Editoriale
Sonia Laneri
Professoressa eResponsabile del Laboratorio R&D Cosmetics
Università degli Studi di Napoli Federico II
Capelli e personalità
I capelli hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale nella storia dell’umanità. Si è passati dalla chioma simbolo di potenza, forza, col mito di Sansone ad uno degli elementi fondamentali per l’espressione dell’individuo, del proprio stile e della propria unicità.
Ci sono studi su come i capelli possono essere collegati alla personalità dell’individuo. I capelli folti e spessi indicano grande forza, volontà, energia ed autostima, quelli sottili sono indice di un animo buono e delicato, i ricci propendono per la determinazione ed energia, i lisci alla tranquillità e all’ordine. Anche la lunghezza può dirci qualcosa, per esempio i capelli corti sono propri di persone dinamiche, risolute e attive, quelli lunghi di chi ama dedicarsi del tempo.
Le cheratine e la proteomica
I capelli sono essenzialmente composti da una complessa disposizione di cheratine dallo strato cuticolare più esterno sino al midollo centrale, passando per la corteccia intermedia. La proteomica, scienza che studia l’intero complemento proteico di una cellula con l’obiettivo di comprenderne non solo la composizione, ma anche l’interazione, è diventata uno strumento prezioso dei ricercatori per l’analisi della struttura e proprietà del capello, nonché l’individuazione di danni al fusto (Rif 1). Di sicuro, in un futuro non troppo lontano, potrà essere di aiuto per comprendere meglio i cambiamenti che si verificano nei capelli causati dall’invecchiamento fisiologico, ambientale o da cosmetici, così da creare soluzioni innovative per i prodotti per la cura dei capelli.
Idratazione del capello
Uno dei punti focali per la cura dei nostri capelli è l’idratazione, la loro morbidezza, per cui, oltre al pantenolo, ceramidi e proteine della seta, vediamo crescere il mercato degli attivi naturali come l’estratto di bambù, di chicchi di avena e miele, capaci di idratare in profondità i capelli. Anche gli oli hanno un ruolo fondamentale nell’idratazione e tra essi eccelle sempre l’olio di Argan in grado di contrastare anche dai danni ossidativi grazie al notevole contenuto in vitamina E nella sua quota di insaponificabile.
Scienza e tecnica al servizio del telogen effluvium
La recente pandemia di COVID 19 e gli eventi globali associati hanno accentuato il telogen effluvium, ossia la caduta molto abbondante di capelli, per cui è aumentata la domanda da parte dei consumatoti sia di prodotti anticaduta che di ricrescita. I ricercatori sono perciò sempre più alla ricerca di nuovi attivi funzionali capaci di interagire col bulbo pilifero, come il sulforafano, isolato dai broccoli, che accelera la degradazione del DHT (Rif 2), la procianidina B2 abbondante nella melannurca, che stimola la ricrescita ed il trofismo dei capelli (Rif 3), i glucosidi fenilpropanoidi dell’ Ajuga reptans capaci di prevenire la caduta dei capelli con un utilizzo in&out (Rif 4), l’ olio di semi di zucca (Cucurbita pepo L.) capace di aumentare la crescita dei capelli e a ridurre la diversità del fusto del capello e i peli vellus soprattutto nella calvizia femminile (Rif 5). Indubbiamente le formulazioni topiche per essere più efficaci dovrebbero essere affiancate da soluzioni hi-tech quali plasma ricco di piastrine (PRP), fotobiomodulazione, microneedling che creando microferite promuove la rigenerazione tessutale, dispositivi a base di energia frazionata, da integratori, senza dimenticare nei casi più gravi, la combinazione con i farmaci tradizionali quali il minoxidil in lozioni topiche o la finasteride orale. Da non trascurare sono le nuove ricerche nello studio del microbioma, tanto che già è evidenziata la correlazione tra quello del cuoio capelluto e l’alopecia androgenetica (Rif 6). Possiamo quindi prevedere che un cuoio capelluto sano ed in equilibrio col suo corredo microbico sia la base per capelli sani.
Hi-tech e capelli
L’intervento della scienza per la cura dei capelli non si ferma solo a prodotti e trattamenti. Non mancano, infatti, anche accessori come phon, piastre, tagliacapelli e styler sviluppati in seguito a ricerche scientifiche e ad importanti investimenti in laboratori dedicati, così come c’è una crescente attenzione nel mercato delle tinture per capelli sia verso formulazioni che apportino il minore danno possibile al fusto, che per nuovi dispositivi da utilizzare sia a casa che dagli addetti del settore, i quali utilizzando l'intelligenza artificiale, saranno capaci di creare colori di capelli personalizzati su richiesta a partire dall’analisi del cuoio capelluto del cliente.
In conclusione…
La cura dei capelli quindi è sempre più paragonabile a quella della skincare, per cui sarà di maggiore utilizzo una hair routine ben strutturata e con prodotti pre-shampoo per prenderci cura del cuoio capelluto, sieri, maschere, scrub, protezione solare, ricchi di ingredienti preziosi in formulazioni sempre più innovative, e come già sta accadendo per la skincare, anche per l’haircare vi sarà una maggiore richiesta di prodotti specifici in base alla propria tipologia di capello e sempre più personalizzati.
In questo scenario non bisogna infine non annoverare le recenti tendenze verso shampoo e conditioner solidi, con packaging ecosostenibili. Sono moltissimi, infatti, i brand che hanno deciso di eliminare la plastica dalla loro offerta a favore della salvaguardia del pianeta.
Il futuro per questo mercato potrà essere così riassunto: più naturale, più efficace, senza mai dimenticarsi dell’ambiente che ci circonda.