Con Nutricosmetica si identifica quel settore della cosmesi che mira ad associare l'uso di prodotti cosmetici ad integratori alimentari come micronutrienti (minerali, vitamine), macronutrienti (peptidi, acidi grassi essenziali) e botanici (estratti vegetali), per nutrire la pelle e ridurre l'invecchiamento cutaneo attraverso un approccio integrato “In and Out”.  


Nel 2030, la popolazione mondiale di 60 anni crescerà fino a 1,4 miliardi e si stima che il numero di persone interessate a mantenere una pelle “giovane”, aumenterà in maniera importante. Con la crescita del mercato cosmetico topico è facilmente prevedibile che il nuovo settore nutricosmetico, naturale, con un concetto più olistico di miglioramento della salute e considerato privo di effetti collaterali, sarà uno dei trend del prossimo futuro. 

Nutricosmetica: Belli dentro!    

La pelle è l’interfaccia e la barriera tra le asperità del mondo esterno ed il nostro organismo. Se da una parte ha un ruolo fondamentale nel mantenere l'equilibrio dei liquidi legando l'acqua, impedendone la perdita e riducendo la traspirazione, dall’altra è soggetta a molteplici fattori di stress che portano all'invecchiamento cutaneo prematuro. Radicali liberi e risposte infiammatorie di basso grado legate all’età (inflammaging), causate da prodotti dell'inquinamento atmosferico, dal freddo e dai raggi UV, inducono processi degenerativi e accelerano l'invecchiamento della pelle alterando il DNA, i lipidi e le proteine del nostro corpo e soprattutto della cute. Altri elementi di cui è permeata la vita quotidiana come banalmente l'abbigliamento sportivo può produrre secchezza e pelle irritabile, per attrito. Anche docce frequenti e l’uso di detersivi schiumogeni possono modificare il film idrolipidico e la capacità di regolare i liquidi e l'elasticità della pelle. 


L'approccio nutricosmetico ripara la barriera cutanea, migliora l'idratazione della pelle, combatte l’infiammazione e protegge dai danni causati dai raggi solari, combinando una dieta sana con integratori che intervengono dall'interno e, prodotti cosmetici ad uso topico, che agiscono dall'esterno. 


L’uso di sostanze naturali associate alla nuova frontiera di sistemi nanotecnologici stanno riscuotendo un grande successo nel campo alimentare e cosmetico. Il motivo è in una maggiore efficacia legata soprattutto al miglioramento della biodisponibilità e della stabilità degli attivi. 


Il mercato della nutricosmetica secondo una proiezione della Global Industry Analysts, raggiungera’ il 7,9 miliardi di dollari nel 2025. L’Europa è leader negli investimenti seguita dall’area Asia-Pacifico che però cresce più velocemente. 

Le forme di nutricosmetici più utilizzate sono integratori o alimenti arricchiti in forma solida o liquida. 

Gli integratori sono fonti concentrate di attivi con funzioni fisiologiche di cui le sostanze più interessanti e studiate in questo campo sono collagene, peptidi, proteine, carotenoidi, vitamine, minerali ed omega 3. 

Altre sostanze come l’acido ialuronico, glucosamina e condroitina hanno dimostrato un ruolo nel mantenimento dell’omeostasi cutanea. 

Fondamentalmente le sostanze nutraceutiche utili al benessere della pelle possono essere distinte in sostanze di tipo trofico che integrano gli elementi costitutivi della pelle, tra cui spiccano gli omega 3 (a base dei ceramidi nello strato corneo), le proteine, il collagene e lo ialuronico solo per citarne alcune o sostanze antiossidanti che proteggono i danni dei radicali liberi come i carotenoidi, i flavonoidi, policosanoli e vitamine (A ed E). Infine un ultimo gruppo costituito da principi attivi in grado di idratare e ridurre la perdita di acqua tra cui possiamo citare i terpeni, polisaccaridi e aminoacidi. 

Una delle sostanze meno conosciute da questo punto di vista in Italia e molto nota negli US, è l’acido lipoico, sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo e considerato uno degli antiossidanti più completi e potenti, unico ad agire per caratteristiche di anfipaticità sia in fase acquosa (citoplasma) che lipidica (membrana). Diversi studi ne hanno testato l’efficacia in ambito cutaneo e se ne suggerisce l’assunzione orale a dosaggi intorno ai 400 mg. Per via della sua emivita breve sarebbe preferibile scegliere formulazioni con rilascio Fast Slow. Molto interessante è l’associazione con formulazioni topiche al 5% che rappresentano oggi una delle soluzioni più promettenti ed economiche come rimedio all’aging cutaneo. 


Non si può non menzionare l’enorme attenzione al rapporto microbiota-pelle che aprirà scenari molto interessanti ma che meriterebbe un articolo dedicato. 


In conclusione il mercato della nutricosmetica lascia supporre grandi possibilità di crescita, da una parte per la sempre maggior attenzione del consumatore al tema della longevità estetica da affrontare con soluzioni naturali, dall’altra grazie ai passi avanti delle scienze omiche che consentiranno di produrre soluzioni nutraceutiche taylormade con comprovata efficacia.