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Nutricosmetica

Integratori alimentari

Skin care

Nutrizione

Cosmetica

Benessere della pelle

UN APPROCCIO INTEGRATO PER SALUTE ED ESTETICA

LA NUTRICOSMETICA:

Cosa evoca la parola nutricosmetica nella nostra mente? Probabilmente un concetto a metà strada tra alimentazione, estetica e cosmesi.


Questa percezione è confermata anche da un’intelligenza artificiale, che visualizza il termine come una fusione di elementi naturali, come mirtilli e foglie, e prodotti estetici come capsule, proprio a sottolineare il legame tra "naturalità” ed estetica.

    Nel contesto attuale, la cura di sé e del proprio aspetto è diventata una pratica sempre più diffusa, influenzata anche dall’uso dei social media (1). Questa tendenza ha portato a un cambiamento nel concetto di bellezza, che si concentra non solo sull'esteriorità, ma anche sul benessere dell’organismo. Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di consumatrici e consumatori si è avvicinato all’uso di integratori funzionali pensati per migliorare l’aspetto agendo dall’interno (2).


    È in questo contesto che emerge la nutricosmetica (3), termine che unisce la nutrizione, che studia come l’organismo acquisisce e utilizza i nutrienti per il funzionamento e benessere generale (4), e la cosmetica, che si concentra su prodotti per l’applicazione esterna, senza agire a livello interno o sistemico sull’organismo (5).


    L’unione di questi due termini richiama da vicino anche i concetti di cosmeceutica, che integra cosmetica e farmaceutica (6), e di nutraceutica, che unisce nutrizione e farmaceutica (7). Tutti questi ambiti risultano strettamente collegati tra loro.

      INTRODUZIONE

      Figura 1. Immagine di un nutricosmetico generata da IA (Gemini, settembre 2025).

        Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), il regolamento (CE) n. 178/2002 e la legislazione italiana (D.L. 169/2004), gli integratori alimentari sono considerati alimenti (8), fonti concentrate di nutrienti (i.e., minerali e vitamine) o di altre sostanze con effetto nutrizionale o fisiologico. Sono commercializzati in varie forme, come compresse, capsule, o liquidi, e possono contenere un’ampia varietà di ingredienti, tra cui vitamine, minerali, amminoacidi, acidi grassi essenziali e fibre (9). La responsabilità di garantirne la sicurezza ricade sull'operatore del settore alimentare che li commercializza (10).

        LA DEFINIZIONE DI INTEGRATORE ALIMENTARE

        ANTONELLA CAVAZZA 1,2           
        MARCO FONTANAROSA2

        MARGHERITA LANZI2           

        1. MEMBRO DEL COMITATO SCIENTIFICO
        di NUTRA HORIZONS ITALIA

        2. Università degli Studi di Parma

        ILARIA MENNA       ,

        ROSALBA ROCCATELLO       ,

        TULLIA GALLINA TOSCHI

        Università di Bologna | Italia

        Bio...

        Tullia Gallina Toschi

        Tullia Gallina Toschi è professoressa ordinaria all’Università di Bologna e coordinatrice del Laboratorio di Chimica, analisi strumentali e sensoriali degli alimenti (LACASS). Esperta in autenticità e qualità degli alimenti, in particolare oli e grassi, coordina progetti di ricerca nazionali e internazionali ed è membro della commissione esperti chimici degli oli di oliva UE e del Consiglio Oleicolo Internazionale. È membro della Commissione Ricerca, Delegata all'Equità Inclusione e Diversità e Referente per gli studenti con disabilità e con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari.



        Ilaria Menna

        Laureata in Economia e Marketing nel Sistema Agro-industriale presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, Ilaria Menna è borsista di ricerca nel gruppo LACASS e sta seguendo il progetto Valdimar-ER, che ha l’obiettivo di valorizzare risorse biologiche marine. Si è iscritta per l’anno accademico 2025/2026 al corso magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la sede DISTAL di Cesena.



        Rosalba Roccatello

        Rosalba Roccatello, assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, si occupa di analisi sensoriale e comportamento di chi consuma. Partecipa a diversi progetti di ricerca, indagando attitudini e disponibilità verso alimenti innovativi e valorizzazione dei sottoprodotti agro-alimentari, supportando anche le attività didattiche e di terza missione del gruppo LACASS.

        Secondo la legge italiana n. 713/1986 e il regolamento europeo (CE) n. 1223/2009 (11), un prodotto cosmetico è una sostanza o miscela applicata sulle superfici esterne del corpo con lo scopo di pulire, profumare, modificare l’aspetto o proteggere. A differenza dei farmaci, i cosmetici non hanno finalità terapeutiche e la loro azione è limitata agli strati superficiali del corpo, senza agire a livello sistemico (12).

