GIORNATA SICC SUI PRODOTTI

PER CAPELLI A BOLOGNA,

UN CUORE D’ORO

Bologna la dotta, Bologna la rossa, Bologna la grassa…ma anche Bologna la capellona.

Capellona perché protagonista del movimento studentesco negli anni ’70, ma anche centro culturale ed industriale di aziende che dei prodotti per capelli hanno fatto e stanno facendo la storia, senza nulla togliere alle altre città dell’Emilia-Romagna, ben attive sotto questo punto di vista.

Da molto tempo in SICC si parlava del “nice to have”, di fare una giornata sui prodotti per capelli, territorio poco battuto nei temi societari. A pari merito, si parlava di organizzare un evento fuori dalla Lombardia, per dare un poco di considerazione anche alla periferia cosmetica italiana, avendo ormai assodato che la cosmetica italiana è lombarda.

I “nice to have” rischiano spesso di essere dimenticati o ricordati come puri rimpianti o rimorsi, come ben descriveva Guccini “E le frasi, quasi fossimo due vecchi rincorrevan solo il tempo dietro a noi”, ma non tutto il male vien per nuocere e non tutta l’acqua che scende dal cielo va verso il mare o meglio, non ci va per dove dovrebbe, ma prende strade inusuali, passando per cortili, campi coltivati o dentro le case dei poveri emiliani e romagnoli.

Da qui la scintilla: “facciamo la Giornata Prodotti per Capelli a Bologna e devolviamo il ricavato a riparare i danni dovuti all’alluvione”, Elio Mignini dixit!

E’ nato così questo “instant workshop”, identificando subito come partner la Accademia e quindi localizzato sui meravigliosi colli bolognesi cantati da Cesare Cremonini, nella stupenda Villa Guastavillani, sede della Bologna Business School, la Scuola di Business della Università di Bologna.

    BOLOGNA LA CAPELLONA

    Emblematica la sede della Giornata, raggiungibile solo da due direzioni, una delle quali interrotta da una frana dovuta alla alluvione e non ancora ripristinata, tanto che tutti i partecipanti ed i relatori hanno ricevuto dettagliate istruzioni su come raggiungere la villa (vedi foto).

    Più che una Vespa special, serviva una moto da cross.

    UNA VESPA SPECIAL O UNA MOTO DA CROSS?

    Idee chiare fin dall’inizio, obiettivi definiti e condivisi, ridotta task force organizzativa (poca gente da mettere d’accordo): invitare relatori con esperienza diretta nella progettazione, produzione ed utilizzo dei prodotti per capelli, con grande apporto di esperti del mondo dell’industria ed una particolare attenzione al cuore pulsante di questo settore: il mercato professionale.

    Tutti gli interpellati hanno risposto con grande entusiasmo e partecipazione, offrendo una collaborazione in tutti i casi superiore a quanto normalmente richiesto.

    POCHI, MA BUONI, ANZI OTTIMI

    La Giornata è iniziata con un gradevolissimo meteo da fine settembre che non sa di essere a fine settembre, ma si crede fine agosto, favorendo così i momenti di network nel parco della villa, nei pochi attimi lasciati liberi dal serrato programma, che si svolge nella prestigiosa Aula Magna dedicata a Nino Andreatta.


    Iniziano i saluti, del Presidente della SICC Emanuele Piras, del COO di BBS, che ci ospita, Franco Valentini, di Afsoon Neginy, co-direttore del Master di BBS in “Branding e Marketing Management in the business of Beauty” e Paola Berardi, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici.


    Guardando in sala, fra gli intervenuti, l’impressione è che forse saremo in pochi…relativamente pochi, ma le presenze sono importanti, vi sono imprenditori di successo nel “mondo dei capelli”: evidentemente la Giornata ha destato interesse a molti livelli.


    La prima sessione è stata pensata per approfondire “I valori sociali e tecnici dei prodotti per capelli” e la relazione è di Gianni Manzetti, titolare della Farmen, una industria produttrice nel mondo dei prodotti professionali. Ci ha parlato dei dati numerici di mercato, grandezza, segmentazione per categorie di prodotti e per canali di distribuzione, con particolare enfasi sul canale professionale, che, pur risentendo dell’effetto negativo del COVID, nel 2022 rimane saldamente al secondo posto per le vendite dei prodotti per capelli, subito dietro alla GDO.


    Una parte importante della relazione si è basata su una riflessione dell’importanza sociale dei parrucchieri, la loro penetrazione geografica (100.000 esercizi censiti in Italia, uno ogni 600 abitanti) la maniera corretta di progettare prodotti per l’uso professionale, accompagnata dallo sviluppo dei temi della sostenibilità e della indispensabile formazione degli acconciatori, sia per seguire le tendenze moda che gli sviluppi tecnici dei prodotti.


    La seconda relazione è stata quella di Annalisa Tortini della Cosmoproject, che ha descritto con dovizia le tendenze formulistiche e di sviluppo prodotto più recenti, in particolare la “contaminazione” fra gli impulsi per sviluppare un prodotto per capelli ed un prodotto skin care. Il concetto “skinification” è abbastanza noto, il trattare i capelli partendo dalla base del cuoio capelluto, sia come funzionalità che come texture del prodotto, per andare a quelli che sono i più recenti trends di benessere personale e mentale. Durante la presentazione Annalisa Tortini ha citato numerosi esempi di prodotti a sostegno delle sue tesi.


    Dopo il coffee break nel parco, la seconda sessione ha voluto partire da basi più chimiche: “Dalle molecole alle scintille creative”.


    Ha iniziato Fulvio Bonali della Goodwings Consulting, parlando della chimica dei capelli e delle ispirazioni per nuovi prodotti che partono dalla osservazione delle caratteristiche dei composti e delle strutture naturali.


