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AISPEC

Marzia Pellizzato
Presidente, SIFNut




Bio...
Franca Marangoni
Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con una specializzazione in farmacologia, un dottorato in tossicologia dell’ambiente e dell’alimentazione e un master in comunicazione scientifica, dopo anni dedicati alla ricerca presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell'Università di Milano, è dal 2004 in Nutrition Foundation of Italy, attualmente in qualità di direttore scientifico.
Bio...
Paola Guccione
Biologa, dal 2014 svolge attività di Lead auditor freelance per SQS ITALIA (Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e Management) per le norme ISO 9001, 14001, 45001, 22000, 22716, 14065 e per gli standard European Federation for Cosmetic Ingredients (EFfCI) e FAMI QS. E’ stata consulente libera professionista per le Good Manufacturing Practices (GMP) presso aziende che producono Materiali a Contatto con Alimenti (MOCA) e nel settore cosmetico. Ha conseguito la qualifica di Food Contact Expert-Business Operator e si è occupata inoltre di consulenza nel settore alimentare (Autocontrollo HACCP) e di certificazione RABC, dopo aver svolto a inizio carriera attività di responsabile del laboratorio di microbiologia nel settore alimentare e ambientale.



Claudia Dellera
Presidente
Gruppo Aromi e Fragranze


Bio...
Cristiana Giussani
Nata a Milano nel 1962, laureata in Scienze Biologiche, mi dedico alla ricerca di base presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in Oncologia Sperimentale per quattro anni con borse di studio dell’AIRC.
Nel 1989 inizio un percorso di 14 anni nell’industria farmaceutica occupandomi di ricerca clinica del farmaco fino a ricoprire la posizione di Head of Clinical Operations.
La mia attuale occupazione come Medical Science Liaison inizia nel 2001 quando, lasciato il mondo farmaceutico, inizio a trasferire la mia esperienza nel Food ed in particolare sugli integratori alimentari e dispositivi medici.
Oggi collaboro con aziende del settore Food nello sviluppo di integratori alimentari e dispositivi medici e seguo, per aziende di strumentazione medicale, progetti di Point of Care sulla diagnostica rapida ed autoanalisi extra ospedalieri.
Scrivo su alcune testate giornalistiche di settore. Dal 2015 sono coordinatrice del gruppo di Medicina Complementare ed Integrata della Società Italiana di Medicina Farmaceutica
MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO
di NUTRA HORIZONS ITALIA

Qual è oggi la missione primaria di SIFNut?
SIFNut nasce per essere un punto d’incontro tra tutti coloro che lavorano nel mondo degli integratori e, più in generale, dei prodotti per l’healthcare. Al momento della sua fondazione l’abbiamo chiamata Società dei Formulatori in Nutraceutica: un nome che inevitabilmente richiama gli integratori, ma che in realtà abbraccia un orizzonte più ampio.
Oggi, infatti, parliamo di tutti i prodotti destinati alla salute, nei quali le sostanze nutraceutiche trovano sempre più spazio grazie a una ricerca preclinica e clinica che non si arresta da anni, spinta da un mercato in continua espansione.
Nell’ambito nutraceutico più che in altri siamo orami abituati a sentir parlare di innovazione e ricerca. Qual è la sua visione in merito?
Sono convinta che la ricerca e la conseguente conoscenza siano l’unico vero potere di cui disponiamo, l’unico strumento che consente un progresso autentico. Spesso però si scade, anche nell’ambiente scientifico in una uniformità di sapere che appiattisce il pensiero. A mio parere la chiave di volta è che non basta la conoscenza specialistica; serve contaminazione dei saperi, dialogo tra discipline diverse.
A mio avviso solo attraverso questa trasversalità si possono comprendere processi e fenomeni nella loro interezza.
È per questo che sto spingendo con decisione perché SIFNut, il suo congresso e tutti gli eventi che promuove diventino un ricettacolo di saperi autorevoli provenienti da ambiti differenti, dando a soci e partecipanti la possibilità di formarsi un’opinione solida e personale.
Credo che sia questa la chiave per stimolare visioni individuali, dibattito e vera innovazione.
Quali sono gli obiettivi principali che SIFNut si pone per il triennio 2026-2029 come società scientifica?
Il nostro obiettivo è potenziare la ricerca e la conoscenza scientifica in nutraceutica e healthcare, creando spazi di confronto che generino vera innovazione, e un vero avanzamento dello stato dell’arte.
In particolare, lavoreremo su tre direttrici:
Aggiornamento dello stato dell’arte: abbiamo in programma lo sviluppo e l’aggiornamento delle linee guida e position paper su formulazioni avanzate, biodisponibilità, ingredienti fermentati e nuove tecnologie di rilascio, così da sostenere un progresso rigorosamente evidence-based.
Armonizzazione tra ricerca preclinica e clinica e requisiti regolatori: vogliamo creare i presupposti per una filiera di ricerca capace di dialogare con le normative, in cui protocolli preclinici e studi clinici vengano progettati fin dall’inizio tenendo conto delle necessità regolatorie e delle specificità tecniche (definizione dei dosaggi, scelta dei biomarcatori).
Creazione di tavoli di lavoro condivisi: costituiremo gruppi permanenti tra università, aziende, professionisti e industria per raccogliere esigenze e urgenze del settore e portarle ai tavoli istituzionali e regolatori, con l’obiettivo di avvicinare mondi che spesso dialogano poco tra loro: consumatore, professionista, azienda, industria, ricerca, enti e autorità.
Queste azioni ci permetteranno di rafforzare il ruolo di SIFNut come interlocutore scientifico e regolatorio di riferimento, capace di tradurre i bisogni della filiera in proposte concrete per le istituzioni.
In concreto, che vantaggi offre l’iscrizione a SIFNut?
Diventare socio significa innanzi tutto unirsi alla schiera di chi con i prodotti per l’health care vive e lavora ogni giorno, davanti o dietro al bancone (che sia quello del laboratorio, della farmacia, o del reparto di produzione), avere uno spazio per conoscere colleghi e confrontarsi, accedere a contenuti scientifici di alto profilo, linee guida e protocolli condivisi. Significa anche partecipare a simposi e workshop dove si incontrano scienziati, professionisti sanitari, aziende e start-up.
SIFNut non è solo una “società scientifica”, ma un acceleratore di competenze e collaborazioni per chi opera nell’healthcare e vuole crescere su basi scientifiche solide.
Guardando ai prossimi anni, quale direzione immagina per l’evoluzione della nutraceutica e del settore healthcare in cui opera SIFNut?
Nei prossimi anni vedo una nutraceutica sempre più fondata su evidenze scientifiche solide e su processi produttivi trasparenti. Le formulazioni dovranno dimostrare in modo chiaro efficacia e sicurezza, con dati preclinici e clinici di alto livello, e l’innovazione tecnologica – dai sistemi di rilascio avanzati alle nuove materie prime – dovrà essere accompagnata da standard regolatori condivisi a livello europeo e internazionale.
Un altro aspetto decisivo sarà la collaborazione strutturata tra università, aziende, professionisti e istituzioni, così da tradurre rapidamente i risultati della ricerca in prodotti e linee guida utili per chi lavora nella salute e per i cittadini.
SIFNut vuole giocare un ruolo di connettore e facilitatore in questo scenario: raccogliere esigenze e urgenze del settore, portarle ai tavoli delle autorità e trasformarle in norme e buone pratiche che diano qualità e credibilità a tutto il comparto nutraceutico.