        Esempi di cosmetici includono creme, lozioni, shampoo, make-up e profumi che non dichiarano azione terapeutica. Non rientrano in questa categoria i prodotti da ingerire, inalare, iniettare o che hanno un’azione terapeutica (13).

        LA DEFINIZIONE DI COSMETICO

        Un nutricosmetico è un tipo di integratore alimentare formulato per migliorare aspetto e funzionalità di pelle, capelli e unghie, agendo dall’interno dell’organismo. Questi prodotti integrano la routine cosmetica tradizionale, favorendo un benessere cutaneo più naturale e duraturo attraverso l’ottimizzazione dell’apporto di micronutrienti e sostanze bioattive (1415).


        I nutricosmetici possono essere anche classificati in base al sito di intervento (pelle, unghie, capelli), alla categoria dei componenti naturali (i.e., fenoli, peptidi bioattivi, metaboliti secondari, probiotici) (16), o alla loro origine (i.e., vegetale, animale, microrganismi, marina) (14).


        Si distinguono principalmente in tre categorie. Gli integratori per la pelle, che contengono ingredienti come peptidi bioattivi, acido ialuronico e vitamine antiossidanti (C, E), mirano a mantenere la pelle elastica e idratata, indirizzandosi a problemi come acne, invecchiamento e pigmentazione (1617). Gli integratori per capelli e unghie contengono, ad esempio, biotina, cheratina, aminoacidi solforati per stimolare crescita e resistenza di capelli e unghie (1418). Infine, gli integratori antietà e per il tessuto connettivo, che includono spesso collagene idrolizzato, coenzima Q10 e resveratrolo, con l’obiettivo di contrastare i segni dell’invecchiamento e mantenere l’integrità del tessuto connettivo (19).


        Negli ultimi anni si è osservato un aumento significativo delle pubblicazioni con la parola chiave nutricosmetic o nutricosmetics in Scopus, una delle principali banche dati bibliografiche scientifiche a livello mondiale. Questo incremento riflette un crescente interesse scientifico per il settore e una graduale adozione del termine.

        LA DEFINIZIONE DI NUTRICOSMETICO

        Figura 2. Il grafico mostra l'incremento delle pubblicazioni scientifiche che contengono la parola chiave "nutricosmetic" o "nutricosmetics" nel titolo, abstract o parole chiave, recensite nel database Scopus nel periodo 2007-2025. Elaborazione delle autrici su dati estratti da Scopus (Elsevier).

          Il mercato della nutricosmetica è in rapida crescita e offre una vasta gamma di integratori per migliorare l’aspetto di pelle, capelli e unghie dall’interno. Questi prodotti contengono ingredienti bioattivi di origine vegetale, animale o sintetica, come collagene idrolizzato, coenzima Q10, resveratrolo, probiotici, vitamine e minerali (1416).


          Collagene idrolizzato

          Il collagene è la proteina strutturale più abbondante nella pelle e nei tessuti connettivi (20). Con l’avanzare dell’età, la sua sintesi endogena diminuisce; ciò può portare alla formazione di rughe, perdita di elasticità e di tonicità cutanea (21). L’integrazione con collagene idrolizzato (peptidi di collagene) si è dimostrata efficace nel migliorare l’elasticità e l’idratazione della pelle, perché stimola la produzione di nuovo collagene ed elastina. Studi recenti (2223) hanno evidenziato come l’uso di collagene idrolizzato a lungo termine migliori significativamente l’idratazione e l’elasticità della pelle e riduca i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo, e produca effetti più favorevoli rispetto all’uso a breve termine. Questa integrazione, che richiede quantitativi notevoli al giorno (da 2,5 a 10 grammi), è disponibile sul mercato in polvere solubile, capsule e bevande (24).


          Coenzima Q10

          Il coenzima Q10 (ubichinone) è un composto liposolubile, simile a vitamina K ed E (25), fondamentale per la produzione di energia cellulare e agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi, che accelerano l’invecchiamento (26). È noto anche per i suoi benefici nella protezione dai raggi solari, prevenendo i danneggiamenti a carico delle radiazioni UV che si potrebbero tradurre in eritema, decolorazione e macchie sulla pelle, rughe e anche problemi più gravi legati all’insorgenza di forme tumorali (27). I livelli endogeni di CoQ10 diminuiscono con l’età, rendendo la pelle più vulnerabile. L’integrazione orale di CoQ10 è stata associata a una riduzione delle rughe e a un miglioramento della funzione barriera della pelle. È presente sul mercato in capsule e softgel, spesso associato a vitamine liposolubili per aumentarne la biodisponibilità (28). 


