A PROPOSITO DI COOLHUNTING

Il coolhunting è un innovativo strumento di marketing che, basandosi sull’osservazione del contesto socio-culturale, permette di tradurre i risultati delle ricerche in trend futuri. Si basa sull’osservazione delle tendenze e dei modelli culturali emergenti in vari settori: arte, design, moda, media, fino alla cosmetica. È un approccio di ricerca applicata, di matrice osservatrice, non standard, pseudoscientifica e longitudinale, il cui oggetto è ciò che è ‘cool’, letteralmente ‘fresco’, non visto, senza nome e che si incastra in un ‘interessante ripetizione di apparizione.


Le metodologie spaziano tra:

  • incursioni etnografiche (studiare nel contesto naturale la cultura contemporanea dove i gruppi degli esseri umani vengono studiati nella loro totalità: cognitiva, fisica e affettiva e all’interno del loro habitat)
  • indagini psicologiche (raccolta di informazioni di tipo psicologico in relazione al gruppo sociale sul quale si stanno conducendo ricerche per comprenderne i comportamenti e le reazioni a eventi attuali che determinano il sorgere di pensieri di tendenza)
  • approfondimenti iconografici (ricerca di immagini a sostegno dell’analisi coolhunting con rimandi alla cultura di riferimento)

L’attività di un coolhunter

Analizzare l’evoluzione delle abitudini delle persone, intercettare le passioni e i piaceri dell’uomo di oggi ma anche dei suoi desideri futuri: è il lavoro del coolhunter.


Il coolhunter è un indagatore dei cambiamenti del gusto della società che segue il mantra: ‘laddove c’è un grande flusso di persone comuni si annida il germe di una tendenza’. Ma cos’è una tendenza? È un flusso della realtà che si muove a diverse velocità spinta da pressioni sociali, religiose, culturali, economiche… Ogni flusso è una direzione che, come un’onda del mare, può crescere o perdersi a riva. Quando improvvisamente qualcosa è ‘di moda’ vuol dire che più flussi si sono mixati generando un nuovo mood che, un coolhunter, deve saper cavalcare prima degli altri…


Il coolhunter è, quindi, la congiunzione astrale perfetta tra l’idea e gli scaffali della grande distribuzione capace di creare una bussola che orienta il sistema di valori estetici delle varie fasce di consumatori potenziali.


Il mantra di un coolhunter

Le tendenze non hanno morale, mentre gli esseri umani sì, ed ecco la prima difficoltà di un coolhunter. Tenere a bada il giudizio personale e allenarsi all’inimmaginabile per avvicinarsi a una delle tante verità possibili. Esercitarsi alla disciplina dell‘open mind. Diventare come l’acqua e sapersi mettere nei panni di ‘qualcosa d’altro’, prenderne la sua forma e rubarne l’essenza è fondamentale per l’attività di coolhunting! Ma è anche essenziale l’analisi di comportamenti di consumo, cambiamenti in macro e micro-scenari del gusto, stili di vita e pensieri che orientano le strategie.


L’attività di coolhunting è, quindi, un curioso mezzo di trasporto che ti accompagna aldilà dei confini del mondo, per guardare da un altro punto di vista ciò che c’è aldiquà.


Il coolhunting nelle cosmesi

Il coolhunting si attesta essere un innovativo metodo di ricerca applicabile anche al reparto della cosmetica che si pone l’obiettivo di creare un immaginario d’avanguardia che rappresenti l’azienda e rafforzi la sua identità sul mercato.


Si compone di una serie di attività: sul campo per individuare i segnali focolai di tendenza e alla scrivania per rielaborarli attraverso la semiotica, i media, la generazione, gli spunti intellettuali. Stimoli e osservazioni, diventano moodboard e report preziosi. Dall’incrocio di dati raccolti nasce, poi, un quadro di tendenze estetiche, consumo e comunicazione che definiscono le strategie comunicative e di prodotto dell’azienda.

    INTRODUZIONE

    Il Pianeta Terra, cos’è se non un pois tra milioni di stelle perse nel cosmo? E noi, siamo pronti a perderci in questo mare di dots?


    Yayoi Kusama è l’artista giapponese iperrealista e molto pop, più in voga del momento che sta influenzando lo zeitgeist. Da Tokyo a Milano la visionaria ultranovantenne è stata protagonista con pois a tinte primarie nei retail del brand Louis Vuitton, trendsetter della moda. Gioco e infinito, sogno e natura è ciò che troviamo nelle sue installazioni, seguite da milioni di followers, dove si perde completamente il senso dello spazio e si ritrova il proprio bambino interiore tra tappeti puntiformi, soli tondeggianti e funghi surreali.


    La sacerdotessa dei pois dipinge da sempre dots come rimedio alle sue nevrosi, nell’esercizio di ripetere la forma circolare, ritrova la serenità. Pois, come antidoto alla sofferenza che agisce nel profondo dell’animo donandoci sollievo, ecco il motivo del suo successo planetario e dell’attrazione fatale.


    Lo psicanalista Jung aveva notato, infatti, che in periodi di guerre e tragedie, figure circolari come ufo, apparivano spontaneamente nelle visioni notturne senza distinzione di aree geografiche o conoscenze pregresse ma con un unico fine nell’inconscio: restaurare ciò che è rotto (Figura 1).

    Figura 1. Ufologia Infinity room by Kusama, Tate London 23 , Kusama collab LW 23 , Avvistamento ufo Jung docet.

    Dal sogno alla realtà, e il mondo si colora di pois proprio quando il trend wellbeing all’interno del megatrend longevità, trova spazio come ricerca di benessere: fisico, mentale ed identitario.


