Editoriale

Carla Scesa

Direttore responsabile

TKS Publisher

Italia

Terzo millennio: i primi anni ’20 hanno segnato la vita e le speranze dell’umanità. Ci hanno costretto a riflettere sulle nostre scelte e sulle nostre priorità verso il pianeta che ci ospita, dalle quali dipende il futuro che ci aspetta. Un velo di tristezza è sceso, ma anche una gran voglia di ricominciare, affrontando le nuove sfide. 


Il 2021 ha visto la nascita coraggiosa di “Beauty Horizons” e “Nutra Horizons”, due riviste digitali, interamente on line che compiono un anno di grande successo, ottenuto grazie a un mix vincente: una nuovissima forma di immagine, un taglio fresco e attuale, contenuti di vario livello divulgativo ma sempre valutati da esperti di settore. 


In particolare “Beauty Horizons” ha accompagnato un anno che ha visto significativi mutamenti nella progettazione, formulazione e produzione di prodotti per l’uomo. La cosmesi è passata infatti da un’attenzione al bello a un’attenzione al wellness, come conquista generale di una bellezza senza età e senza limiti, in equilibrio con gli anni che passano e con un ambiente sempre più aggressivo per la vita biologica (dai mutamenti climatici, all’inquinamento, allo stress). 


La ricerca cosmetologica ha realizzato innovazioni non percepibili dal grande pubblico (e dagli interventi in rete) ma fortemente presenti nei laboratori di ricerca e sviluppo, sia per i prodotti finiti e gli interi cicli produttivi, che nelle metodologie di testing. 


Sono innovazioni che accolgono e realizzano tutte le sfide e i traguardi tecnologici raggiunti: dal green alla sostenibilità, all’economia circolare. Ma una presenza crescenti di claims di naturalità non significa “nuovi ingredienti e nuovi INCI”, bensì una maggior conoscenza dei contenuti chimici e dell’efficacia biologica di sostanze attive già note. Il mondo naturale ha infatti segreti ancora inesplorati, cui si aggiungono, grazie alla globalizzazione, nuove sostanze naturali provenienti da antichissime culture (in particolare derivati marini), le cui molecole, equilibri e processi biochimici aiutano e stimolano il benessere dell’uomo. 


Si formulano cosmetici contenenti non soltanto fiori dai colori sgargianti o piante esotiche (grandi protagonisti dei messaggi di marketing) ma anche ingredienti consueti, attivi da scarti di lavorazione e riciclo, per realizzare una vera economia circolare nel rispetto dell’ecosistema. Piante rinnovabili, a chilometro zero, diventano importanti protagonisti di quella greencosmetic che utilizza processi biotecnologici, risparmio energetico e riduzione nei consumi di acqua. 


Si tratta di cosmetici che continuano il loro percorso “virtuoso” verso l’ambiente scegliendo elementi di packaging in materiali riciclati o biodegradabili (un grande problema tecnologico ancora da affrontare su larga scala) adottando con un approccio eco compatibile. 


Beauty Horizons ha affrontato, nei sei numeri del 2021, tutti questi problemi, a vari livelli di informazione, senza dimenticare le più innovative proposte di trattamenti per la cura della persona, in un nuovo viaggio della bellezza. Si è parlato di pelle e del suo complesso rapporto con il sole, ma anche, in questa epoca di restrizioni dovute alla pandemia, di quale immagine si vuole trasmettere agli altri, attraverso lo sguardo e i sorrisi intuiti dietro le mascherine. Protagonista è stato il make up, per sottolineare una bellezza, che si modifica con il passare degli anni e riscopre le grandi opportunità offerte dalla cosmetologia della luce, con i nuovi giochi cromatici di pigmenti e microparticelle in grado di modulare la percezione luminosa della pelle. 


E ancora si è parlato di capelli, che più di altri trattamenti estetici, attraverso styling e colore, riescono a unire i generi umani, a creare moda, identità e appartenenza di gruppo. 


La cosmetologia scientifica è una sfida appassionante che non sente momenti di crisi o disinteresse. Nascono nuove discipline di studio tra cui l’intelligenza artificiale applicata ai sistemi informatici, l’attenzione ai sistemi biologici con l’esplosione delle ricerche sul microbioma, la realizzazione di complesse forme di veicolazione attraverso gli strati cutanei e lo studio dei target cellulari. Ed è soprattutto il vasto e affascinante mondo del testing che sta avendo un vero boom a livello mondiale. 


La sicurezza e l’efficacia sia degli ingredienti che dei prodotti finiti, il loro rapporto con le nuove problematiche di un mondo in evoluzione (sempre più multietnico e immerso in forti cambiamenti ambientali) generano il bisogno di conoscenza, di nuovi protocolli di test e validazione di efficacia in vitro e in vivo, per soddisfare la voglia crescente di scegliere e personalizzare la propria routine di bellezza e di benessere. I claims ne sono i grandi protagonisti, stimolando la fantasia di consumatori ogni giorno più informati e la curiosità del mondo scientifico che vede, nella cosmetologia, una disciplina antica come l’uomo ma sempre più proiettata verso il futuro. 

La cosmesi del terzo millennio si apre ai nuovi orizzonti