Market trends
Viki Nellas
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New Line | Italia
Positivo andamento del mercato degli integratori nell’estate 2022 – analisi di New Line e Integratori & Salute
Il 2022 si è rivelato un anno di crescita per il mondo degli integratori; già dal primo quadrimestre il mercato ha registrato trend positivi rispetto all’anno passato, portando a segno un +5,8% a fatturato. Essendo il mercato particolarmente soggetto a variazioni stagionali, con l’arrivo del caldo intenso che ha caratterizzato la stagione 2022, si può osservare un’ulteriore crescita, spinta soprattutto dalle categorie di integratori quali i sali minerali e le vitamine, tipici della stagione estiva. A giugno 2022 infatti il mercato porta a segno un giro d’affari di 1.656 Milioni di euro registrando a fatturato un trend pari al +7,9% rispetto al 2021 (Grafico 1).
Pertanto, tra le categorie maggiormente in crescita vale la pena evidenziare le vitamine e i sali minerali che, grazie anche alle precoci e anomale temperature estive, segnano già a giugno un +9,6% a fatturato rispetto all’anno passato (Tabella 1).
Tutte le sottocategorie all’interno della macro-sezione vitamine e sali minerali sono in crescita, denotando quindi l’andamento più che positivo dell’attuale stagione estiva. Il giro d’affari ha infatti raggiunto da gennaio a giugno 450.7 Milioni di euro, incremento dovuto soprattutto al sostegno dato dai sali minerali (+8,9%), dai tonici (+16,9%) e dalle vitamine (+11,5%). Difatti, le tre categorie portano a segno da gennaio a giugno un fatturato di 334.2 Milioni di euro, pari al 74,1% del totale categoria.
Oltre alle categorie dette in precedenza, è però anche interessante osservare l’andamento estivo degli integratori legati al benessere Intestinale e al benessere delle vie respiratorie.
I primi avevano registrato nel primo quadrimestre dell’anno +7,3% a fatturato, superato ad oggi da un trend che si avvicina alla doppia cifra: +9,1%. Questi ottimi risultati sono frutto della diffusione delle sindromi influenzali e simil influenzali, anche relative all’apparato gastro-intestinale, che nel 2021 era stata invece molto limitata. Molto interessante, in particolare, la sottocategoria dei probiotici, la cui domanda cresce molto nei periodi di diffusione dell’influenza: spicca sia per quota di mercato maggiore (63,6% anno terminate a giugno 2022) sia per tendenza, poiché registra +13,8% a fatturato e +11,2% a confezioni (Tabella 2).
Per quanto riguarda invece gli integratori legati al benessere delle vie respiratorie è interessante notare come da gennaio a giugno 2022 siano cresciuti notevolmente, registrando un trend a doppia cifra sia a fatturato (+47,0%) che a confezioni (+46,8%). Questo andamento anomalo è, innanzi tutto, dovuto al confronto con il 2021 che, a causa delle forti restrizioni imposte per il contenimento della pandemia, avevano quasi annullato la diffusione dell’influenza che, invece, quest’anno è stata presente. Un’ulteriore spinta alla domanda nel primo semestre 2022 è poi dovuta alla diffusione delle varianti di Covid-19 come Omicron e le altre sotto-varianti che, hanno determinato l’aumento dei contagi e di conseguenza di disturbi legati alle vie respiratorie primarie, anche nei mesi primaverili che, solitamente, non vedono una forte domanda di tali prodotti (Tabella 3).
Tuttavia, a fronte di un forte aumento della diffusione del virus, con le ultime varianti sembra che l’apparire di sintomatologia grave sia diminuita; pertanto, la domanda di prodotti senza necessità di prescrizione medica ne ha certamente giovato.
Da gennaio 2022, infatti, si sono registrate diverse ondate di contagi legati alla variante Omicron e alla variante Delta che, soprattutto attorno ai mesi di aprile e giugno (Grafico 2), hanno fatto incrementare i contagi e di conseguenza anche la domanda di prodotti per la cura della sintomatologia lieve. Si fa quindi immediatamente notare la crescita registrata dagli integratori per la cura della tosse, che a fatturato sono cresciuti del +88,3% negli ultimi 6 mesi (Tabella 3).
Il mercato degli integratori è quindi un mercato in crescita, che prospetta un 2022 molto positivo. La stagionalità che contraddistingue tali prodotti e la loro versatilità fanno sì che la domanda sia fortemente legata anche a fattori esogeni, come l’avvio di un’estate con temperature anomale o le ondate di Covid-19.
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