INTEGRATORI E SALUTE:

BENESSERE INTESTINALE E ALTRI ASPETTI DELLA SALUTE UMANA

INTRODUZIONE

Negli ultimi anni, l’utilizzo degli integratori alimentari ha guadagnato una popolarità crescente tra le persone desiderose di migliorare il proprio benessere e rispondere a specifiche esigenze nutrizionali. Il mercato degli integratori, che si prevede raggiungere 5 miliardi di euro entro il 2025 in Italia, è caratterizzato da una varietà di prodotti che mirano a soddisfare le necessità sia fisiche che psicologiche degli individui.

Parallelamente, i ricercatori del settore sono alla continua ricerca di soluzioni che uniscano sempre di più la garanzia di efficacia all’innovazione nella scelta e caratterizzazione degli ingredienti e delle loro tecnologie di rilascio.

Probiotici, postbiotici ed estratti botanici sono alcuni dei principali elementi contenuti in queste formulazioni nutrizionali, ognuno dei quali offre diversi benefici per la salute.


I PROBIOTICI E I POSTBIOTICI NEL SUPPORTO DELLA SALUTE INTESTINALE

I probiotici, definiti come microrganismi vivi che apportano benefici per la salute quando assunti in quantità adeguate, hanno dimostrato di svolgere un ruolo cruciale nella gestione della salute intestinale. Varie ricerche hanno evidenziato l'efficacia di specifici ceppi, principalmente Lactobacillus e Bifidobacterium ma anche lieviti (Saccharomyces spp,), nel migliorare l'integrità della barriera intestinale, modulando le risposte immunitarie e aiutando nella gestione di varie patologie, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e le malattie infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa (1). Studi clinici randomizzati hanno dimostrato, ad esempio, che l'assunzione di probiotici specifici, come Lactobacillus rhamnosus GG e Bifidobacterium lactis, porta a una riduzione significativa dei sintomi gastrointestinali e ad un miglioramento della qualità della vita nei pazienti con IBS (2).


Un'importante considerazione è che la scelta del ceppo probiotico giusto è cruciale, poiché diversi ceppi possono esercitare effetti distinti. Per esempio, uno studio condotto da Sniffen e collaboratori (3) ha evidenziato come le differenze nell'efficacia terapeutica possano derivare dalla specificità del ceppo, suggerendo l'importanza di non trattare i probiotici come un'unica categoria generica (4). Ceppi come Lactobacillus acidophilus sono particolarmente efficaci nel prevenire la diarrea associata agli antibiotici, mentre altre varietà possono contribuire a migliorare l'assorbimento dei nutrienti e la salute della flora intestinale (5).


Inoltre, la capacità dei probiotici di colonizzare il tratto intestinale e superare le condizioni sfavorevoli dell'ambiente gastrointestinale gioca un ruolo fondamentale. La variabilità nella capacità di adesione al rivestimento intestinale tra diversi ceppi può spiegare perché alcuni probiotici mostrano una maggiore efficacia rispetto ad altri in applicazioni terapeutiche specifiche.


Recenti studi clinici confermano, inoltre, che l'integrazione con postbiotici, definiti come preparazioni di microrganismi inattivi e/o le loro componenti derivanti da microorganismi probiotici, possa avere effetti benefici simili (6).


I postbiotici, che comprendono acidi grassi a catena corta (SCFAs), acidi organici, proteine, vitamine, batteriocine, sono composti bioattivi benefici generati dai microorganismi probitoici e sono responsabili della loro attività benefica. Questi composti possono contribuire a migliorare la salute del consumatore. Utilizzare metaboliti o componenti derivati dai microrganismi rappresenta un approccio promettente per la terapia e la prevenzione in ambito medico contemporaneo. I postbiotici giocano un ruolo cruciale nello sviluppo e nel funzionamento del sistema immunitario, in quanto possono alterare la permeabilità della barriera intestinale e modificare la composizione ecologica dell'intestino, influenzando così la struttura del microbiota stesso. I postbiotici hanno mostrato la capacità di ridurre l'infiammazione intestinale e migliorare la salute dell'ospite in assenza di microrganismi vivi, rendendo questi prodotti alternativi promettenti per individui con sistemi immunitari compromessi o condizioni severe di disbiosi (7). Ad esempio, la somministrazione di postbiotici a base di frazioni di alta qualità ottenute da ceppi probiotici ha dimostrato di migliorare la funzione della barriera intestinale e ridurre il rischio di infezioni gastrointestinali (8).