    Fra i tanti interessanti esempi che ha citato, interessante quello del pangolino, la cui corazza, fatta di squame cheratiniche, è presa come ispirazione per la ideazione di protezioni antiproiettile.


    A seguire Margherita Nicoli della Nicoli Consulting, ha descritto in maniera ampia quali sono i percorsi ed i meccanismi attraverso i quali, dalla chimica si sviluppa un nuovo prodotto per capelli. Particolare risalto è stato dato al meccanismo percettivo ben conosciuto, ma mai abbastanza sottolineato, secondo il quale un prodotto per capelli è facilmente percepito dall’utilizzatore, che può immediatamente valutarlo come gradevolezza e come efficacia. Molto più facile da parte dell’utilizzatore capire immediatamente la funzionalità di un prodotto per capelli che invece “leggere” il risultato di un prodotto antirughe o in generale di skin care. Lo sviluppatore di prodotti per capelli deve assolutamente tenere conto di questo aspetto. Per realizzare un prodotto di successo, il percorso di sviluppo deve essere coerente fra idea, pianificazione e realizzazione e tenere conto del target di riferimento, dato che i tipi differenti di capelli sono decisamente numerosi. Un segreto di successo è di avere una squadra affiatata fra chi formula il prodotto e chi lo valuta, “Sviluppare prodotti di successo è sempre un traguardo di team”.


    Chiude la sessione una relazione a sei mani, durante la quale Romina Renghi (ML Kosmetik Italia Srl) Gabriele Lanzi (stilista e tecnico colorista) e Roberto Leonardi (Progetti e Prodotti Srl) hanno presentato le Tinture per capelli (prodotto cardine del mercato dei prodotti professionali per capelli) sotto il punto di vista della formulatrice, del valutatore/utilizzatore e del tecnologo. La formulatrice ha dimostrato che massimamente nel campo delle tinture è necessario un approccio olistico, che tenga conto non solo della formula, ma delle materie prime, delle regolamentazioni e degli aspetti produttivi. L’esperto utilizzatore ha descritto le dinamiche che portano a scegliere che tipo di tintura o trattamento coloristico adottare. Il tecnologo ha sottolineato come la tintura per capelli oggi come oggi è prodotta con tecnologie automatizzate, molto più che altri tipi di cosmetici, il che rende competitiva la produzione in Italia, in modo tale che siamo riconosciuti in tutto il mondo come specialisti del settore.


    Il pomeriggio è iniziato con la sessione “Tecnologie e Rompicapi per orientarsi al mercato e al cliente” con l’intento di parlare di tecnologie in funzione del successo sul mercato.


    Ha iniziato Gabriele Magni della Huwell Chemicals, azienda riconosciuta nel mondo come leader nelle tecnologie di decolorazione dei capelli, ovviamente facendo una ampia carrellata sui “prodotti per le bionde”.


    A seguire Mirko Tassinari della IMA ha riportato l’argomento sulla automazione al servizio dei trends di mercato, presentando le macchine per confezionare i prodotti waterless, corrente tendenza nella fabbricazione di prodotti sostenibili.


    Il terzo relatore del pomeriggio è stato Giancarlo Melato di Cosmetica Italia che ha fatto un esatto ed ampio resoconto di tutti i problemi regolatori che affliggono i prodotti per capelli: ne è nata una discussione molto ampia, che ha toccato argomenti come gli ingredienti, i brevetti, le tendenze del mercato.


    A chiudere la sessione, Marco Vassallo della AGER ha parlato dei test di sicurezza ed efficacia che riguardano specificatamente i prodotti per capelli, con particolare focus sui test eseguiti dai cosiddetti “utenti esperti” ovvero i parrucchieri, che professionalmente possono dare un contributo unico alla riuscita dei prodotti. Ha parlato anche di un tipo di test specifico del settore, il test “mezza testa”.


    La quarta ed ultima sessione “Cosa c’è all’orizzonte” era dedicata alla digitalizzazione, intesa come strumenti che ci sono o che verranno per lo sviluppo dei prodotti per capelli, con particolare attenzione alla “Intelligenza Artificiale”.


    Fabio Triggiani della BASF ci ha parlato di una applicazione che combinando le caratteristiche di un certo numero di materie prime, i database di prodotti lanciati sul mercato, le ricerche di mercato di aziende specializzate ed il “social listening”, va a proporre formulazioni che possono rispondere alle esigenze dello sviluppatore di prodotti.


    Ultima relazione, quella di Giangiacomo Maria Cattaneo della GMCE Software Consulting che ha parlato di come la Intelligenza Artificiale possa abbreviare i tempi di sviluppo e realizzazione dei progetti e dei prodotti, con esempi pratici di come il processo di sviluppo venga migliorato in efficacia e tempistica.


    Mai più tante tabelle di Microsoft Excel sparse per nei PC di tutta l'azienda o in allegato a centinaia di mails distribuite a raffica, ma un unico sistema integrato che contiene tutte le informazioni a disposizione di tutti.

    PERSONAGGI ED INTERPRETI

    La misura del successo della Giornata l’abbiamo avuta al momento delle domande finali da parte degli intervenuti e successivi saluti: normalmente a fine giornata le persone sono stanche e prese dai mille impegni serali. Non così è avvenuto nel nostro caso: ben oltre l’orario di prevista conclusione della Giornata, si sono protratte le domande da parte dei partecipanti, soprattutto ai due ultimi relatori, sui temi della digitalizzazione e della intelligenza artificiale e sulle previsioni dei cambiamenti che questi due aspetti porteranno nella nostra vita professionale e personale.


    La più grande soddisfazione è stata la domanda di alcuni partecipanti “Quando la ripetiamo?”

    …NON SE NE ANDAVANO PIÙ…

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