L'etichetta termosensibile irreversibile

Ci sono prodotti alimentari che si rovinano al crescere della temperatura e possono risultare non più commestibili se l'escursione termica è particolarmente elevata e viene superata una determinata temperatura per un tempo sufficientemente lungo.


Il monitoraggio della temperatura per articoli particolarmente delicati viene effettuato solitamente con sensori elettronici.


I ricercatori della American Chemical Society ACS hanno pubblicato un metodo innovativo di "alerting" sulle temperature molto più semplice perchè si basa sull'esame visivo di etichette applicate al packaging del prodotto da monitorare.


L'etichetta praticamente perde il suo colore brillante quando la temperatura supera una determinata soglia, diventando incolore.


    La particolarità del nuovo metodo è dato dal fatto che si può stabilire con estrema precisione la temperatura che segna in modo irreversibile il cambio di stato e questa può essere individuata nell'intervallo che va dai -34 gradi centigradi fino a +37, coprendo così un'ampia gamma di utilizzi.


    A differenza di altre opzioni a base di coloranti che si alterano con la temperatura ma non sono precisi e generano sfumature che possono sbiadire, nel caso in questione il team ha realizzato microcristalli di biossido di silicio rivestiti di glicerolo che appaiono con un colore verde brillante. Successivamente, ha creato liquidi con punti di fusione variabili mescolando diverse proporzioni di glicole etilenico e acqua. Quando le due parti sono mescolate si crea l'etichetta con una temperatura dettata dal punto di fusione che si decide di impostare e si applica sul packaging.


    Nel momento in cui la temperatura esterna supera il valore di quella impostata per la fusione, la soluzione scioglie i microcristali che rompendosi causano la perdita del colore dell'etichetta.

    Una soluzione semplice, automatica e irreversibile.