Vitamine 2.0 


Mi piace riferirmi ai polifenoli come vitamine di nuova generazione, in effetti sono presenti negli alimenti di origine vegetale e dunque ce ne cibiamo da sempre, ignorandone però le caratteristiche peculiari, che li dovrebbero rendere un componente fondamentale della nostra alimentazione; per questo sono stati portati alla ribalta negli ultimi anni. 


Struttura e funzione 


La struttura chimica ha affinità con le classiche vitamina antiossidanti A, C ed E, ed infatti condividono con esse la stessa funzione; ma come agiscono le vitamine? In effetti le vitamine antiossidanti e quindi anche i polifenoli diventano essi stessi dei radicali liberi ma meno “aggressivi” grazie alla possibilità di delocalizzare l'elettrone spaiato su tutta la struttura; in parole povere tengono buono il radicale libero, rallentandone propagazione e replicazione, in attesa che, tramite reazione enzimatica, venga neutralizzato in maniera definitiva (1


Epigenetica 


Ma non è solo questo il meccanismo che fa dei polifenoli uno strumento eccezionale; essi hanno la possibilità di svolgere un'azione genomica senza modificare la sequenza genica (concetto, appunto, di epigenetica), ovvero di regolare la sintesi proteica agendo in maniera diretta sul DNA; ad esempio alcuni polifenoli sono capaci di regolare l'espressione della NFkB uno dei maggiori regolatori della produzione di radicali liberi, diminuendone l’azione; dunque agiscono in maniera diretta ed indiretta nel modulare positivamente la presenza di radicali liberi; ma anche di regolare, stavolta in positivo, l’espressione dell’Nrf2 mediatore intracellulare che offre una difesa verso i radicali liberi (2,3). 


Dieta mediterranea, polifenoli e microRNA 


In una review pubblicata abbiamo mostrato come il regime alimentare probabilmente più studiato e caratteristico della nostra cultura, ovvero la Dieta Mediterranea contempla una vasta gamma di polifenoli, da ricordare, ad esempio, l'olio di oliva, le noci, il miele, l'origano, la cipolla caratteristici da millenni della cultura e delle colture mediterranee (2). Abbiamo mostrato come i polifenoli sono anche capaci di modulare l'espressione dei microRNA; questi ultimi sono trascritti del DNA non codificanti, quindi non coinvolti direttamente nella sintesi proteica, ma capaci di regolarla in maniera indiretta, appaiandosi all’mRNA; sono presenti in tutti fluidi biologici, quindi potrebbero essere usati come marker per valutare un programma dietetico o l’efficacia di un integratore, magari a base di polifenoli (4); ed probabilmente questa la vera chiave di volte dell’efficacia della Dieta Mediterranea nel prevenire e persino curare vari stati patologici (5). 


Stress e sport 


La pratica sportiva è percepita dal nostro organismo come una fonte di stress ed è per questo che va programmato in maniera adeguata: di più non è meglio! Ma specialmente se si parla di atleti di alto livello una produzione di mediatori infiammatori e quindi di radicali liberi fa parte della normalità, perché questo conduce ad un miglioramento dello stato di forma, fondamentalmente perché il nostro organismo risponda con adattamenti positivi deve essere messo in difficoltà. Dunque come mostrato nel libro Essentials of Exercise & Sport Nutrition: Science to Practice (6) del quale ho curato l’edizione italiana, è importante assicurarsi che si abbia un apporto adeguato di vitamine antiossidanti e di polifenoli; a maggior ragione in un atleta, specialmente che pratica endurance bisognerebbe raccomandare l'utilizzo regolare di frutta, verdura, spezie colorate ed olio di oliva; in particolare per frutta e verdure sarebbero ideali 3 porzioni giornaliere di entrambe per almeno 200g ognuna; da valutare anche la possibilità di utilizzare degli integratori che dovrebbero venire sempre a completare un programma nutrizionale ben strutturato, non a sostituirlo. 


Take home message

  • I polifenoli sono capaci di modulare la sintesi di radicali liberi, ma anche di limitarne l’effetto e la propagazione. 

  • I polifenoli sono capaci di azione epigenetica sia diretta sul DNA che indiretta tramite i microRNA. 

  • Andrebbe consigliata una dose di 100mg circa di polifenoli al giorno, da riconsiderare in base al tipo ed all’intensità dell’attività fisica svolta.

Polifenoli e sport