          Resveratrolo e polifenoli

          Il resveratrolo è un fenolo, e fitoalessina, naturale prodotto da molte piante in risposta ad attacchi patogeni (29). Le sue principali fonti sono la buccia dell’uva, i mirtilli, i lamponi e le arachidi (30). Nonostante sia una sostanza nutraceutica ampiamente utilizzata in dermatologia e cosmetologia, sono necessari studi clinici di lungo termine per confermarne i benefici (31). Usato come integratore alimentare, è tra i composti più studiati per le sue proprietà antiinvecchiamento (3233). Grazie alla sua azione antiossidante e antinfiammatoria, il resveratrolo contrasta i danni dei radicali liberi e protegge la pelle dal foto-invecchiamento. Anche altri polifenolivegetali, come le catechine del tè verde, sono utilizzati in nutricosmetica (3436).


          Probiotici e prebiotici

          Un’area emergente della nutricosmetica riguarda l’uso di probioticieprebiotici, che agiscono attraverso l’asse intestino-pelle (gut-skin axis) (3233). Il microbiota intestinale gioca un ruolo cruciale nella regolazione dell’infiammazione e delle risposte immunitarie, con effetti indiretti anche sulla pelle (3435). Studi clinici suggeriscono che alcuni probiotici, come Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus johnsonii possano essere efficaci nei confronti dell’acne e migliorare la funzione immunitaria cutanea, mentre l’uso del Bifidobacterium potrebbe contrastare i danni alla pelle dovuti allo stress ossidativo e all’infiammazione (3637). Le forme più comuni di integrazione sono capsule, polveri, compresse, oltre a prodotti alimentari funzionali come le bevande fermentate (38).


          Vitamine e minerali

          Le vitamine e i minerali sono alla base della nutricosmetica, in quanto responsabili del miglioramento dell’aspetto di pelle, capelli e unghie, con attività antinfiammatoria e rinforzante (39). La vitaminaC favorisce la sintesi del collagene e protegge dai danni da radicali liberi (40); la vitaminaE, liposolubile, svolge un ruolo antiossidante che contribuisce alla protezione delle membrane cellulari (4142); lo zinco e il selenio sono oligoelementi essenziali per la salute di pelle, unghie e capelli, poiché contribuiscono alla regolazione della proliferazione cellulare e alla difesa dall’ossidazione (43). Integratori multivitaminici e multiminerali sono molto diffusi e spesso rappresentano la base delle formulazioni nutricosmetiche (39).

          ALCUNI ESEMPI DI NUTRICOSMETICI PRESENTI SUL MERCATO

          La nutricosmetica è un segmento di mercato emergente che unisce nutrizione ed estetica, offrendo integratori per migliorare l'aspetto di pelle, capelli e unghie. Questi prodotti, spesso a base di ingredienti fitoterapici e percepiti come "naturali", rispondono alla crescente domanda di soluzioni per il benessere estetico. Nonostante la loro crescente popolarità, l'efficacia dei nutricosmetici richiede ancora ulteriori prove scientifiche. Serve una maggiore standardizzazione delle dosi e sono necessari più studi clinici a lungo termine per confermarne la biodisponibilità e i benefici. Tuttavia, il potenziale di questi prodotti è notevole, e il futuro del settore sembra orientato verso la “cosmetica di precisione”, con formulazioni personalizzate e mirate per le esigenze individuali.

          CONCLUSIONI

          Riferimenti bibliografici

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          PEER REVIEWED

          NUTRICOSMETICA

          Nel contesto attuale, l’importanza che riveste la cura di sé nelle relazioni sociali, amplificata dall’influenza dei social media, ha ridefinito i concetti di benessere ed estetica, fino a determinare ritualità quotidiane come la cura della pelle che ha acquisito la denominazione specifica di skincare. In questo stesso scenario trova spazio la nutricosmetica, ambito, di fatto, di integrazione alimentare, anche se la parola potrebbe trarre in inganno. Si tratta, infatti, di integratori in polvere, compresse, capsule, o liquidi, che svolgono un effetto salutistico diretto al benessere della pelle, dei tessuti e del corpo. I prodotti nutricosmetici si classificano in merito al distretto al quale possono portare beneficio (ad es. cute, capelli, unghie), alle componenti attive, prevalentemente vegetali (ad es. fenoli, peptidi, probiotici), e all’origine delle materie prime (ad es. vegetale, animale, marina, microbica). Questi integratori, la cui presenza sul mercato è notevolmente aumentata negli ultimi anni, non sostituiscono i cosmetici, che hanno un uso ed una funzione locali, ma possono essere utili, per via orale, in sinergia con l’applicazione esterna di creme o lozioni.

          ABSTRACT