Innovhub SSI, azienda leader nella consulenza tecnico-scientifica, supporta quotidianamente l'industria cosmetica e altre realtà industriali basandosi sull'innovazione tecnologica come elemento cardine di uno sviluppo sostenibile. La sostenibilità è un tema sempre più centrale anche nel settore cosmetico, che obbliga le aziende a intraprendere azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera. Tuttavia, il compito è arduo e complesso a causa di normative spesso poco chiare e in continua evoluzione, che rendono difficile orientarsi e adottare pratiche sostenibili efficaci e responsabili. Per aiutare le imprese a navigare questo panorama, Innovhub ha recentemente pubblicato la “Guida tecnica alla sostenibilità in cosmesi - Panoramica a tutto tondo sulla sostenibilità nel settore cosmetico”.
Per saperne di più abbiamo intervistato Dr. Davide Mariani, Senior Expert Home and Personal Care Products di Innovhub SSI, uno degli ideatori e autori della guida.

Riferimenti bibliografici


Partiamo dall’inizio: in Innovhub oltre al focus nel settore detergenza, è sempre stato presente il binario cosmetico, ma come si è evoluto nel tempo? 

Innovhub ha iniziato a lavorare nel settore cosmetico grazie alle competenze derivate dalla precedente Stazione Sperimentale Oli e Grassi, concentrandosi in particolare sugli aspetti legati alla componente grassa dei prodotti. Con l’accorpamento al settore detergenti e tensioattivi, le competenze analitiche e prestazionali di quest’ultimo sono state estese anche alla cosmetica. Questo ha permesso di ampliare l’offerta di servizi, rivolti sia alle formulazioni che all’efficacia dei prodotti cosmetici.


Veniamo al tema centrale, la sostenibilità. Perché la necessità di stilare una guida? 

Negli ultimi anni si parla molto di sostenibilità, un concetto che ha ormai permeato tutti gli aspetti aziendali, spesso in modo superficiale e disorganizzato. Questo rischia di trasformare una spinta necessaria verso pratiche più responsabili in una serie di azioni confuse e prive di una visione globale del problema e tanto meno della soluzione. La nostra “Guida tecnica alla sostenibilità in Cosmesi” nasce per fare chiarezza, organizzando gli elementi fondamentali e offrendo un riferimento concreto per comprendere davvero cosa significhi adottare pratiche sostenibili e come affrontare le complessità del tema, andando oltre la percezione superficiale.


Come è costruita la guida e quali sono le modalità di fruizione? 

La guida è suddivisa in 8 capitoli, ognuno dei quali affronta temi specifici come le normative, le metodologie di Life Cycle Assessment (LCA), l'estrazione e l'utilizzo di ingredienti naturali e sostenibili, e la conservazione sicura dei prodotti. Include anche approfondimenti su microplastiche, eco-design e comunicazione della sostenibilità. È disponibile gratuitamente online dal link e offre una panoramica completa per chi desidera allinearsi alle nuove sfide del mercato cosmetico.
Inoltre, per ulteriori approfondimenti, sono presenti i contatti per mettersi direttamente in comunicazione con noi.



Quali sono, secondo Lei, gli errori più comuni in ambito sostenibilità?

Il concetto di "sostenibilità" si è in parte evoluto da quello di “ecologia” e spesso viene confuso con altri termini come "ecologico", "naturale" o "biologico", perdendo così la sua reale complessità.
Per certi versi, pare affermato il trend che per essere sostenibili si debba pescare dalla natura risorse rinnovabili e togliere, ridurre, eliminare qualcosa dal prodotto (concentrazione, meno acqua), dal packaging (meno plastica), dalle materie prime (meno ingredienti di origine fossile), dai processi produttivi (meno consumo energetico e meno scarti) e dalla distribuzione (meno emissioni), in una sorta di generale “apologia della privazione”.

La sostenibilità non dovrebbe però essere vista solo come un processo di eliminazione ma piuttosto come una trasformazione radicale. Il vero prodotto sostenibile non è una versione impoverita del precedente, ma qualcosa di completamente nuovo, concepito e realizzato per affrontare le sfide ambientali in modo innovativo e proattivo.


Qual è la visione di Innovhub su come un’azienda possa comunicare in modo efficace le azioni volte a migliorare la sostenibilità di un prodotto? 

Sono pubblici reports che tracciano lo scollamento che ad oggi esiste fra i desideri dei consumatori, che mostrano sempre più attenzione alle dinamiche sostenibili in fatto di acquisti, e la percezione che essi hanno rispetto alla convinzione con cui arrivare a scegliere i prodotti e le aziende che meglio si avvicinano a questo modo di operare. Giudicano i claim e le comunicazioni che gli arrivano troppo generici o poco chiari e comunque distanti da ciò che in realtà vorrebbero sentirsi dire. E questo è dipendente dal fatto che effettivamente le campagne incentrate in qualche modo sulla sostenibilità si collocano percentualmente in ambiti che non sono aderenti a ciò che a loro importa di più. Per fare esempi concreti, circa il 40% dei consumatori ritiene che un aspetto importante della sostenibilità di un prodotto riguardi il fine vita dello stesso in termini di riciclabilità o compostabilità del packaging ma meno del 20% delle campagne pubblicitarie sottolineano questo aspetto, mentre abbiamo quasi il 70% dei claim che contiene accenni alla “naturalità”, anche se la percentuale di coloro che sono interessati a questo aspetto è molto più bassa ed in costante calo, perché ormai è considerato quasi scontato e comunque non distintivo.


Oggi i consumatori vogliono essere convinti attraverso i fatti che, lato azienda, si traducono in certificazioni e aspetti tecnici o tecnologici. Il sottoporre un dato prodotto a test di laboratorio per validarne le caratteristiche è potenzialmente un enorme gancio. Quando ciò sfocia in una ottenuta certificazione da parte di un ente terzo il plus è visibile, ma ci sono aspetti, anche più innovativi, che sono nascosti e che le aziende invece dovrebbero imparare a comunicare attraverso la condivisione di report tecnici, test prestazionali, evidenze scientifiche.


Perché rivolgersi a un consulente per la sostenibilità e perché proprio a Innovhub?

Rivolgersi a un consulente per la sostenibilità è fondamentale vista la complessità delle dinamiche coinvolte. Non basta limitarsi a progetti isolati: serve una strategia integrata e applicabile concretamente. Innovhub offre questo tipo di supporto, non solo nella fase di progettazione, ma anche nell’attuazione pratica, grazie ai servizi tecnici che mettiamo a disposizione. Il nostro approccio permette di sviluppare soluzioni su misura, combinando competenza scientifica e applicativa per guidare le aziende lungo un percorso di crescita sostenibile e innovativo.


Prevedete degli aggiornamenti alla guida o approfondimenti in futuro?

Gli argomenti trattati appartengono alle sfere tecniche e regolatorie e, come tali, toccano aspetti senz’altro in continua evoluzione. Nella nostra posizione siamo inevitabilmente chiamati al costante aggiornamento per poter supportare le aziende nel loro lavoro e per fare in modo che il contributo che vogliamo dare stia al passo con i rapidi cambiamenti di cui siamo testimoni e a volte anche contributori. Riguardo all’iniziativa editoriale, direi che siamo di fronte al suo numero zero: abbiamo prodotto un documento che necessiterà inevitabilmente di aggiornamenti e approfondimenti e la nostra intenzione è di proporli secondo opportunità e necessità.


MONICA NIZZARDO

Editorial manager

BEAUTY HORIZONS - TKS Publisher

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