E adesso make up!

Giuseppina Viscardi

R&I Cosmetic Consultant

Italia

La scelta del fondotinta è sempre stata una decisione difficile: non è solo una questione di texture (per pelle mista, secca, a lunga tenuta, no transfer) ma anche e forse soprattutto di colore. La composizione formulistica è certamente molto importante perché il prodotto resta a contatto con la cute per ore, quindi, la preferenza per una specifica tipologia deriva dal fatto che ognuno conosce bene le esigenze della propria pelle. A conferma di ciò da qualche anno il fondotinta è diventato praticamente un’estensione colorata dello skin care, quindi infuso di principi attivi mirati alle specifiche necessità delle consumatrici e basato su materie prime tecnologiche in grado di donare comfort e benessere per tutto l’arco della giornata. Lo scopo è di conferire all’incarnato una copertura fine e omogenea donandogli uniformità e freschezza come se la pelle fosse “nuda”. Anzi, ancora meglio, andando ad attenuare e mascherare eventuali discormie mantenendo però un aspetto assolutamente naturale assecondando i diversi toni e i sottotoni dell’epidermide.

Un prodotto che ha conquistato il mercato per la sua versatilità è la BB Cream: la percentuale di colore decisamente più bassa rispetto a un normale fondotinta la rende adatta praticamente a tutti i toni di pelle. Lavorando in trasparenza dona un colorito sano ma molto naturale. Inoltre, la presenza di polveri con effetto blurring neutralizza le piccole imperfezioni e le rughe superficiali.

Quando invece si deve formulare un fondotinta con una coprenza medio alta, allora è fondamentale che il consumatore trovi la sfumatura giusta per il suo tono di pelle in modo da non creare stacchi di colore troppo evidenti tra il viso e il collo. Per questo motivo la palette colore del fondotinta non è più composta dalle tre semplici alternative chiaro, medio, scuro, o da quattro o cinque tonalità, ma negli ultimi anni moltissimi marchi si sono orientati verso il concetto di diversificazione e inclusività andando a sviluppare 30 e più diverse nuance per soddisfare ogni colore di pelle. In base al paese in cui viene venduto il prodotto si allarga maggiormente il range colore della sfumatura più richiesta: in Europa, per esempio, ampio spazio hanno tutte le gradazioni chiare da quelle più rosate a quelle più beige.

Il trucco, infatti, non è più concepito come un modo per modificare il proprio aspetto colorando la pelle, ma per mettere in luce la propria individualità e originalità. La presenza di fondotinta sul viso non deve essere percepita allo sguardo, la pelle deve apparire “meravigliosamente non truccata”, come se fosse assolutamente priva di make-up. Al tempo stesso però deve apparire al meglio con un colorito impeccabile, omogeneo e radioso che comunica uno stato generale di benessere psicofisico.

Per raggiungere questo obiettivo non basta formulare un’emulsione leggera, non appiccicosa e che si sfuma con facilità, bisogna lavorare con molta attenzione anche sulla fase colore. In linea di massima i pigmenti utilizzati per creare le diverse tonalità di fondotinta sono quattro: biossido di titanio, ossido di ferro giallo, ossido di ferro rosso e ossido di ferro nero. Combinando in percentuali diverse questi quattro pigmenti di possono ottenere innumerevoli tonalità che si abbinano correttamente con le diverse tipologie di incarnato. L’ultimo lancio di una nota casa francese ha però rivoluzionato lo sviluppo dell’armonia cromatica. A seguito di uno studio multiculturale sulla pelle di donne residenti in continenti diversi, i tecnici, supportati dall’estro creativo del make-up artist, hanno introdotto il blue oltremare per rendere i colori scuri meno spenti e il verde ossido in quelli medi per donare una nota calda. Ciò regala intensità all’incarnato, conferendo luminosità e contrastando il grigiore che talvolta caratterizza le pelli olivastre.

La tendenza per il make-up del viso, quindi, è un trucco non urlato ma sussurrato, discreto, che mette in luce la vera bellezza della persona, assolutamente in linea con il “quiet luxury” portato in passerella da molti brand nelle ultime stagioni.