I NUOVI ORIZZONTI DELLA SCIENZA COSMETOLOGICA
CORNEOTERAPIA
E’ lo strato più esterno della cute, quello che riveste l’epidermide ed è composto essenzialmente da cellule appiattite derivanti dalla maturazione delle cellule dell’epidermide. Queste cellule prendono il nome di Corneociti. I Corneociti sono lamelle formate essenzialmente da Cheratina e tenute insieme da Desmosomi, l’apparato di giunzione tra le cellule, immersi in una matrice lipidica formata essenzialmente da Ceramidi e colesterolo. La matrice lipidica, che è prodotta direttamente dalle cellule dell’epidermide e non dalle ghiandole sebacee, prende il nome di Componete Lipidica Interlammellare. Lamelle Cornee e Lipidi Interlamellari formano un complesso che da origine alle funzioni dello Strato Corneo. (Ref 1)
LO STRATO CORNEO (SC): DEFINIZIONE
Le funzioni dello Strato Corneo, ritenuto in passato uno strato di cellule morte, sono molteplici ed essenziali per la sopravvivenza degli animali, tra cui l’uomo, che vivono nell’ ambiente gassoso ma anche per gli animali acquatici che appunto vivono nell’ambiente acquoso. Le più importanti funzioni sono la protezione meccanica da traumi, la protezione delle cellule viventi epidermiche verso l’esposizione all’ossigeno dell’aria, il trattenimento dell’acqua del nostro organismo verso l’ambiente gassoso, la cosiddetta Funzione Barriera. La Funzione Barriera è una funzione complessa che permette di tenere lontano la componete microbica patogena, la componente tossica chimica, e di attenuare quella radiante. Mantenere quindi l’integrità dello SC è uno dei principali obiettivi della cosmetologia. (Ref 2)
LE FUNZIONI DELLO STRATO CORNEO (SC)
STEFANIA MOTTA
SICC | Italia
Bio...
Stefania Motta si laurea in Scienze Biologiche e si specializza in Scienze e Tecnologia Cosmetica e in Igiene e Medicina Preventiva.
E’ stata Ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, e autore di articoli scientifici (circa 60) nazionali ed internazionali sui temi della biologia e biochimica della cute. Fonda una società con proprio brand (MOST) di produzione e commercializzazione di prodotti dermocosmetici. E’ attuale Presidente SICC – Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche.
Il concetto di Corneoterapia risale alla metà del secolo scorso quando il dermatologo Prof. Albert Kligman dell’ Università di Filadelfia (USA) , lo stesso che aveva scoperto le proprietà dell’ acido retinoico sulla cute, propose il termine Corneoterapia per indicare quanto si potesse fare per rigenerare, rafforzare, stabilizzare le funzione dello SC al fine di prevenire malattie ed invecchiamento precoce, utilizzando prodotti topici con ingredienti attivi, non necessariamente farmaci. (Ref 3)
IL CONCETTO DI CORNEOTERAPIA
Ogni cosmetico dovrebbe poter essere definito come un corneoterapico, infatti la funzione principale di un prodotto cosmetico dovrebbe essere quella di rinforzare o riparare le funzioni dello strato corneo danneggiate da eventi esterni, da malattie o carenze o semplicemente dall’invecchiamento. Un’emulsione contenente lipidi affini alla cute e acqua può sembrare un buon corneoterapico ma non è sempre così. (Ref 4)
CORNEOTERAPIA E COSMESI
Le emulsioni cosmetiche posseggono un emulsionante e quest’ultimo applicato sullo SC agisce come solvente, anche dei Lipidi Interlamellari diminuendo la compattezza del sistema lamelle-lipidi o, in altre parole, diminuendo la Funzione Barriera.
Un altro aspetto critico dei cosmetici è venuto alla luce con la mappatura del Microbioma cutaneo (Ref 5). I microrganismi che interagiscono con la cute – microbiota - sono più numerosi di quanto si pensasse e soprattutto svolgono azioni e interazioni con la maturazione e differenziazione dell‘epidermide impensati fino a qualche anno fa. L’applicazione di un cosmetico contenente emulsionanti e preservanti può perturbare l’omeostasi microbica cutanea e quindi la “salute” dello SC.
EMULSIONI COSMETICHE E SC
Ogni cosmetico dovrebbe poter essere definito come un corneoterapico, infatti la funzione principale di un prodotto cosmetico dovrebbe essere quella di rinforzare o riparare le funzioni dello strato corneo danneggiate da eventi esterni, da malattie o carenze o semplicemente dall’invecchiamento. Un’emulsione contenente lipidi affini alla cute e acqua può sembrare un buon corneoterapico ma non è sempre così. (Ref 4)
COME CAMBIA LA PROGETTAZIONE DI UN COSMETICO IN FUNZIONE DI CORNEOTERAPICO
La risposta è si alla luce degli studi che sottolineano come il danno della Funzione Barriera si ripercuote in stato di infiammazione/ossidazione cronico che in ultima analisi danneggia le cellule della cute accelerando il processo d’invecchiamento. La riparazione dello SC attraverso un cosmetico corneoterapico quindi può essere considerata come un ritardante dell’invecchiamento. (Ref 6)
LA CORNEOTERAPIA PREVIENE L’INVECCHIAMENTO CUTANEO?
Alla luce di quanto detto sulla Corneoterapia, si rende necessario per la cosmetologia ampliare i propri orizzonti conoscitivi includendo elementi di Corneobiologia e di Corneochimica attingendo agli studi dermatologici sul tema e promuovendo ricerche in questa direzione.