Di conseguenza, è possibile che i postbiotici si rivelino efficaci sia nel trattamento che nella prevenzione di diverse malattie, comprese quelle per cui non esistono terapie causali consolidate. Questi composti potrebbero offrire nuove opportunità nella gestione della malattia infiammatoria intestinale (IBD), risultando utili per individui di ogni età, genere e provenienza geografica. La somministrazione diretta di postbiotici potrebbe rappresentare una frontiera innovativa nella terapia basata sul microbioma per l’IBD, consentendo di gestire l’omeostasi dell'ospite e mitigando gli effetti negativi della disbiosi. Si prevede infine che ulteriori ricerche sui benefici biologici di tali metaboliti possano portare a scoperte innovative in ambito medico e oltre.


La crescente adesione della comunità scientifica a questa area di studio è evidente, poiché la ricerca sui probiotici e postbiotici continua a espandersi, alla ricerca di soluzioni realmente efficaci per il trattamento e la prevenzione di diverse patologie. Con il progresso della tecnologia e delle metodologie di studio, come la genomica e l'analisi metagenomica, gli scienziati possono esaminare più a fondo come i diversi ceppi di probiotici interagiscono con la flora intestinale e quali effetti specifici hanno su singoli pazienti (9). Inoltre, l'importanza della personalizzazione della terapia probiotica è emersa come un argomento chiave, suggerendo che i probiotici possano essere utilizzati in modo più mirato per affrontare specifiche problematiche di salute da quelle intestinali, a quelle cutanee e del sistema nervoso.

ESTRATTI BOTANICI E SUPPORTO NUTRIZIONALE

Gli estratti botanici, con le loro composizioni uniche di flavonoidi e altri fitonutrienti, offrono vantaggi significativi nel miglioramento della salute.


Gli estratti vegetali contengono una vasta gamma di composti bioattivi, inclusi polifenoli, carotenoidi, fibre, oli essenziali, polisaccaridi, alcaloidi e proteine, molti dei quali presentano effetti biologici, anche se i meccanismi d'azione rimangono in gran parte sconosciuti. La sfida principale consiste nella variabilità dei composti presenti negli estratti crudi, che possono avere attività su specifici bersagli cellulari per malattie particolari.


L'uso di piante, ad esempio, come il tè verde, ricco di antiossidanti, e le spezie come la curcuma o il rosmarino ha dimostrato di non solo migliorare la salute fisica, ma anche di supportare la salute mentale e le funzioni cognitive (10). Ricerche hanno dimostrato che i flavonoidi presenti negli estratti botanici possiedono un potenziale neuroprotettivo, contribuendo alla protezione contro disturbi neurodegenerativi come l'Alzheimer e il Parkinson (11).


La curcuma, ad esempio, è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, mentre altri estratti vegetali mostrano la capacità di migliorare la risposta immunitaria e il benessere generale (12). Le recenti ricerche scientifiche, inoltre, hanno evidenziato come l'uso di estratti botanici con proprietà antiossidanti non solo migliora il valore nutrizionale, ma svolge anche un ruolo importante nella prevenzione delle malattie croniche, incluse le patologie intestinali.

VITAMINE E MINERALI: FONDAMENTA PER LA SALUTE GENERALE

Un'altra componente cruciale degli integratori alimentari è rappresentata dalle vitamine e dai minerali, elementi essenziali che supportano molteplici funzioni corporee. Le vitamine, come la vitamina D, la vitamina C e il gruppo B, sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema immunitario, la produzione di energia e la salute della pelle (13). La vitamina D, in particolare, ha guadagnato attenzione per il suo ruolo nel modulare le risposte immunitarie e nel supportare la salute ossea (13).

