E’ noto che il Settore degli integratori alimentari in Italia sia da anni il mercato n° 1 in Europa, e che da anni cresce sia ad unità che a valori. Gli ultimi dati disponibili di sellout (fonte New Line - 12 MM Ottobre 2022) parlano di un segmento del valore di 4,33 miliardi di euro, in crescita di circa il 7%, e che per il 77% del suo valore transita dal canale farmacia. E’ inoltre interessante osservare come per questi prodotti, il canale online monitorato (farmacie + parafarmacie) mostri nel 2022 invece una contrazione sia a valori (-7.2%) che ad unità (-4.4%) rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre la farmacia fisica incrementa del 7.8% a valori e del 5.8% ad unità; un evidente segnale che, terminata la fase più acuta della pandemia COVID-19, le persone hanno ricominciato a frequentare le 19.500 farmacie italiane, dove hanno un supporto consulenziale professionale sia sulla scelta migliore che sull’utilizzo dell’integratore da parte del farmacista che l’online ha difficoltà ad offrire. Un secondo fenomeno del 2022 che ha “stravolto” il mercato dei prodotti per la salute (integratori compresi), è stato il ritorno in grande stile della stagione influenzale al termine dell’anno, dopo due anni nei quali le restrizioni e le precauzioni adottate causa COVID avevano praticamente annullato il tradizionale picco stagionale delle malattie invernali a carico dell’apparato respiratorio e intestinale: alcuni segmenti del mercato integratori molto utilizzati nel periodo invernale (in primis probiotici, prodotti per la gola e per la tosse) hanno subito crescite a due cifre anche oltre il 50%, trascinando quindi tutto il comparto dal mese di Novembre.


Archiviato il 2022, gli operatori del settore si chiedono come si comporterà questo importante mercato nel 2023, costituito da prodotti molto eterogenei tra loro sia per composizione, sia per funzione d’uso. La nostra previsione si basa su due fattori “chiave”, i più rilevanti per la crescita di ogni mercato dei prodotti per la salute (nel nostro caso sia in ottica di prevenzione che in ottica di trattamento di alterazioni dei processi fisiologici di numerosi distretti dell’organismo):

  • I trend di comportamento dei consumatori nei confronti dei temi “salute” e “prevenzione”
  • Il coinvolgimento dei principali “influenzatori” del mercato (che in Italia sono medici e farmacisti) da parte delle aziende produttrici, e la loro capacità di esprimere innovazione continua nel processo di Ricerca & Sviluppo.

 Il Mercato degli Integratori in Italia:
cosa ci possiamo aspettare dal 2023?

I trend di comportamento dei consumatori 


Tutte le più recenti ricerche hanno dimostrato che, anche a causa della pandemia, la sensibilità sui temi inerenti il mantenimento di un ottimale stato di salute e la prevenzione delle malattie tramite corretti stili di vita e utilizzo di complementi a questi approcci salutistici (come gli integratori) è in costante crescita. Tra tutti, un dato che può dare una idea di questo fenomeno: in farmacia gli integratori per il sostegno alle difese immunitarie, dopo una crescita ad unità nel 2021 del 17%, hanno mostrato una ulteriore crescita di circa l’11% nel 2022. Sempre sul tema del sostegno alle difese immunitarie, una recente indagine del 2022 di IPSOS per Food Supplement Europe su più di 13.000 consumatori di integratori alimentari a livello europeo, ha evidenziato come l’uso di questi prodotti per il sostegno del sistema immunitario sia al secondo posto per destinazione d’ uso, con il 45% di tutti i casi di utilizzo degli integratori. Un altro dato del mercato in crescita - che riflette purtroppo i riflessi negativi degli scenari internazionali dal 2020 (prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina) - è quello della ricerca di integratori per mantenere o ritrovare il benessere della sfera mentale e psicologica: lo stress causato da questi avvenimenti ha portato ad un incremento significativo dell’uso di integratori per i disturbi del sonno, e dell’umore, delle conseguenze dello stress a livello gastro-intestinale, e più in generale per il controllo dello stress. Questi due trend (maggiore sensibilità ai temi salute e prevenzione, e controllo dello stress e delle sue conseguenze sull’organismo) saranno sicuramente protagonisti anche nel 2023.


Gli influenzatori del mercato, il rapporto con l’industria e la R&D


L’Italia è il Paese europeo dove medici e farmacisti sono di gran lunga i principali attori del mercato degli integratori; sempre l’indagine IPSOS cattura per l’Italia un dato significativo, tra i più alti nel nostro continente: le “fonti di informazione e influenza” sull’uso degli integratori (con possibilità di risposte multiple) sono per il 51% ad appannaggio della classe medica, e per il 40% provenienti dal farmacista. Per questo le Aziende del comparto in Italia sono molto attive sia sul fronte commerciale e informativo presso questi Health Care Professionals, sia sul fronte dell’innovazione e della ricerca: secondo IQVIA nel 2022 (12 MM Ottobre) sono stati lanciate più di 4000 nuove referenze di integratori. Al netto delle riformulazioni per il “caso monacolina”, i segmenti dove il tasso di innovazione è stato più elevato, guarda caso, sono proprio per gli immunostimolanti e i prodotti per lo stress/sonno e i problemi correlati; buone performances di innovazione anche per i probiotici, gli integratori minerali e i prodotti per sportivi. Infine, alcune Aziende del Settore stanno ultimamente producendo studi clinici sui propri Integratori, per poi pubblicarli su riviste scientifiche internazionali peer-reviewed: un ulteriore passo nella dimostrazione di efficacia e sicurezza di questi prodotti, sempre più sostenuti da forti evidenze scientifiche e che consolideranno maggiormente le basi e il futuro del comparto.