    (Se è vero che l’aumento di speranza di vita alimenta il fenomeno di longevismo il come si arrivi a venerande età ha un impatto importante sulle scelte dei consumatori nel campo beauty che implica più fattori. Non a caso la nota Kusama, è solo una delle esponenti di questo fenomeno che porta verso l’idea di a-mortalità, concetto importante nell’ageing society)


    Perdersi in un Infinity room per un nuovo make-up

    Le Infinity Room di Kusama sono un fenomeno in ascesa da Occidente a Oriente, folle disposte ad aspettare ore in file pur di entrare dimostrano questo fenomeno!


    Qualcosa di imprevisto, in effetti, accada quando varchi la porta: i pensieri trovano pace, i colori sono al massimo due: la mente umana ha bisogno di semplicità! Il bianco e rosso, il giallo e nero, il blu e verde si fondono sul tuo corpo, i puntini ricoprono ogni centimetro di pelle e un’intuizione beauty è lì davanti:

    ‘’Quale sarà la prossima tendenza colore che vedrà il trucco cambiare sedi di interesse: orecchie, mani, piedi?’’ (Figura 2)

    Figura 2. Yayoi collab LV Garage Milan, Ispirazioni make up social.

    DAL TACCUINO DI UN COOLHUNTER: UN FUTURO BEAUTY A POIS 

    CRISTINA MINELLE

    Bregaglio Srl | Italia

    Bio...

    Dal #coolinsight ...

    La semplificazione della forma, come i pois di Kusama, saranno tradotti nel desiderio cosmetico in cui si esalta in maniera iperrealistica un solo ingrediente dalle multi-applicazioni. Le materie prime che più conquisteranno i consumatori saranno, quelle di cui si ha fiducia e riscontro scientifico. Se l’incertezza impera nell’inconscio la certezza vince nei prodotti di consumo.

     … al #cosmetictips

    La serie tecnologica StrataPhix™ di Botanical Plus By Vantage è una soluzione scientificamente approvata di tre complessi di attivi POLY, AWS e AOS di origine naturale, accuratamente scelti e bilanciati per favorire una potente risposta antinfiammatoria della pelle. Il meccanismo d’azione consiste nel sopprime la formazione di Active Caspasi-1, una proteina responsabile dell'avvio del processo di infiammazione cellulare, con esiti positivi su problematiche quali: photoaging, rosacea, acne, disidratazione da retinolo, stress ambientali, recupero barriera cutanea, sensibilità post-rasatura, luce blu, microbioma ed eczema.

    La validazione scientifica si inserisce nel nuovo pensiero illuminista per cui la scienza è la nuova religione a cui credere ed affidarsi.

    Figura 3. Infinity Mirror Room Yayoi Kusama Phalli’s Field 1965, Marni sfilata gennaio 23, Parigi.

    Dal #coolinsight ...

    Un pois, è anche espressione di Uno, ossia no gender. Nelle ultime sfilate Haute Couture a Parigi, il gennaio scorso, le creazioni Marni a Schiapparelli, (Figura 3) li hanno stampati su tessuti e incollati sulla pelle. In cosmesi l’ideazione di prodotti ‘un-sexiness’ che annullano la dualità di genere e il cui nome sarà direttamente legato alla problematica in questione sarà inevitabile.

     … al #cosmetictips

    Carboxyline ® CMI di Cosun Biobased Expert è una materia prima che deriva dalla radice di cicoria, strizza l’occhio alla sostenibilità nelle formulazioni haircare, ha un buon profilo di biodegradabilità ed è un'alternativa al tradizionale agente chelante. Le sue proprietà sequestranti prevengono la formazione di ioni minerali in acqua dura, principale causa di capelli crespi, opachi e spenti.

    Soluzione per un problema comune senza distinzione di sesso.

    Dal #coolinsight ...

    Una palette di pochi colori primari ripetuti all’ossessione, come i noti pattern di Kusama che trasformano il corpo in materia prima plasmabile esaltata con ornamenti estetici, capaci di comunicare senza parole. Ipopoli ancestrali della Papua Nuova Guinea (Figura 4)sono un esempio visivo, in tal senso, a cui guardare per il future del make-up. Il fisico, infatti, è sperimentazione espressiva, ogni sua singola porzione è un potenziale spazio da gestire con un’infinità di stili e suggestioni

    Se la moda crea abiti come mezzo di affermazione e identità con metri di pregiate stoffe ‘manifesto’ di pensieri e fenomeni sociali pensiamo Dior a Sanremo. Il make-up, avrà la capacità di ricoprire l’ego con colori e far trovare la voce all’io? (Figura 5)

     … al #cosmetictips

    Campo Research, ci riesce con Campo Siddha Medico Colours, pigmenti bioattivi estratti da fiori, foglie, erbe, radici, piante scelti in base alle definizioni delle loroproprietà terapeutiche tramandate dall’antica medicina ayurveda e da cere minerali.

    Qual è l’origine? Sulle superficie di petali e foglie delle piante sono naturalmente secrete delle cere che aiutano a mantenere il giusto equilibrio di idratazione durate il processo di traspirazione, proteggendo dai raggi UV. Le cere ad alto peso molecolare, scelte tra 27 specie botaniche attraverso processi ad alta temperatura, in contenitori interrati riscaldanti da sorgenti geotermiche riversano diversi substrati micronizzati come minerali, perle di acqua dolce e conchiglie di crostacei. Il risultato è più unico che raro, si ottiene infatti sia un estratto funzionale che un colorante puro.

    I colori terapeutici e primari come quelli di Kusama favoriscono attraverso il corpo una riconnessione al sé.

    Figura 4. Donna Nuova Guinea decorazioni corpo By Giovanna Photography.

    Figura 5. Vestito Manifesto, Sanremo 23 Maison Dior By Mariagrazia Chiuri.

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