I minerali, come il magnesio, il calcio e lo zinco, svolgono ruoli chiave nel mantenimento della funzione muscolare e nervosa, nella sintesi proteica e nel processo di coagulazione del sangue. Il magnesio, per esempio, è coinvolto in oltre 300 reazioni biochimiche nel corpo, compresa la regolazione della glicemia e la salute cardiaca.

BENEFICI DEGLI INTEGRATORI PER PELLE, CAPELLI E SISTEMA NERVOSO

Oltre all'impatto positivo sulla salute intestinale, gli integratori alimentari, inclusi quelli a base di probiotici, mostrano promettenti effetti anche su altre aree della salute umana. Alcuni integratori a base di nutrienti come la biotina, le vitamine del complesso B e gli acidi grassi omega-3 sono stati associati a miglioramenti nella salute dei capelli e della pelle. Un recente studio ha evidenziato come estratti botanici ricchi di attività antiossidante possano proteggere i capelli dai danni UV e migliorare la loro condizione generale (14).


In aggiunta, esiste crescente evidenza sul fatto che certi integratori, come i complessi di acidi grassi e le sostanze fitochimiche derivate da estratti botanici, possano sostenere le funzioni cognitive e il benessere neurologico. Ricerche hanno dimostrato che composti come il ginkgo biloba e l'ashwagandha sono associati a miglioramenti nella memoria e nella riduzione dei sintomi di ansia e depressione, contribuendo alla salute mentale e al miglioramento delle funzioni cognitive (15).


Alcuni estratti di derivazione algale, noti per le loro proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie, hanno mostrato promesse nel supportare la salute mentale e terapeutiche per disturbi neurodegenerativi come la depressione e l'ADHD (16). Tali scoperte evidenziano l'importanza di integrare estratti botanici di alta qualità nelle formulazioni di integratori mirate alla salute generale.

CONCLUSIONI

Il ruolo degli integratori alimentari va ben oltre la semplice nutrizione. Probiotici, postbiotici ed estratti botanici possono migliorare la salute intestinale, della pelle e dei capelli, e sostenere le funzioni cognitive e il benessere neurologico. La scelta degli integratori deve essere guidata da informazioni basate su evidenze scientifiche, tenendo conto della qualità, della sicurezza e dell'efficacia degli ingredienti utilizzati.


È essenziale, inoltre, continuare la ricerca e la personalizzazione delle strategie nutrizionali, tenendo in considerazione le variabili individuali e le evidenze scientifiche disponibili. È fondamentale, inoltre, che i consumatori considerino queste integrazioni all'interno di un contesto di dieta equilibrata e stile di vita sano.

Riferimenti bibliografici

DANIELA PINTO

Innovation, R&D Manager,  Giuliani S.p.A. | Italia

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Integratori

Salute

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Negli ultimi anni, l'uso di integratori alimentari ha visto un incremento significativo in Italia, con il mercato previsto a raggiungere i 5 miliardi di euro entro il 2025. Questi integratori, tra cui probiotici, postbiotici ed estratti botanici, offrono benefici per la salute fisica e mentale. I probiotici, come Lactobacillus e Bifidobacterium, hanno dimostrato efficacia nella salute intestinale, aiutando a gestire disturbi come la sindrome dell'intestino irritabile e le malattie infiammatorie. I postbiotici, prodotti dai probiotici inattivi, hanno mostrato potenziali vantaggi simili, contribuendo alla salute intestinale e al sistema immunitario. Inoltre, gli estratti botanici, ricchi di composti bioattivi, possono migliorare la salute generale e supportare funzioni cognitive. Le vitamine e i minerali sono essenziali per vari processi corporei e gli integratori possono migliorare la salute di pelle e capelli. Infine, evidenze scientifiche indicano la necessità di personalizzare l'uso degli integratori, integrandoli all'interno di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano.

ABSTRACT