
Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ictus è la seconda causa di morte nel mondo. Solo nel 2016, circa 5,5 milioni di persone sono morte per ictus. La Cina ha uno dei carichi di ictus più pesanti al mondo; secondo l’ultimo censimento, l’incidenza dell’ictus in Cina è di circa 1,6%. Il danno alla funzione nervosa dovuto all’ictus colpisce la secrezione di ormoni e neurotrasmettitori gastrointestinali. A sua volta, questo influisce sulla funzione della mucosa intestinale, che porta a ostacoli nella digestione e nell’assorbimento dei nutrienti intestinali. Pertanto, per garantire l’approvvigionamento nutrizionale del...
Leggi di più...
4/8
Microbiota cutaneo: un nuovo strumento nelle mani degli investigatori
Leggi di più...
5/8
La pelle umana ospita una varietà di microbi che possono essere trasferiti alle superfici (“microbioma tattile”). Questi microorganismi possono essere considerati come marcatori forensi in modo simile al “DNA tattile”. Con questo studio pilota, si è voluto valutare la trasferibilità e la persistenza del “microbioma tattile” su una superficie dopo la deposizione di un’impronta digitale e la sua esposizione per 30 giorni a temperatura ambiente...
Nel microbioma dei centenari il “segreto” della longevità
I centenari hanno una minore suscettibilità alle malattie associate all’invecchiamento, all’infiammazione cronica e alle malattie infettive. In questo studio viene dimostrato che i centenari hanno un microbioma intestinale distinto che è arricchito in microrganismi che sono in grado di generare acidi biliari secondari unici, tra cui varie isoforme di acido litocholico (LCA): iso-, 3-oxo-, allo-, 3-oxoallo- e acido isoallolithocholic. Tra questi acidi biliari, la via biosintetica per l’isoalloLCA non era stata descritta in precedenza.
Con lo screening di 68 isolati batterici dal microbiota fecale di un centenario, sono stati identificati i ceppi Odoribacteraceae come...
Leggi di più...
6/8
Alterazioni nel microbiota intestinale contribuiscono al deterioramento cognitivo indotto dalla dieta chetogenica e ipossia
Le alterazioni del microbioma intestinale sono sempre più implicate nella disfunzione cognitiva. Olson et al. rivelano che la dieta chetogenica e l’ipossia compromettono sinergicamente il comportamento cognitivo e modificano il microbiota intestinale nei topi. Molti fattori genetici e ambientali aumentano la suscettibilità al deterioramento cognitivo (CI), e il microbioma intestinale è sempre più implicato. Tuttavia, l’identità dei microbi intestinali associati al rischio di CI, i loro effetti su CI e i loro meccanismi rimangono...
Leggi di più...
7/8
L’asse microbiota-intestino-cervello
L’importanza dell’asse intestino-cervello nel mantenimento dell’omeostasi è stata a lungo apprezzata. Tuttavia, gli ultimi 15 anni hanno visto l’emergere del microbiota (i trilioni di microrganismi all’interno e sul nostro corpo) come uno dei regolatori chiave della funzione intestinale-cervello e ha portato all’apprezzamento dell’importanza di un asse microbiota-cervello distinto. Questo asse sta guadagnando sempre più trazione nei campi che indagano la base biologica e fisiologica dei disturbi psichiatrici, del neurosviluppo, legati all’età e neurodegenerativi. Il microbiota e il cervello comunicano tra loro attraverso varie vie tra cui il sistema...
Leggi di più...
8/8
Nobel per la Fisica 2021 va all’italiano Giorgio Parisi Orlandi (FNCF): «Orgogliosi che la Fisica italiana raggiunga per la sesta volta il gradino più alto di tutti in ambito internazionale»
Importante data da segnare sul calendario: martedì 5 ottobre 2021 è stato assegnato il Premio Nobel per la Fisica all’italiano Giorgio Parisi. Pioniere della Fisica teorica, professore ordinario di Fisica alla Sapienza di Roma e presidente dal 2018 al 2021 della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi – assieme al meteorologo e climatologo giapponese Syukuro Manabe e all’oceanografo e modellatore climatico tedesco Klaus Hasselmann – è stato insignito del premio per il contributo...
Leggi di più...
9/9
Una mascherina chirurgica nel mare rilascia fino a 173mila microfibre. Lo studio dell’Università Bicocca
Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca evidenzia i rischi ambientali dovuti allo smaltimento non corretto delle mascherine anticovid. È il dispositivo di protezione più utilizzato da quando è in atto la pandemia da Covid-19: leggera e comoda da indossare. Ma una singola mascherina chirurgica gettata irresponsabilmente – dai marciapiedi alle spiagge – rilascia migliaia di fibre microscopiche che minacciano l’ambiente marino. Questo il risultato della ricerca condotta da un team di chimici del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca dal...
Leggi di più...