Bio...

Paola Perugini1,2


1. Università di Pavia

2. Direttore Scientifico, 

Etichub (spin-off Univ. PV)

3. Marketing Specialist, 

Etichub (spin-off Univ. PV)

1. Università di Pavia

2. Direttore Scientifico, Etichub (spin-off Univ. PV)

3. Marketing Specialist,  Etichub (spin-off Univ. PV)

Camilla Grignani3

Bio...

SOS - Storie di Ordinaria Sostenibilità

Con questa rubrica vogliamo raccontare l’evoluzione delle nuove metriche di sostenibilità fornendo spunti costruttivi di riflessione che riguarderanno di volta in volta tutte le fasi di sviluppo del prodotto cosmetico.

Riferimenti bibliografici

Anche il glamour e il fascino dell’industria del profumo oggi non possono sottrarsi alle sfide significative legate alla sostenibilità. La storia e le radici di questa industria, che hanno portato a un’evoluzione nell’uso dei profumi, da simboli religiosi e di status a espressioni di lusso, si sono arricchite con la scoperta di nuovi mondi e nuove contaminazioni olfattive. Oggi l'industria è chiamata ad una nuova evoluzione: trovare un nuovo equilibrio tra l’immagine estetica e quella etica.


Che cammino si può intraprendere?

Per avere un’idea dell’impatto dell’industria, basta pensare che ogni anno vengono utilizzate circa 820.000 tonnellate di ingredienti, di cui 640.000 destinate ai profumi e 180.000 agli aromi. Anche se questa cifra rappresenta solo una minima parte degli idrocarburi globalmente utilizzati, e stimata in circa 830 milioni di tonnellate, c’è comunque una crescente pressione verso ingredienti che soddisfino i nuovi criteri.

La strada verso la sostenibilità, come sappiamo, inizia ben prima che un flacone si trovi sullo scaffale perché il cuore pulsante della trasformazione risiede a monte della filiera produttiva: il design e la scelta degli ingredienti sono determinanti. In particolare, c’è una spinta verso ingredienti più rinnovabili e biodegradabili. Per dare qualche altro numero, secondo uno studio di Elterlein et al., circa il 45% della palette degli ingredienti utilizzati nel settore delle fragranze è già rinnovabile, ma solo il 24% dei materiali è sia 100% rinnovabile che biodegradabile con quote che variano di ingredienti naturali e sintetici.


Naturale è sempre meglio?

Spesso si tende a pensare che gli ingredienti naturali siano automaticamente migliori di quelli sintetici, ma non è sempre così. Gli ingredienti naturali offrono opportunità uniche, ma la loro produzione può essere influenzata dalla disponibilità di risorse idriche e dai cambiamenti climatici, portando a una produzione variabile. Tuttavia, molti produttori stanno adottando pratiche sostenibili per preservare la biodiversità. In alcuni casi, l’agricoltura rigenerativa sta facendo la differenza come per il sandalo, ampiamente utilizzato in profumeria, ora coltivato attraverso metodi che ne preservano la biodiversità.


E gli ingredienti sintetici?

Gli ingredienti sintetici sono una parte fondamentale delle fragranze convenzionali. Sebbene il termine "sintetico" possa avere una connotazione negativa, questi ingredienti rappresentano spesso una valida alternativa per evitare l’uso di risorse naturali rare o difficili da reperire. Alcuni ingredienti sintetici, se progettati in modo responsabile, possono addirittura essere più sostenibili. Tuttavia, la derivazione petrolchimica di molti ingredienti sintetici pone problemi di biodegradabilità e contribuisce all'inquinamento ambientale. Alcuni composti odorosi, come quelli “verdi e legnosi”, non hanno ancora sostituti altrettanto efficaci, ma questo rappresenta un'opportunità per l'innovazione, specialmente nel campo della chimica verde.


È una questione di origine?

La vera sfida non risiede tanto nella scelta naturale e sintetico quanto nella qualità del processo produttivo. Ad esempio, la produzione di ingredienti naturali può avvenire in diverse regioni del mondo, creando sì opportunità per il commercio locale ma aumentando l’impronta ambientale dovuta al trasporto. Inoltre, processi di distillazione ed estrazione possono essere energeticamente dispendiosi. D’altro canto, le fragranze sintetiche offrono una consistenza qualitativa e spesso permettono di ridurre i costi, rendendo accessibili le fragranze a un pubblico più ampio senza compromettere la sostenibilità. Così la scelta tra fragranze naturali e sintetiche deve andare oltre, mettendo al centro la sostenibilità più dell’origine. Di certo in nessun caso si transige sulla sicurezza e qualità di entrambi su cui intervengono le regolamentazioni europee.


Quali innovazioni stanno rivoluzionando l’industria delle fragranze?

L'industria si sta traghettando verso ingredienti più interessanti, in particolare rinnovabili. Un esempio emblematico è l'uso di sottoprodotti di altre industrie, come gli scarti della lavorazione di agrumi e legno, che vengono trasformati in essenze profumate che promuovono l’economia circolare. Oli essenziali biodegradabili, come il bergamotto e il limone, derivano da queste filiere. In più, la profumeria trova un aiuto grazie all'adozione di biotecnologie come la fermentazione, la biocatalisi e l'ingegneria genetica, che aprono la strada a metodi di produzione responsabili. Questi avanzamenti stanno permettendo di ottenere fragranze di alta qualità senza sacrificare la consistenza o la performance del prodotto, ma con un occhio di riguardo per il pianeta.


E il packaging?

La sostenibilità non riguarda solo ciò che troviamo all'interno del flacone, ma anche il contenitore. Un design più minimale e la riduzione dell’uso di materiali stanno diventando una nuova tendenza. Questo non solo minimizza lo spreco ma si allinea anche alle nuove visioni estetiche del consumatore moderno. D'altronde, una parte importante dell’impatto delle fragranze deriva proprio dal packaging: si parla del 90%. Ridurre i materiali e rivederne l’ecodesign è dunque una parte fondamentale della transizione sostenibile dell'industria.


Il futuro delle fragranze è sostenibile?

Le opportunità di creare nuovi profumi sostenibili sono sicuramente molteplici. Come tutti i percorsi, può essere lungo ma l’adozione di ingredienti rinnovabili insieme alla chimica verde e alle nuove tecnologie sono un ottimo esempio di come un settore può adattarsi a nuovi paradigmi.

Riferimenti bibliografici