BENESSERE MENTALE E COGNITIVO E SUPPLEMENTAZIONE

SALUTE MENTALE E COGNITIVA

Il cervello è probabilmente l’organo del nostro corpo maggiormente esposto ai danni dell’invecchiamento (ref 1). L’alto metabolismo energetico, le scarse difese antiossidanti costitutive e l’incapacità rigenerativa dei neuroni, lo rendono particolarmente suscettibile a fenomeni degenerativi indotti da infiammazione e stress ossidativo.  

È possibile, attraverso adeguate strategie nutraceutiche, supportare la fisiologia cerebrale, promuovere un mantenimento delle funzioni cognitive nel tempo, ridurre i danni ossidativi a livello neuronale ed evitare un invecchiamento patologico.  

Tuttavia, i limiti della possibilità di valutare l’efficacia di una sostanza nutrizionale sul cervello sono spesso intrinseci allo studio stesso, poiché il cervello è un tessuto difficile da esaminare in termini di biomarcatori attendibili e, soprattutto per quanto riguarda prevenzione di malattie neurodegenerative e comportamentali, richiede studi con tempi di valutazione lunghissimi e un numero di partecipanti molto elevato. 

    INTRODUZIONE

    Oltre al glucosio, da cui dipendono le funzioni cerebrali, molti altri nutrienti essenziali risultano fondamentali per una corretta fisiologia neuronale, come la maggior parte delle vitamine, in particolare quelle del gruppo B.  

    La vitamina B6 aiuta a modulare la sintesi della serotonina e norepinefrina ed è coinvolta nella formazione della guaina che riveste le fibre nervose. La vitamina B12 interviene nella regolazione delle funzioni neuronali e un suo deficit causa perdita di memoria e concentrazione, disturbi dell’umore e demenza (ref 2

    RUOLO DELLE VITAMINE 

    GIOVANNI SCAPAGNINI

    Università degli Studi del Molise / SINUT | Italia

    Bio...

    Le due principali classi di acidi grassi polinsaturi sono gli acidi grassi omega-3 e omega-6, il cui consumo derivante da alimenti e / o integratori alimentari è l'unico modo pratico per aumentare i livelli nel corpo (ref 3).   

    Gli omega-3, e in particolare l’acido docosoesanoico (DHA), svolgono un ruolo fondamentale per la fisiologia del cervello, condizionando aspetti della plasticità neuronale, del metabolismo cellulare e della modulazione dei processi infiammatori. 

    Un adeguato consumo di omega-3, oggetto di numerose ricerche scientifiche, suggerisce che essi abbiano un’importante funzione di protezione di numerose patologie neurodegenerative, dall’Alzheimer alla sclerosi laterale amiotrofica (ref 4).  

    Molti studi osservazionali hanno associato la quantità di pesce nella dieta, l’assunzione di omega 3 e alti livelli di omega 3 nel sangue con una ridotta incidenza di Alzheimer, migliori funzioni cognitive e mantenimento del volume cerebrale.  

    GLI ACIDI GRASSI 

    I fosfolipidi sono i mattoni molecolari alla base della struttura delle membrane cellulari. La fosfatidilserina (PS) è il principale fosfolipide dell’organismo e si trova particolarmente concentrato nel cervello. La PS supporta numerose funzioni cellulari particolarmente importanti per il cervello. 

    Da un punto di vista nutrizionale la PS si trova in diversi alimenti di origine sia vegetale che animale, come la lecitina di soia, il krill o derivante da fonti animali. Nell’uomo un’integrazione con PS è risultata favorevole alle funzioni cognitive in soggetti anziani e affetti da lieve grado di demenza (ref 5). 

    FOSFOLIPIDI   

    Tra i composti endogeni non essenziali in grado di influenzare le funzioni cognitive e la fisiologia cerebrale un posto di rilievo appartiene alla L-acetil carnitina (LAC).  

    La supplementazione di LAC è stata proposta negli ultimi anni come un nutraceutico ad azione neuroprotettiva, grazie alla sua capacità di migliorare, a livello cerebrale, il metabolismo e la funzione mitocondriale (ref 6).  

    L-ACETIL CARNITINA   

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    La l-Teanina (l-glutamiletilamide) è un amminoacido non proteico (cioè non serve a fare proteine) che si ritrova nelle piante del genere camelia, in particolare nella pianta usata per fare il tè. La l-teanina, a livello cerebrale, modula aspetti neurotrasmettitoriali, con influenze sui processi cognitivi, sulla memoria (ref 7), sul tono dell’umore (ref 8), In particolar modo la l-teanina agisce regolando i livelli cerebrali di GABA, provocando una sensazione di rilassamento e di benessere (ref 9).

    TEANINA 

    Numerose sostanze “non nutrienti”, contenute in alimenti vegetali o in piante fitoterapiche, sono state oggetto di ricerche sperimentali e cliniche, in quanto potenzialmente efficaci nel promuovere aspetti della fisiologia e della funzione cerebrale. Pur essendo innumerevoli, la maggior parte dei fitochimici ad azione biologica ricadono in tre principali gruppi strutturali: fenoli, terpeni e alcaloidi. I fenoli sono i fitocomposti maggiormente studiati dalla ricerca scientifica. Sono note da anni le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Queste sostanze sono in grado di stimolare la riparazione cellulare, di amplificare le difese antiossidanti endogene, di inibire in maniera specifica l’azione delle molecole infiammatorie. A livello cerebrale, la loro azione risulta particolarmente interessante in termini di neuroprotezione dai danni ossidativi e dall’infiammazione.  


    La Curcuma longa è una pianta del Sud-est asiatico, dal cui tubero si ricava la curcuma. La polvere e gli estratti di curcuma contengono numerose sostanze fitochimiche, soprattutto polifenoli, di cui i più abbondanti e caratteristici sono i curcuminoidi. Tra essi, la curcumina è la più studiata dalla scienza medica, e da anni sono note le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Sia il danno ossidativo che i processi infiammatori sono condizioni associate all’invecchiamento cerebrale patologico, in particolar modo nelle patologie neurodegenerative croniche quali la demenza di Alzheimer (ref 10). In tal senso l’utilizzo di una supplementazione a lungo termine con un composto come la curcumina, in grado di modulare efficacemente stress ossidativo e infiammazione, è stato ampliamente esplorato dalla ricerca scientifica (ref 11). 


    Il cacao contiene numerose sostanze fitochimiche, prevalentemente teobromina e caffeina, ed è una ricca fonte di composti polifenolici con un'elevata quantità di flavonoidi, in particolare flavanoli. Sulla base degli studi è stato possibile dimostrare che l’assunzione di flavanoli del cacao è in grado di regolare e migliorare le funzioni vascolari dell’organismo.  

    Il Gingko biloba (GB) ha una tradizione millenaria come rimedio salutistico nella medicina cinese, utilizzato in tutto il mondo per preparazioni erboristiche e farmaceutiche con diverse indicazioni. Come integratore, il GB è ampiamente utilizzato contro i disturbi di memoria e per le condizioni che, soprattutto durante la terza età, sono associate alla riduzione del flusso di sangue al cervello.  

    La Bacopa monnieri è una pianta acquatica indiana, tradizionalmente utilizzata nel sistema medico ayurvedico per migliorare memoria e processi cognitivi, e per promuovere la longevità. In studi condotti su animali ha dimostrato una potenziale attività neuroprotettiva, una rilevante capacità di migliorare aspetti legati ad apprendimento e memoria, e una significativa attività antiossidante.  

    ALIMENTI VEGETALI E PIANTE FITOTERAPICHE